Il predatore più grande del mondo

Si tratta di un cetaceo che può arrivare a pesare ben cinquanta tonnellate e raggiungere i ventuno metri di lunghezza.
Il predatore più grande del mondo
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Il pianeta Terra è abitato da milioni di specie animali, alcune delle quali di dimensioni colossali. Al giorno d’oggi, esistono molti grandi carnivori che sovrastano di gran lunga l’essere umano, ma molta gente non sa qual è il predatore più grande del mondo.

In questo articolo vi diciamo qual è il predatore più grande del mondo e vi parliamo delle sue caratteristiche e habitat.

Cosa si intende per predatore

Quando parliamo di predatori, ci riferiamo ad animali che cacciano attivamente altre specie animali note come prede.

I grandi cetacei come la balenottera azzurra, si nutrono di plancton, pertanto sono ritenuti carnivori.

Tuttavia, queste specie non sono considerate predatrici, in quanto filtrano semplicemente l’acqua e non realizzano un vero processo di caccia nei confronti di altri animali.

È per questo motivo che dobbiamo cercare il predatore più grande del mondo in altri luoghi.

Se guardiamo sulla terra ferma, il vincitore è ovvio: l’orso polare è il predatore più grande del mondo fuori dal mare, grazie ai suoi quasi 700 chili.

Alla scoperta del predatore più grande del mondo

Se ci addentriamo nelle profondità degli oceani, tuttavia, possiamo trovare davvero il predatore più grande di tutto il pianeta Terra.

Stiamo parlando di una balena dentata che caccia le sue prede e che supera le cinquanta tonnellate di peso.

Altri non è che il capodoglio, l’animale dentato più grande al momento attuale e, dunque, il predatore più grande del mondo.

Può raggiungere i ventuno metri di lunghezza, un terzo dei quali è costituito dalla testa.

Gruppo di capodogli

Capodoglio, animale da record

Il capodoglio è un animale da record: possiede il cervello più grande del pianeta, anche se presenta appena circonvoluzioni, motivo per cui la superficie e la quantità di neuroni non è tra le maggiori. Di conseguenza, non viene considerato l’animale più intelligente.

Il soffio prodotto dal capodoglio è il suono più intenso che qualsiasi animale sia in grado di produrre, eppure se ne ignora lo scopo. Questi animali possono vivere fino ai 70 anni, durante i quali un decennio viene dedicato all’accudimento dei cuccioli.

Perché i capodoglio venivano cacciati?

Fino alla fine del XX secolo, il predatore più grande del mondo è stato cacciato per diversi motivi.

Tra questi vi è lo spermaceti, una sostanza che si solidifica a contatto con l’acqua fredda e che, pertanto, influisce sulla capacità di immersione e amplificazione del suono.

Lo spermaceti è stato impiegato per produrre candele, saponi ed eccipienti per farmaci.

Questa sostanza si trova nel grasso vascolarizzato di tutte le balene, ma nel caso del capodoglio è possibile ottenerne fino a tre tonnellate per esemplare.

Un’altra motivazione della caccia massiva dei capodogli, e in questo caso esclusiva di questo cetaceo, è la secrezione biliare dell’intestino conosciuta come ambra grigia, che è stata usata negli anni per elaborare profumi, medicine e persino aromatizzanti.

I cacciatori di balene provenienti principalmente dai Paesi Baschi, ma anche da altre nazioni, cacciavano i capodogli, alla pari di altri cetacei, per ottenerne il grasso.

La fama di questi animali, che fecero affondare navi come l’Essex e diedero origine al mito di Moby Dick, le rendeva prede ancora più ambite.

Capodoglio e sub

Quali animali vengono cacciati dal predatore più grande del mondo?

Il predatore più grande del mondo può permettersi di cacciare prede che altri animali non riuscirebbero ad attaccare. Ciò si deve alla sua incredibile capacità di immersione: può raggiungere i due chilometri di profondità per due ore.

In questo modo gli è possibile cacciare razze, polpi e il temibile calamaro colossale, che può pesare una tonnellata.

I calamari dei grandi abissi sono stati scoperti grazie ai resti presenti nello stomaco dei capodogli, oltre che alle cicatrici che lasciano sulla pelle del predatore più grande del mondo.

Anche se sembra impossibile, si ritiene che il capodoglio potrebbe eguagliare l’essere umano in quanto a consumo di prede marine.

Questi animali consumano circa 1000.000.000 di tonnellate di pesce all’anno.

Il capodoglio, animale che ha dato origine a numerose leggende, continuerà a stupire l’essere umano. Sebbene oggi la sua caccia sia vietata, è minacciato dall’inquinamento e dalle prospezioni sismiche.


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