Ippoterapia: benefici per le persone disabili

La qualità di vita di questi individui può migliorare notevolmente grazie ai cavalli. Da un lato, l'ippoterapia, per chi ha problemi fisici; dall'altro, la psicoterapia per chi soffre di disturbi comportamentali o relazionali
Ippoterapia: benefici per le persone disabili

Ultimo aggiornamento: 09 giugno, 2018

Questa tecnica di riabilitazione sempre più in voga intende migliorare le abilità neuromotorie, cognitive e sociali dei partecipanti. Scoprite i benefici dell’ippoterapia e come può favorire lo sviluppo fisico e mentale dei vostri cari.   

Cos’è esattamente l’ippoterapia?

Secondo l’Associazione Italiana di Ippoterapia e Riabilitazione Equestre (A.I.D.I.R.E), l’ippoterapia è l’insieme delle attività realizzate con i cavalli volte a ottenere un miglioramento della qualità di vita delle persone.

Gli effetti dell’ippoterapia riguardano tre diversi settori:

  • Nel terreno educativo disponiamo di scuole di equitazione, formazione professionale e volontariato.
  • Per quanto riguarda il tempo libero, esiste l’equitazione ludica e sportiva.
  • In campo medico, quello di nostro interesse, le attività più importanti e richieste sono ippoterapia, psicoterapia e riabilitazione equestre sociale.

Scopriamo insieme l’importanza e i benefici che è possibile ottenere grazie a queste terapie.  

Bambina con cavallo ippoterapia

Ippoterapia: il mondo equino alla portata di tutti

A differenza della riabilitazione equestre, l’ippoterapia si concentra sul trattamento neurofisiologico della persona. Il ritmo del cavallo, unito al suo calore corporeo e all’ondeggiare della sua schiena, migliora la mobilità e l’equilibrio.

Questa terapia è pensata per persone con disabilità fisiche come:

  • Acondroplasia
  • Atassia di Friedrich
  • Ipotonia muscolare
  • Ritardo psicomotorio specifico
  • Disturbo di coordinazione motoria

L’ippoterapia aiuta le persone che non possono essere autonome né montare a cavallo da sole. Un fisioterapista sarà presente per l’intera sessione, guidando e migliorando la postura e la coordinazione del fantino.

Tra i benefici di questa pratica, troviamo:

  • Riduzione della spasticità, un disturbo motorio caratterizzato da un’anomala crescita dei muscoli che ostacola il movimento del soggetto.
  • Rilassamento.
  • Maggiore fiducia e autonomia.
  • Miglioramento della postura e dell’equilibrio.

In generale gli effetti positivi di questa terapia sono visibili a livello neuromotorio, sensoriale, cognitivo e sociale.

ragazza accarezza cavallo marrone

I benefici della riabilitazione equestre sociale

Mentre l’ippoterapia si concentra sugli aspetti neuromotori, la riabilitazione equestre sociale intende trattare problemi comportamentali e di adattamento. Grazie all’animale, vengono stimolate le abilità comunicative ed empatiche del soggetto.

L’interazione con il cavallo è volta a migliorare l’autostima e le relazioni interpersonali, poiché infonde calma e aiuta a concentrarsi sull’ambiente circostante e a comunicare con esso.

Psicoterapia assistita con il cavallo e persone disabili

La psicoterapia assistita con il cavallo, grazie alle attività di pulizia e cura del cavallo, permette alle persone disabili dipendenti dagli altri di invertire i ruoli assegnati e passare da accuditi a chi accudisce.

La sensazione di avere responsabilità e impegni cambia la loro percezione del mondo e li aiuta a maturare, così come ad acquisire una serie di abilità che richiedono una migliore coordinazione manuale e una strutturazione delle proprie giornate più produttiva.

I maggiori benefici dell’ippoterapia nelle sue varie forme sono visibili in caso di Sindrome di Down, autismo o deficit da attenzione. Si ricorre spesso a queste terapie anche in caso di malattie rare o ancora da diagnosticare, cosa che ha permesso di fondare diverse associazioni di genitori interessati a promuoverle, come l’Associazione Genitori per la Rieducazione Equestre e Sportiva (A.G.R.E.S)


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.