Il passaporto europeo per gli animali da compagnia

Il passaporto europeo per gli animali da compagnia

Ultimo aggiornamento: 01 luglio, 2015

Se amate viaggiare, vivete all’interno dell’Unione Europea e siete in possesso di animali, questo articolo fa al caso vostro. A partire dal 29 dicembre 2014 è cambiata la legislazione sul trasporto di animali domestici ed il Passaporto Europeo per gli Animali da Compagnia, per cui prestate molta attenzione.

Il passaporto per gli animali da compagnia (che comprende esclusivamente cani, gatti e furetti) rappresenta una maniera di garantire la proprietà dell’animale da parte della persona che viaggia con lui, e comprende un certificato che stabilisce che l’animale è stato sottoposto al dovuto piano di vaccinazione e non rappresenterà un rischio biologico per la fauna del paese dove lo si vuole portare.

Requisiti

I requisiti variano d’accordo con le politiche del paese in cui si vuole introdurre l’animale, per cui tenete a mente quanto segue:

Irlanda, Finlandia, Malta, Svezia e Regno Unito esigono come requisito per l’accesso di animali domestici che questi siano vaccinati contro la rabbia e che siano stati trattati contro il parassito echinococcus; questo si trova di solito nell’intestino tenue dei cani, e si contrae attraverso il consumo di viscere animali crude infestate dal parassito in fase di larva. Questo tipo di batterio può essere trasmesso anche agli umani.

Per il resto dei paesi dell’Unione Europea è sufficiente il vaccino contro la rabbia.

Dove richiederlo

gatto-in-macchina

Per richiedere il passaporto europeo per gli animali da compagnia dovrete recarvi da un veterinario locale, in quanto la commissione europea non li rilascia direttamente. I veterinari sono infatti autorizzati al rilascio del passaporto da parte delle autorità nazionali.

Il veterinario verificherà lo stato generale di salute del cane, il suo piano di vaccinazione e la presenza di un microchip o un tatuaggio leggibile fatto in precedenza al 2012, al fine di poter collegare l’animale domestico con il passaporto assegnato. In ogni caso, anche ai cuccioli che ancora non sono stati sottoposti ai vaccini è consentito viaggiare, ma dovranno sottostare a dei requisiti speciali in base al paese in cui li si intende portare, e lo stesso vale anche per animali diversi dai cani come gatti e furetti.

Alcuni veterinari possono optare per l’aggiunzione nel passaporto di alcune informazioni extra relative allo stato di salute e alle vaccinazioni, in quanto si tratta di un documento pensato per valere per tutta la durata di vita dell’animale. Il padrone dovrà solo occuparsi di aggiornare costantemente il piano di vaccinazione, soprattutto per quanto riguarda il vaccino contro la rabbia. Questo passaporto è pensato per facilitare il transito ed il controllo degli animali che accedono in un determinato paese, al fine di prevenire i rischi sia per i proprietari, che per le autorità pertinenti.

Cosa si deve fare se l’animale domestico viene da un paese che non appartiene all’Unione Europea?

Nel caso in cui un animale arrivi da un paese esterno all’Unione Europea bisognerà procurarsi il libretto delle vaccinazioni attestato tre mesi prima che avvenga l’ingresso. In questo caso il veterinario potrà certificare lo stato di salute dell’animale tramite un documento che gli verrà procurato nell’ambasciata del paese in questione.

Se un animale proveniente dall’Unione Europea è stato per un lungo lasso di tempo in un paese che non ne fa parte, potrà rientrare con il suo passaporto, sempre a seguito di un aggiornamento nel piano di vaccinazione.

Suggerimenti

cane-al-lago
  • Tenete sempre aggiornato il piano di vaccinazione del vostro animale.
  • Parlate con il vostro veterinario riguardo al desiderio di portare il vostro animale in un paese estero.
  • Informatevi sulla presenza di determinate malattie che potrebbero non essere comuni nel paese di origine dell’animale.
  • Se possibile viaggiate sempre in aereo. In questo modo accorcerete i tempi di trasporto andando a ridurre lo stress di cui potrebbe soffrire il vostro animale durante il viaggio.
  • Se viaggiate durante la stagione invernale, la cosa migliore è che il viaggio avvenga di giorno, in modo da trovare temperature più favorevoli per gli animali.
  • Anche se non viaggiate spesso è importante che il vostro animale sia in possesso di un microchip o di un altro elemento di localizzazione nel caso si smarrisca.
  • Se siete in possesso del passaporto antico non vi preoccupate, potrete continuare ad adoperarlo normalmente.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.