La FIV nei gatti: di che cosa si tratta?

La FIV nei gatti provoca un indebolimento del sistema immunitario, che può contribuire a fargli contrarre delle malattie con maggiore facilità e anche causarne la morte se non si agisce in maniera adeguata.
La FIV nei gatti: di che cosa si tratta?
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Nonostante la loro forte personalità, i gatti possono soffrire di numerose malattie, tra le quali la FIV felina, una delle patologie più frequenti e preoccupanti.

Fortunatamente, oggi esiste un trattamento efficace contro la FIV, che aumenta la speranza di vita del gatto colpito.

Nonostante ciò, la prevenzione è il modo migliore per proteggere la salute del vostro animale. Di seguito, vi parleremo dei sintomi, delle forme di contagio e di come prevenire l’AIDS felino.

Il Virus dell’Immunodeficienza Felina (FIV)

Bisogna chiarire che la FIV colpisce solo i gatti e non può essere trasmesso agli umani. Si tratta di un tipo di virus che distrugge principalmente i linfociti T del sistema immunitario dei felini.

L’HIV che causa l’AIDS alle persone è un virus completamente diverso, anche se agisce in modo simile nel corpo umano.

Nel distruggere i linfociti, la FIV rende l’organismo dei gatti molto più vulnerabile a numerose malattie

Avendo le difese immunitarie deboli, le infezioni o le patologie più semplici possono danneggiare la loro salute.

gatto rosso sdraiato

L’aspetto più grave è che, quando l’AIDS felino non viene trattato correttamente, queste malattie secondarie possono provocare la morte.

La FIV nei gatti è una malattia cronica che non ha ancora una cura. Il suo sviluppo nell’organismo causa un deterioramento progressivo del loro sistema immunitario.

Nonostante ciò, con un trattamento responsabile ed adeguato, si può garantire una buona qualità di vita all’animale colpito.

Forme di contagio

La FIV si trasmette attraverso il contatto diretto con il sangue o con la saliva di un gatto infetto. 

Questo avviene principalmente durante le lotte tra felini. Per questo motivo, i gatti randagi sono più esposti al contagio.

Ancora non è stato provato il contagio tra felini durante l’atto sessuale. L’AIDS nei gatti può essere trasmesso anche in forma congenita.

Ovvero, la madre può trasmettere la FIV ai suoi piccoli durante la gravidanza e il parto.

Per evitare rischi, la castrazione o la sterilizzazione dei gatti infetti è altamente raccomandata per controllare l’espansione di questo virus. 

E’ fondamentale anche per combattere la sovrappopolazione nelle strade e la proliferazione di varie malattie contagiose.

gatto che dorme su panchina

Sintomi dell’AIDS felino

I primi sintomi dell’AIDS felino possono apparire alcuni mesi dopo il contatto con il virus.

All’inizio, sono generici e poco chiari, e si intensificano con l’evoluzione della malattia.

In linea generale, i padroni si rendono conto che c’è qualcosa di strano quando il gatto inizia ad essere colpito da infezioni ricorrenti. Ovvero, si mostra costantemente malato.

Nonostante ciò, alcuni gatti possono vivere per anni senza presentare alcun sintomo e condurre una vita totalmente normale. 

Per questo è importante recarsi periodicamente dal veterinario e fare dei controlli generali per verificare lo stato di salute del vostro amico peloso.

I principali sintomi associati alla FIV felina sono:

  • Febbre
  • Diarrea
  • Perdita di appetito e di peso progressivi
  • Perdita della brillantezza del pelo
  • Gengivite
  • Stomatite
  • Malattie e infezioni ricorrenti
  • Congiuntivite (infiammazione del tessuto congiuntivo)
  • Problemi di fertilità (e aborti nelle femmine)
  • Progressivo deterioramento mentale

Trattamento dell’AIDS nei gatti 

Il trattamento dell’AIDS nei gatti consiste nel rafforzare e impedire il deterioramento del sistema immunitario. 

L’alimentazione sarà un fattore chiave per migliorare la resistenza e per conservare la salute dell’animale.

Inoltre, esistono delle vitamine e degli integratori naturali che possono rafforzare le sue difese immunitarie.

gatto rosso che viene visitato

Dopo essere stata confermata la diagnosi, il veterinario potrà considerare la somministrazione di alcuni farmaci antimicrobici e antinfiammatori. 

Questi medicamenti aiuteranno a combattere e ad impedire l’avanzamento delle malattie soggiacenti.

Sarà essenziale evitare di esporre il gatto infetto a delle condizioni e a dei contesti che mettono a rischio la sua salute. 

Per esempio, le uscite dovranno essere evitate per l’alto rischio di entrare in contatto con degli agenti patogeni o rimanere coinvolti in uno scontro con altri felini.

L’animale dovrà vivere in un ambiente positivo e sicuro, ricevere le cure adeguate, essere vaccinato e mangiare gli alimenti di cui ha bisogno per godere di una qualità di vita eccellente.

Prevenzione

Quando si tratta della salute del vostro gatto, la prevenzione è la parola chiave. 

Per prevenire la FIV, dovete seguire i seguenti consigli:

  • Un’alimentazione equilibrata, completa e di qualità.
  • Medicina preventiva per tutta la durata della vita del gatto. Necessariamente, deve includere delle visite dal veterinario ogni sei mesi e rispettare il calendario delle vaccinazioni e dell’uso degli antiparassitari periodici.
  • Controllo riproduttivo (castrazione o sterilizzazione).
  • Attività fisica e stimolazione mentale.
  • Ambiente positivo, sicuro ed igienico.
  • Educazione e socializzazione per evitare che il gatto scappi e rischi di scontrarsi con i propri simili.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.