Importanza dell'accordo internazionale CITES
Scritto e verificato la veterinaria Érica Terrón González
La Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione è un accordo internazionale che mira a garantire che il commercio di specie non costituisca una minaccia per la loro sopravvivenza. In questo articolo parleremo dell’importanza dell’accordo internazionale CITES.
Perché è necessaria la CITES?
Attualmente, si stima che, ogni anno, il commercio internazionale di specie selvatiche fatturi miliardi di dollari e colpisca centinaia di specie. Si tratta di un commercio che va dagli animali vivi, ai semi o ai prodotti alimentari derivati.
La normativa
Una volta che il commercio di animali e piante selvatici supera i confini tra i vari paesi, la sua regolamentazione richiede una cooperazione internazionale.
Ed è qui che entra in gioco la CITES. Questo accordo è stato redatto a seguito di una risoluzione approvata nell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) nel 1963, ma non è entrato in vigore fino al 1975. I paesi e le organizzazioni che aderiscono a questo accordo da allora lo fanno volontariamente.I vantaggi della convenzione internazionale CITES
Ciascuno degli stati che compongono l’accordo è noto come “parte”. Le “parti” si incontrano regolarmente per prendere decisioni su come migliorare il funzionamento della CITES nei periodi successivi.
L’ultima riunione tenutasi nell’ambito dell’accordo si è svolta in estate. Si è trattato del 18 ° incontro, noto come COP 18 della CITES, su cui si basano gli ultimi risultati dell’accordo. Vediamo insieme l’importanza dell’accordo internazionale CITES.
Il commercio di elefanti è assolutamente proibito
L’accordo CITES stabilisce che il commercio di elefanti selvatici vivi, compresa la loro vendita agli zoo, è severamente proibito. La COP 18 vieta il commercio di elefanti al di fuori dei loro habitat. Potrebbero esserci delle eccezioni, nel qual caso devono essere approvate e garantite dal Comitato Animali e dalla IUCN.
Fino ad ora, gli elefanti selvatici potevano essere esportati vivi a destinatari definiti “appropriati e accettabili”. Ma la mancanza di concretezza di questa definizione ha lasciato aperta la possibilità che gli animali finissero presso destinazioni inadeguate e con scarso controllo. Sappiamo bene che attualmente la situazione degli elefanti a livello globale è drammatica, soprattutto considerando il commercio illegale delle zanne e della pelle.
Secondo i dati, la mancanza di una normativa adeguata ha portato il commercio di elefanti a superare i 700 esemplari vivi tra il 1990 e il 2017. Di questi, oltre 500 sono finiti al circo e il resto agli zoo.
L’elefante africano è il più grande animale terrestre del mondo e una delle specie bandiera di fauna selvatica. La situazione è preoccupante, dato che il numero di esemplari si è ridotto a 500.000.
L’ultimo censimento, condotto nel 2016, contava 350.000 elefanti nella savana.
L’accordo internazionale CITES tutela anche alcune specie marine a rischio
All’interno della COP 18, sono state formulate una serie di misure per il controllo e la protezione di 18 specie di squali e razze. La convenzione obbliga i paesi che commercializzano ed esportano queste specie a mantenere un controllo adeguato del numero di esemplari catturati ed esportati. In questo modo, ci si può assicurare che tutto venga fatto entro i limiti della legalità e della sostenibilità.
Le nuove misure incluse nell’accordo internazioale CITES includono:“Le decisioni odierne promettono un futuro più luminoso per queste specie di squali e razze altamente minacciate, poiché il commercio internazionale è stato il principale fattore del loro declino e del basso livello di crescita delle loro popolazioni“, afferma il presidente della Shark Advocates International, che fa parte di The Ocean Foundation.
- Lo smeriglio, conosciuto comunemente come squalo mako o mako pinna corta, una specie oceanica eccezionalmente preziosa e vulnerabile. Si trova a rischio di estinzione a causa della pesca selettiva e incidentale derivata dalla domanda di carne e pinne. Finora l’assenza di limiti lo rendeva vittima della pesca eccessiva.
- L’aquila di mare – in particolare i pesci chitarra o pesci violino- che sono considerati i pesci più minacciati al mondo. Questo perché le loro pinne sono tra le più ricercate nel commercio di animali marini.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- ¿Qué es la CITES? | CITES [Internet]. Cites.org. [cited 29 August 2019]. Available from: https://www.cites.org/esp/disc/what.php
- Sevilla D. La ONU aprueba la prohibición de la venta de elefantes a zoológicos [Internet]. Diario de Sevilla. 2019 [cited 29 August 2019]. Available from: https://www.diariodesevilla.es/sociedad/ONU-aprueba-prohibicion-venta-elefantes_0_1386461683.html
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.