La razza siamese e le sue varianti
Il gatto siamese è una delle razze feline più antiche e rappresentate al mondo. Proprio per il fatto di essere un animale domestico da ormai tanto tempo e nonostante le sue origini tailandesi, questo gatto ha subito molteplici trasformazioni, che hanno dato vita a diverse varianti che rientrano comunque negli standard della razza siamese. Gli incroci e l’allevamento hanno influenzato parecchio l’aspetto fisico -e non solo- dei gatti che appartengono a questa razza ed è per questo motivo dunque che vogliamo passare in rassegna le diverse varianti che presenta attualmente la razza siamese.
Caratteristiche comuni
Anche se si tratta di una razza con molte varianti, ciascuna di esse presenta caratteristiche comuni che la rendono facilmente riconoscibile come appartenente alla razza siamese: caratteristiche facilmente distinguibili, come ad esempio il corpo snello, la muscolatura ben sviluppata e la testa triangolare con gli occhi leggermente a mandorla. Anche il colore è un altro elemento distintivo di questa razza: gli occhi sono sempre azzurri e il pelo, pur con variazioni di tonalità a seconda del tipo di gatto, è sempre più scuro sul muso, sulle zampe e sulla coda.
Riguardo a quest’ultimo aspetto, bisogna dire che il colore del pelo dev’essere uniforme, con zone ombreggiate che adottano sfumature differenti. Il colore più diffuso è il crema ma si possono facilmente vedere esemplari color cioccolato, bianco ghiaccio, grigio e persino bianchi con zone grigio perla. Generalmente sono gatti a pelo corto, pertanto vanno protetti dal freddo.
Vediamo dunque alcune varianti.
Seal Point
È la variante che possiede i tratti più rappresentativi della razza poiché il suo pelo conserva le caratteristiche dei suoi predecessori tailandesi. Le zone più scure sono di un marrone intenso mentre il resto del corpo è color crema. È probabilmente il tipo di siamese dall’indole più indipendente; mantiene inoltre i tratti aggraziati ed eleganti che tanto contraddistinguono il siamese. Di solito è la variante che si dimostra più possessiva nei confronti del proprio padrone.
Lilac Point
I siamesi appartenenti a questa variante hanno il pelo color crema, molto chiaro, quasi bianco. Le zampe, il muso e la coda sono generalmente di un grigio così chiaro che alcuni lo confondono con il rosa pallido. Il loro muso presenta una conformazione più arrotondata del normale rispetto allo standard generale di questa razza, da cui differiscono anche per quanto riguarda la costituzione, che nel caso del Lilac Point è meno snella.
Blue Point
Questa varietà di siamese è stata considerata per molto tempo un’ulteriore variazione del Seal Point; tuttavia, dopo svariate analisi, è stato deciso che si trattava di una variante a parte. Questo tipo di siamese è caratterizzato da un pelo color crema molto chiaro, quasi bianco, mentre le estremità più scure sono di un azzurro cenerino.
Chocolate Point
Anch’essa considerata al principio una semplice variazione, questa variante del siamese presenta un colore molto più scuro rispetto alle precedenti varianti: il suo pelo infatti è color avorio, mentre le zone più scure sono di un marrone cioccolato molto scuro.
A questo punto occorre segnalare che esistono altri tipi di siamesi che, nonostante siano ritenuti come il risultato di incroci con gatti di altre razze, conservano comunque le caratteristiche sufficienti per essere considerati appartenenti alla razza siamese. Le variazioni di cui parliamo sono le seguenti: Tabby Point e Tortie Point.
Tabby Point
I siamesi Tabby Point mantengono le tonalità color crema e marrone tipiche della razza, ma presentano in alcune zone tracce di tigratura, caratteristica di tutti i Tabby.
Tortie Point
Questo tipo di siamese, pur mantenendo anch’esso la colorazione tipica della razza, presenta una variazione più vivace delle zone scure: in queste aree infatti si possono notare delle macchie rossicce, che ricordano le squame di una tartaruga, da cui appunto prende il nome questa variazione.
È bene sapere che…
Non tutti i gatti color crema con le estremità più scure sono siamesi: ciò che determina o no l’appartenenza di un gatto ad una razza non è solo l’insieme delle caratteristiche del suo pelo, bensì esistono dei modelli di ereditarietà genetica in base ai quali viene classificato come appartenente ad una razza piuttosto che ad un’altra.
Le razze sono suddivisioni in cui vengono classificati i membri appartenenti ad una stessa specie che condividono un’eredità genetica comune e sono, nella maggior parte dei casi, frutto della manipolazione delle specie che sono state addomesticate dall’uomo, mediante tecniche di incroci e selezioni.
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