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Iperattività negli animali domestici: perché si verifica?

4 minuti
Quasi tutti i padroni a un certo punto hanno temuto che il loro animale domestico fosse iperattivo. Tuttavia, la maggior parte dei comportamenti che possono indicare questo disturbo hanno altre cause e sono facilmente risolvibili.
Iperattività negli animali domestici: perché si verifica?
Samuel Sanchez

Scritto e verificato il biologo Samuel Sanchez

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Dopo il lockdown ci siamo abituati a passare molto più tempo con i nostri animali domestici. Questo ha giovato molto al legame tra padrone e animale, poiché ha permesso di rafforzarlo e di arricchire la nostra routine insieme. Nonostante tutti i benefici che ciò comporta, può capitare di rilevare comportamenti strani nei nostri compagni e di non sapere come interpretarli nel modo corretto. Potremmo riscontrare per la prima volta emozioni come iperattività, movimenti stereotipati e sovraeccitazione nel nostro animale domestico.

È chiaro che il cambio di dinamica imposto dalla recente quarantena ha colpito tutti. Non solo le persone, anche la vita degli animali della nostra casa ha subito uno sconvolgimento. Ora trascorrono molto più tempo insieme a noi e hanno più stimoli. In questo articolo vi mostriamo alcuni comportamenti strani legati alle emozioni del vostro animale domestico (soprattutto nei cani, ma che possono essere applicati ai mammiferi in generale). Se vi incuriosisce l’argomento, continuate a leggere!

Troppa energia per restare in casa

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Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività nell’uomo (ADHD) è un disturbo dello sviluppo neuropsichiatrico rilevato durante l’infanzia. È caratterizzato da disattenzione, irrequietezza motoria e comportamenti impulsivi. Ne possono soffrire anche altri mammiferi, ma ad esempio nei cani questa patologia spesso viene attribuita anche quando non è la diagnosi corretta.

Gli studi hanno dimostrato che i cani più leggeri (e quindi più piccoli) hanno maggiori probabilità di mostrare comportamenti nervosi e impulsivi. Ciò include comportamenti come inseguire la propria coda, inseguire gli insetti, comportamenti violenti quando non monitorati e ostilità verso gli estranei. Le ragioni di questa tendenza non sono del tutto note, ma la selezione genetica nelle razze potrebbe aver svolto un ruolo importante.

Quel che è certo è che un mammifero attivo non deve essere per forza iperattivo. Facciamo un esempio:

  • Un cane iperattivo non riesce a concentrarsi in alcun modo. Reagisce in modo eccessivo ai cambiamenti nell’ambiente, risulta distruttivo e richiede un’attenzione costante.
  • Se il nostro cane in genere è nervoso, ma è in grado di concentrarsi su un gioco o un’attività, è molto probabile che non abbia un disturbo di iperattività. Bisogna saper leggere le emozioni del nostro compagno: se riesce a concentrarsi su qualcosa che gli piace, per quanto nervoso sia, sicuramente non si tratta di una patologia. Come per gli esseri umani, controllare le emozioni è una questione di apprendimento.

Alcuni comportamenti nei mammiferi possono essere attribuiti al comportamento iperattivo, ma in realtà sono dovuti alla disattenzione e alla mancanza di stimoli. Ve lo spieghiamo di seguito.

I movimenti ripetitivi rivelano che qualcosa non va

Le stereotipie sono movimenti o posture ritualizzate senza uno scopo specifico. Sono attività semplici come il dondolio del corpo, le “autocarezze” o i movimenti ripetitivi, tra gli altri. Un chiaro esempio nei cani è quando si inseguono insistentemente la coda. Perché accade?

  • Il motivo principale delle stereotipie è l’incapacità dell’animale di ricevere stimoli naturali propri della sua specie. Ciò può essere dovuto a improvvisi cambiamenti nell’ambiente, disattenzione e, soprattutto, mancanza di stimolazione mentale e fisica.
  • Tra le stereotipie più comuni negli animali domestici troviamo le leccate eccessive, i morsi, la caccia senza sosta a insetti, vagabondare senza meta o l’aggressività autodiretta.

A meno che non ci troviamo di fronte a un disturbo grave, è possibile far arrestare questi comportamenti. Per riuscirci, è necessario prendersi cura dei nostri animali domestici mentalmente e fisicamente. Non solo accarezzarli, ma offrire loro giochi mentali, prove fisiche, anche se dentro casa, sfide e stimoli. Tuttavia, quando si sospetta questo tipo di comportamenti, è meglio rivolgersi a uno specialista (prima di commettere l’errore di autodiagnosticare il nostro animale domestico) per preparare un piano di gioco.

Lo stress non è una sensazione esclusiva degli esseri umani

I comportamenti tipici dell’iperattività, i movimenti stereotipati e lo stress non sono solo emozioni umane. Lo stress è facilmente osservabile anche nei mammiferi, poiché i loro muscoli facciali consentono loro di mostrare chiaramente le emozioni. Orecchie basse, diarrea, eccessivi ansimi e salivazione continua sono segni di stress. Lo stress può arrivare da diverse fonti: suoni incessanti, rumori continui, cambiamenti improvvisi nell’ambiente o sensazione di estremo nervosismo da parte del padrone.

Durante il lockdown, in cui i membri della famiglia si sono ritrovati a convivere per diverso tempo, anche l’iperstimolazione può provocare stress. Amore, attenzione e dedizione sono importanti, ma è necessario anche rispettare lo spazio vitale del nostro animale.

In questo articolo vi abbiamo mostrato diverse emozioni che vengono attribuite all’iperattività e che il vostro animale domestico può provare in situazioni come quella del lockdown. È importante identificarle, comprendere le fonti del conflitto e cercare di fermarle prima che determinati comportamenti diventino routine.

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La chiave è offrire nuove dinamiche al nostro animale domestico. Giochi e sfide sempre nuovi funzioneranno a meraviglia, ma dovrete anche rispettare la sua individualità e lasciarlo solo quando lo chiede.


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  • https://es.wikipedia.org/wiki/Trastorno_por_d%C3%A9ficit_de_atenci%C3%B3n_con_hiperactividad
  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3864788/

 


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