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Importanza dell'accordo internazionale CITES

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Avete mai sentito parlare dell'accordo CITES? In questo articolo parleremo di questo importante accordo internazionale che tutela gli animali.
Importanza dell'accordo internazionale CITES
Érica Terrón González

Scritto e verificato la veterinaria Érica Terrón González

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

La Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione è un accordo internazionale che mira a garantire che il commercio di specie non costituisca una minaccia per la loro sopravvivenza. In questo articolo parleremo dell’importanza dell’accordo internazionale CITES.

Perché è necessaria la CITES?

Attualmente, si stima che, ogni anno, il commercio internazionale di specie selvatiche fatturi miliardi di dollari e colpisca centinaia di specie. Si tratta di un commercio che va dagli animali vivi, ai semi o ai prodotti alimentari derivati.

La normativa

Una volta che il commercio di animali e piante selvatici supera i confini tra i vari paesi, la sua  regolamentazione richiede una cooperazione internazionale.

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Ed è qui che entra in gioco la CITES. Questo accordo è stato redatto a seguito di una risoluzione approvata nell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) nel 1963, ma non è entrato in vigore fino al 1975. I paesi e le organizzazioni che aderiscono a questo accordo da allora lo fanno volontariamente.

I vantaggi della convenzione internazionale CITES

Ciascuno degli stati che compongono l’accordo è noto come “parte”. Le “parti” si incontrano regolarmente per prendere decisioni su come migliorare il funzionamento della CITES nei periodi successivi.

L’ultima riunione tenutasi nell’ambito dell’accordo si è svolta in estate. Si è trattato del 18 ° incontro, noto come COP 18 della CITES, su cui si basano gli ultimi risultati dell’accordo. Vediamo insieme l’importanza dell’accordo internazionale CITES.

Il commercio di elefanti è assolutamente proibito

L’accordo CITES stabilisce che il commercio di elefanti selvatici vivi, compresa la loro vendita agli zoo, è severamente proibito. La COP 18 vieta il commercio di elefanti al di fuori dei loro habitat. Potrebbero esserci delle eccezioni, nel qual caso devono essere approvate e garantite dal Comitato Animali e dalla IUCN.

Fino ad ora, gli elefanti selvatici potevano essere esportati vivi a destinatari definiti “appropriati e accettabili”. Ma la mancanza di concretezza di questa definizione ha lasciato aperta la possibilità che gli animali finissero presso destinazioni inadeguate e con scarso controllo. Sappiamo bene che attualmente la situazione degli elefanti a livello globale è drammatica, soprattutto considerando il commercio illegale delle zanne e della pelle.

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Secondo i dati, la mancanza di una normativa adeguata ha portato il commercio di elefanti a superare i 700 esemplari vivi tra il 1990 e il 2017. Di questi, oltre 500 sono finiti al circo e il resto agli zoo.

L’elefante africano è il più grande animale terrestre del mondo e una delle specie bandiera di fauna selvatica. La situazione è preoccupante, dato che il numero di esemplari si è ridotto a 500.000.

L’ultimo censimento, condotto nel 2016, contava 350.000 elefanti nella savana.

L’accordo internazionale CITES tutela anche alcune specie marine a rischio

All’interno della COP 18, sono state formulate una serie di misure per il controllo e la protezione di 18 specie di squali e razze. La convenzione obbliga i paesi che commercializzano ed esportano queste specie a mantenere un controllo adeguato del numero di esemplari catturati ed esportati. In questo modo, ci si può assicurare che tutto venga fatto entro i limiti della legalità e della sostenibilità.

Le decisioni odierne promettono un futuro più luminoso per queste specie di squali e razze altamente minacciate, poiché il commercio internazionale è stato il principale fattore del loro declino e del basso livello di crescita delle loro popolazioni“, afferma il presidente della Shark Advocates International, che fa parte di The Ocean Foundation.

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Le nuove misure incluse nell’accordo internazioale CITES includono:
  • Lo smeriglio, conosciuto comunemente come squalo mako o mako pinna corta, una specie oceanica eccezionalmente preziosa e vulnerabile. Si trova a rischio di estinzione a causa della pesca selettiva e incidentale derivata dalla domanda di carne e pinne. Finora l’assenza di limiti lo rendeva vittima della pesca eccessiva.
  • L’aquila di mare – in particolare i pesci chitarra o pesci violino- che sono considerati i pesci più minacciati al mondo. Questo perché le loro pinne sono tra le più ricercate nel commercio di animali marini.

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  • ¿Qué es la CITES? | CITES [Internet]. Cites.org. [cited 29 August 2019]. Available from: https://www.cites.org/esp/disc/what.php
  • Sevilla D. La ONU aprueba la prohibición de la venta de elefantes a zoológicos [Internet]. Diario de Sevilla. 2019 [cited 29 August 2019]. Available from: https://www.diariodesevilla.es/sociedad/ONU-aprueba-prohibicion-venta-elefantes_0_1386461683.html

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