La Rete Natura 2000 per la protezione dell'ambiente in Europa

La conservazione degli spazi naturali e delle specie è assolutamente fondamentale per la protezione del nostro patrimonio naturale. Ecco qual è il contributo offerto dalla Rete Natura 2000.
La Rete Natura 2000 per la protezione dell'ambiente in Europa
Érica Terrón González

Scritto e verificato la veterinaria Érica Terrón González.

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre, 2022

La Rete Natura 2000 è una rete ecologica europea costituita da aree di conservazione della biodiversità. Fa parte delle iniziative dell’Unione Europea per preservare gli spazi naturali e le risorse del nostro patrimonio naturale.

Come nasce la Rete Natura 2000?

Nel 1992, la Direttiva Habitat (Direttiva 92/43/CEE), relativa alla conservazione degli habitat naturali e della fauna e della flora selvatiche, ha creato la Rete Natura 2000.

“Questa rete […] deve garantire il mantenimento ovvero, all’occorrenza, il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, dei tipi di habitat naturali e degli habitat delle specie interessati nella loro area di ripartizione naturale”.

Obiettivi della Direttiva Habitat

La Direttiva Habitat ha come obiettivo la protezione degli habitat naturali e delle specie selvatiche (con l’eccezione degli uccelli) dell’Unione Europea. Consegue questo obiettivo mediante la creazione di una rete ecologica e di un regime giuridico di protezione delle specie.

Identifica più di 200 tipi di habitat e oltre 900 specie di interesse comunitario. E, per preservarli, impone l’adozione di misure per il loro mantenimento o ripristino in uno stato soddisfacente.

la rete Natura 2000 ha il compito di preservare la biodiversità in territorio europeo

Altri obiettivi

La direttiva richiede che vengano stabiliti vincoli funzionali di queste zone sia interni che con la matrice territoriale che le circonda, allo scopo di mantenere la coerenza ecologica. Inoltre, stabilisce un sistema di protezione globale delle specie selvatiche e regola il loro sfruttamento.

L’allegato V elenca le specie di interesse comunitario il cui prelievo nella natura e il cui sfruttamento potrebbero formare oggetto di misure di gestione. Nell’allegato VI, invece, è presente un elenco dei metodi e mezzi di cattura e di uccisione nonché modalità di trasporto vietati.

Quali obiettivi hanno portato alla creazione della Rete Natura 2000?

La Rete Natura 2000 è vincolata anche alla Direttiva Uccelli (Direttiva 2009/147/CE) concernente la conservazione degli uccelli selvatici. La ragione è dovuta al fatto che questa direttiva elenca i luoghi riservati alla protezione degli uccelli e dei loro habitat dichiarati.

L’obiettivo della Rete Natura 2000 è, pertanto, quello di garantire la conservazione di determinati habitat e specie. A questo scopo, dispone di zone speciali per la loro protezione e conservazione.

Quindi, la rete è formata da:

  • Le Zone Speciali di Conservazione (ZSC), nelle quali vengono protetti gli habitat naturali e la flora e la fauna selvatiche che li abitano.
  • I Siti di Interesse Comunitario (SIC). Una volta adottate le corrispondenti misure di conservazione, i SIC vengono iscritti dall’Unione Europea come ZSC.
  • Le Zone di Protezione Speciale (ZPS) per gli uccelli.

Le prime due zone vengono stabilite in base alla Direttiva Habitat, mentre le ZPS in base alla Direttiva Uccelli.

la rete Natura 2000 garantisce la conservazione di numerose specie di uccelli

La Rete Natura 2000 in Europa

Sulla base della Direttiva Habitat, ogni Stato propone un elenco dei luoghi che possono essere considerati di importanza comunitaria.

A partire da questi elenchi nazionali, la Commissione Europea elabora, in collaborazione con gli Stati stessi, una proposta di lista di SIC.

Questa lista viene presentata al Comitato Habitat e, nel caso in cui il suo giudizio sia favorevole, viene finalmente approvata dalla commissione. In seguito all’approvazione dell’elenco dei SIC, gli Stati dichiarano al più presto questi luoghi zone speciali di conservazione.

Da parte sua, la Direttiva Uccelli non prevede un procedimento standard per la scelta e la designazione delle ZPS.

Si limita ad accertarsi che i criteri adottati abbiano carattere scientifico. Infatti, la Commissione Europea utilizza come base di riferimento l’inventario appartenente al progetto Important Bird Areas di BirdLife International.

Le ZPS sono designate direttamente dagli Stati.

La Rete Natura 2000 in Italia

la Direttiva Habitat ha come obiettivo la protezione degli habitat naturali e delle specie selvatiche

Le Direttive Habitat e Uccelli sono state recepite dall’Italia nel 1997 tramite il Regolamento D.P.R. 8 settembre 1997 n. 357, modificato e integrato dal D.P.R. 120 del 12 marzo 2003.

Attualmente, da parte delle Regioni italiane sono stati individuati 2342 Siti di Interesse Comunitario, 2261 dei quali sono stati designati come Zone Speciali di Conservazione e 627 come Zone di Protezione Speciale.

In Italia, all’interno dei siti della Rete Natura 2000 sono protetti complessivamente 132 habitat, 90 specie di flora e 114 specie di fauna ai sensi della Direttiva Habitat; circa 390 specie di avifauna ai sensi della Direttiva Uccelli.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.