Il valore biologico delle proteine nel cibo per cani
Scritto e verificato la biologa Ana Díaz Maqueda
A cosa state attenti quando scegliete il mangime per i vostri animali domestici? Tenete conto del valore biologico delle proteine contenute nel cibo? Fortunatamente, oggi abbiano a disposizione molte informazioni per alimentare correttamente il nostro cane.
Oggi sappiamo che alcuni prodotti alimentari che diamo ai nostri cani possono causare dei problemi ai loro organi o presentare delle carenze nutrizionali.
Queste ultime possono essere facilmente rilevate perché il nostro cane inizia mordere o mangiare delle cose non commestibili come i muri, le scarpe o i propri escrementi. È importante fare attenzione a questi comportamenti del cane, soprattutto se in passato non li aveva mai adottati.
Prima di tutto, dobbiamo sapere come funziona l’apparato digerente dei cani. I cani non sono animali onnivori, ma dei carnivori. Pertanto, il principale apporto proteico del nostro cane dovrebbe provenire dalla carne e non dai cereali.
Vi siete mai chiesti qual è l’origine delle proteine che assumono i vostri cani? Avete mai pensato al valore biologico delle proteine contenute negli alimenti che date da mangiare al vostro cane? In questo articolo risponderemo a queste ed altre domande.
Cosa è il valore biologico delle proteine?
Le proteine si formano attraverso un tipo di legame chiamato legame peptidico, che è responsabile dell’unione degli amminoacidi. Ogni proteina ha una diversa composizione di amminoacidi. Tra questi amminoacidi vi sono degli amminoacidi essenziali che l’organismo non è in grado di sintetizzare e che si acquisiscono solo attraverso il cibo.
I cani producono molti amminoacidi, ma ci sono dieci amminoacidi essenziali che devono assumere. Questi sono: arginina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, triptofano, treonina e valina.
Per valore biologico delle proteine contenute nel cibo si intende la capacità di una proteina di essere assimilata da parte del corpo. In altre parole, il valore biologico di una proteina non è altro che il livello di disponibilità della proteina ad essere assorbita e assimilata dal corpo.
Come influisce il valore biologico delle proteine contenute nel cibo per cani?
Per poter sfruttare le proteine contenute negli alimenti bisogna fare attenzione alla loro origine e al tipo di lavorazione che hanno subito. Molti dei mangimi che ci sono attualmente in commercio hanno come fonte di proteine le farine animali, principalmente farine di pollame.
Il problema di questo tipo di farine sta nella loro eterogeneità. Possono contenere carne di pollo o tacchino, ma anche ossa e sottoprodotti di lavorazione. Inoltre, bisogna considerare il processo di estrusione a cui è sottoposto il mangime che diminuisce il valore proteico del mangime stesso.
Se diamo ai nostri animali domestici questo tipo di mangime, non stiamo fornendo loro del cibo di qualità. Le proteine contenute in questi mangimi hanno uno scarso valore biologico. Per questo motivo, i produttori aggiungono anche cereali come il mais e il riso ed altre fonti di proteine per aumentare il valore proteico del mangime.
Inoltre, il processo di estrusione del cibo diminuisce la qualità degli acidi grassi in esso contenuti. Avviene ciò perché si aumenta la quantità degli acidi insaturi sbilanciando il rapporto con gli acidi grassi saturi.
Il miglior cibo per cani
Spesso, quando ci troviamo a scegliere un mangime per il nostro animale domestico, abbiamo molti dubbi. Di conseguenza, tendiamo a pensare che il mangime migliore sia quello più costoso. Questo non è del tutto vero.
Alcune marche di cibo per cani sono più costose solo perché hanno delle spese elevate per la pubblicità. Tuttavia, se guardiamo la composizione dei loro mangimi e l’origine degli ingredienti, potremmo accorgerci che non sono tra i migliori mangimi in commercio.
Se vogliamo che il nostro animale domestico abbia una buona alimentazione e il valore biologico delle proteine presenti nel cibo sia buono, un mangime deve sodisfare i seguenti requisiti.
Requisiti di un buon mangime
- In buon mangime è mostrata sempre l’origine esatta dei suoi ingredienti. Ad esempio, è meglio scegliere un mangime che specifichi che le proteine provengano dalla carne di cinghiale rispetto ad un altro che indichi solo “cane di pollame”. Inoltre, se non compare la parola carne, significa che all’interno del mangime è presente qualsiasi parte dell’animale come le viscere, i tendini, la pelle, le ossa, ecc.
- Esistono alimenti che sono fatti con carne idrolizzata. Questo tipo di lavorazione aumenta il valore biologico delle proteine presenti nel cibo.
- Una volta conosciuta l’origine degli ingredienti, bisogna tener conto della tipologia. La carne utilizzata deve essere disidratata o fresca. Se scegliete un mangime a base di carne fresca dovete sottrarre la quantità di acqua che la carne conteneva dalla percentuale delle proteine. Pertanto, un mangime con carne fresca non è migliore di un altro con carne disidratata.
- Un mangime può contenere cereali. Non è che i cani non posano ottenere dei nutrienti da questi ingredienti, il problema è che a volte il riso o il mais sono in percentuale il secondo o il terzo ingrediente del mangime. Questo significa che il mangime non è di qualità.
- Sono meglio i legumi dei cereali.
- Bisogna conoscere l’origine dei grassi aggiunti. Se sono stati usati degli oli vegetali, questi non devono essere raffinati. In caso contrario, il rapporto omega 6 – omega 3 potrebbe essere sbilanciato. Vi ricordiamo che questo rapporto dovrebbe essere pari o vicino a 1.
- Infine, vi sono dei mangimi che includono tra i loro ingredienti le verdure. Questo non è negativo perché forniscono ai nostri animali le vitamine essenziali e le fibre che sono necessarie per il transito intestinale.
Conclusioni
Adesso che sapete come riconoscere il valore biologico delle proteine nel cibo per cani, potrete scegliere il miglior mangime per il vostro animale domestico. Avere cura della sua alimentazione gli permetterà di vivere sano e felice a lungo.
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