L'alimentazione della tartaruga africana
Per molti proprietari, nutrire le tartarughe africane rappresenta una vera e propria sfida. Ciò si deve a causa delle particolarità della loro dieta. Questa specie, grande quanto vulnerabile, può mangiare solo determinate cose ed è particolarmente incline a diverse malattie. In questo articolo vi daremo tutte le informazione per una corretta alimentazione della tartaruga africana.
Scoprirete che dar da mangiare a questi rettili dotati di carapace può essere molto più facile del previsto. Basta seguire delle semplici accortezze e, inoltre, la sua dieta non deve per forza includere alimenti esotici.
La tartaruga più grande del continente africano
La testuggine africana (Geochelone sulcata) è una specie originaria dell’Africa centro-settentrionale. Si caratterizza per le sue dimensioni e le due potenti zampe anteriori. A livello mondiale, questi rettili si sono guadagnati la medaglia di bronzo, in quanto a grandezza, essendo superati solo dalle tartarughe delle isole Galapagos e quelle giganti di Aldabra.
Sono animali che possono vivere molto a lungo: la loro aspettativa di vita va dai 40 ai 70 anni, anche se si stima che possano vivere più a lungo. Sono eccellenti animali domestici, anche se hanno bisogno di un clima caldo per sopravvivere e costante esposizione solare, durante tutto l’anno.
I loro habitat nativi sono in pericolo a causa dell’urbanizzazione delle aree in cui storicamente vivevano. Questo è il motivo per cui sono classificate come vulnerabili a livello globale. L’unico modo per avere una tartaruga africana in casa, è rivolgersi a un allevamento specializzato.
Per quanto riguarda l’alimentazione delle tartarughe africane, è piuttosto strana, dal momento che non include proteine animali né frutta di alcun tipo. Questi straordinari rettili con il guscio preferiscono cibarsi di erba, fieno e verdure.
Cosa mangia la tartaruga africana?
Il calcio è fondamentale nella dieta di queste tartarughe, per permettere il corretto sviluppo del loro carapace. Questo spesso guscio è soggetto a deformazioni, se l’animale non viene alimentato nel modo migliore. Inoltre, il calcio aiuta l’assorbimento della luce solare per la produzione di vitamina D, necessaria per l’organismo di questa testuggine.
Gran parte di ciò che dovrebbe essere il suo cibo quotidiano consiste in una grande varietà di fiori di ogni tipo, insieme a erba, fieno e foglie verdi. I fiori possono essere costituiti da dente di leone, trifogli, cespugli selvatici, per esempio.
Se la vostra tartaruga è tenuta in uno spazio aperto, questa dieta non dovrebbe essere un problema da seguire. Se, al contrario, il rettile vive in un’area chiusa come un appartamento, potrete integrarla a base di una maggiore varietà di verdure comuni.
Attenzione però a non generare un vizio. Le tartarughe africane, infatti, come gli umani, sono inclini a soffrire di dipendenza in base a ciò che mangiano.
Alcuni proprietari offrono alla propria tartaruga cetrioli, pomodori, fichi, mele e pere. Sebbene le testuggini africani possano mangiare questi frutti, per il loro organismo hanno uno scarso valore nutritivo. E, di conseguenza, a lungo andare ciò può innescare pericolosi squilibri.
Si raccomanda di evitare carne di qualsiasi tipo che potrebbe provocare malformazioni nella struttura dell’animale. Questi rettili sono erbivori e il loro apparato digerente non sarebbe in grado di metabolizzarla.
La dieta di base della tartaruga africana
La dieta della Geochelone sulcata dovrebbe basarsi, in gran parte, su erbe selvatiche con l’aggiunta di una piccola quantità di frutta, per rendere i pasti più appetitosi. Per evitare equivoci, tenete presente questa relazione:
- 90% di erba e fiori.
- 10% di frutta di qualsiasi tipo.
Avendo un metabolismo lento, dovrete garantire una buona quantità giornaliera di cibo. In alternativa, potete dividere l’alimentazione in più pasti, suddividendo la stessa quantità in porzioni più ridotte. Le tartarughe africane possono stare una settimana intera senz’acqua, essendosi evolute per sopravvivere in condizioni climatiche estremamente aride, tipiche dell’Africa.
Vi consigliamo di utilizzare integratori di calcio da aggiungere nei pasti, per evitare carenze di questo importante minerale. Allo stesso modo, cercate di evitare un eccessivo accumulo di calcio che, altrimenti, potrebbe portare il carapace a deformarsi.
L’alimentazione della tartaruga africana è una delle più facili da soddisfare. Come animale domestico, richiede solo un grande spazio come un giardino o un patio, per il resto sarà completamente indipendente. Ricordatevi di controllare l’assunzione di calcio.
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