Il colore del pelo del cane indica possibili patologie
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Il colore del pelo del cane, così come la sua brillantezza e consistenza, può dirci molto sullo stato di salute dell’animale. Il pelo dei nostri animali domestici può darci preziosi indizi sull’alimentazione e le cure che ricevono, ma può anche indicarci possibili sintomi di uno squilibrio nell’organismo.
Grazie al colore del pelo del cane, possiamo rilevare anche la predisposizione dell’animale a certe malattie. Se desiderate saperne di più al riguardo, a seguire forniamo alcune linee guida da seguire.
Cos’ha da dirci il colore del pelo del cane?
Il pelo del labrador retriever e la sua salute
Ci preme cominciare citando uno studio condotto nel Regno Unito e pubblicato sulla rivista Canine Genetics and Epidemiology. La ricerca in questione riporta una meticolosa analisi dell’anamnesi veterinaria di oltre 30000 cani labrador retriever residenti nel Regno Unito.
Grazie a questo studio, è stato possibile confermare che le malattie più frequenti in questa razza sono:
- Infezioni dell’orecchio.
- Dermatite piotraumatica.
- Obesità.
- Malattie degenerative delle articolazioni.
Gli esperti indicano una relazione tra il colore del pelo del cane e l’incidenza delle suddette patologie. Anche il sesso sembrerebbe influire sulla predisposizione a determinati problemi di salute.
Il labrador marrone e la sua salute cagionevole
I labrador marroni o color cioccolato sono in genere più apprezzati per la bellezza del loro pelo. Tuttavia, secondo la sopramenzionata ricerca, la loro aspettativa di vita può essere fino a un 10% inferiore a quella dei labrador beige o neri.
In questi esemplari si osserva anche una maggiore incidenza delle malattie comuni della razza labrador. Le infezioni dell’orecchio, per esempio, presentano un tasso di prevalenza pari al 12,8% nei labrador neri, al 17% in quelli beige e al 23,4% nei labrador marroni.
D’altro canto, la dermatite piotraumatica registra un’incidenza del 4% nei labrador color cioccolato. La prevalenza della stessa malattia è dell’1,6% negli esemplari beige e dell’1,1% in quelli neri.
Come si spiega la relazione tra il colore del pelo del cane e la predisposizione a certe malattie?
Secondo i ricercatori, la relazione tra il colore del pelo del cane e la sua salute si deve a fattori genetici. Nel caso del labrador retriever, il gene che determina il colore marrone o cioccolato è recessivo.
Ciò significa che un labrador color cioccolato può nascere solo se entrambi i genitori sono portatori del suddetto gene. Ecco perché gli allevatori realizzano spesso incroci tra cani consanguinei o dal patrimonio genetico molto simile.
In seguito a ciò, i labrador marroni presentano una bassa varietà genetica e un’alta consanguineità. Ciò si riflette in una maggiore predisposizione genetica alle patologie tipiche della razza e in una minore longevità.
I rischi della bassa varietà genetica nei cani e degli incroci tra consanguinei
La standardizzazione delle razze canine, che include il colore del pelo del cane, è stata possibile solo grazie alla selezione genealogica dei genitori. Il problema principale di tale pratica è che, nell’affanno di risaltare le caratteristiche estetiche o i comportamenti istintivi, sono stati realizzati numerosi incroci consanguinei e persino endogamici.
Ne consegue che la maggior parte delle razze canine dimostra un’elevata predisposizione genetica a sviluppare certe malattie ereditarie. Gli incroci endogamici, inoltre, generano spesso esemplari con problemi di fertilità, sistema immunitario più debole e una ridotta aspettativa di vita.
Come visto nel caso del labrador retriever marrone, questo problema è persino più allarmante quando le caratteristiche desiderate sono associate a geni recessivi. A causa della scarsezza o bassa prevalenza di tali caratteristiche tra gli esemplari, si realizzano incroci tra individui imparentati o geneticamente molto simili.
D’altro canto, i cani meticci o di una razza non definita in genere vivono di più e presentano una minore prevalenza di malattie ereditarie. Tra i vari motivi, ciò è possibile perché godono di un’alta varietà genetica in quanto non sottomessi a incroci selettivi tra individui geneticamente simili.
La ricerca sopracitata sottolinea i pericoli degli incroci sconsiderati il cui unico scopo è ottenere determinate caratteristiche nei cuccioli.
Il colore del pelo del cane, dunque, può indicare una salute più fragile e di minore longevità. È nostra responsabilità non fomentare o facilitare la riproduzione di questi esemplari per scopi esclusivamente lucrativi.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.