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In che modo il cane può contrarre la filariosi?

4 minuti
Nota anche come malattia del verme del cuore, la filariosi può provocare insufficienza cardiaca. Se non viene trattata in tempo, può portare alla morte istantanea.
In che modo il cane può contrarre la filariosi?
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

La filariosi o filariasi è una grave patologia parassitaria del cane trasmessa falla filaria, un nematode dell’ordine Spirurida. La principale forma di contagio si trasmette attraverso le punture di zanzara e, di conseguenza, colpisce più frequentemente i cani che vivono all’aperto.

Al giorno d’oggi, la filariosi è diffusa in tutto il mondo e può colpire cani di ogni età e sesso, meticci o di razza definita, indipendentemente dalle loro dimensioni.

Dopo essere penetrate nel corpo del cane, le filarie si insediano principalmente nel ventricolo destro e nelle arterie polmonari, per poi continuare a crescere. Per questa ragione, la filariosi è nota anche come malattia del verme del cuore dei cani.

L’evoluzione del quadro clinico di questa malattia può provocare gravi danni  alla salute dell’animale, portando anche a un’insufficienza cardiaca, se non viene trattata correttamente.

Nelle righe che seguono vi forniremo ulteriori informazioni sulla filariosi nei cani, i suoi sintomi e i possibili trattamenti. Inoltre, vi offriamo alcuni suggerimenti per prevenire il verme del cuore nel vostro miglior amico a quattro zampe e preservare così la sua buona salute.

Ciclo vitale ed evoluzione della filaria nell’organismo canino

La filaria entra all’interno dell’organismo del cane attraverso la puntura delle zanzare. Attraverso la puntura, l’insetto trasmette al cane le larve di filaria che si trovano nella sua saliva.

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Una volta all’interno dell’organismo del cane, le filarie migrano attraverso l’intero corpo dell’animale, attraversando diverse fasi del proprio ciclo vitale e provocando numerosi sintomi nel cane.

Queste larve non ancora del tutto sviluppate viaggeranno all’interno del torrente sanguigno fino a raggiungere le arterie polmonari e il ventricolo destro del cuore. In queste regioni porteranno a termine il proprio processo di crescita.

Se la crescita delle larve non viene interrotta in questo momento da un trattamento efficace, la quantità di tenie continuerà ad aumentare, fino a rendere necessaria una nuova migrazione.

In generale, la prima migrazione della larva procede dal ventricolo destro all’atrio destro. Quando il cuore è ormai saturo, le tenie potranno migrare anche verso le vene epatiche e cave. A questo punto, cresce enormemente il rischio di subire un’insufficienza cardiaca.

La crescita della popolazione delle tenie nelle arterie polmonari interferisce con le corrette circolazione sanguigna e ossigenazione del corpo. Da una parte, l’ostruzione del flusso sanguigno favorisce la formazione di coaguli, che potrebbe portare a una tromboembolia polmonare.

Inoltre, il deficit nella circolazione del sangue compromette l’ossigenazione degli altri organi. Per questa ragione, in fasi più avanzate della filariosi il cane può soffrire di molteplici casi di insufficienza (cardiaca, epatica, renale, ecc.). In questa fase possono verificarsi collassi e il cane potrebbe andare incontro a morte improvvisa.

Sintomi della filariosi nel cane

Generalmente, i primi sintomi della filariosi sono comuni e difficili da identificare. In realtà, in molti cani la malattia ha inizio in maniera del tutto asintomatica. Ciononostante, questi segnali continuano a intensificarsi a mano a mano che la popolazione delle tenie aumenta all’interno dell’organismo dell’animale.

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In linea generale, i sintomi associati alla filariosi nei cani sono i seguenti:

  • Stanchezza e mancanza di voglia di giocare, correre e svolgere attività quotidiane.
  • Perdita di peso e di appetito.
  • Tosse.
  • Ritmo respiratorio accelerato.
  • Svenimenti (generalmente sono più frequenti prima dell’inizio di un’attività fisica).
  • Collassi.
  • Morte istantanea.

Trattamento della filariosi nel cane

Il trattamento della filariosi canina dipende, fondamentalmente, dall’evoluzione della malattia all’interno dell’organismo di ogni singolo cane. In altre parole, dalla popolazione di tenie, dallo stato della loro crescita (carica parassitaria) e dallo stato di salute di ogni animale.

Quasi sempre, una diagnosi precoce è in grado di migliorare la prognosi, aumentando le possibilità di successo del trattamento. Per questo motivo, è assolutamente indispensabile portare il vostro miglior amico dal veterinario, non appena vi accorgete di una qualche alterazione nel suo aspetto o nel suo comportamento abituale.

È possible prevenire la filariosi nei cani?

Tutti i cani adorano giocare e divertirsi all’aria aperta mente condividono momenti meravigliosi con i propri padroni. Ciononostante, dobbiamo assicurarci che queste attività esterne non rappresentino una minaccia per la loro salute.

La prima misura fondamentale nella prevenzione della filariosi consiste nel prendersi cura delle punture di zanzara subite dal vostro miglior amico a quattro zampe.

I negozi di articoli per animali dispongono di repellenti per insetti specificamente realizzati per i cani. È anche possibile preparare dei repellenti fatti in casa con oli essenziali (per esempio, citronella), agrumi e olio di cocco. Non dobbiamo mai applicare agli animali domestici, però, i repellenti destinati agli esseri umani.

Altrettanto importante è offrire al nostro animale una nutrizione completa ed equilibrata che gli consenta di rafforzare il proprio sistema immunitario. Un cane dotato di difese naturali rinforzate sarà meno vulnerabile a ogni genere di patologia.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.