Le balene hanno i denti?

I fanoni delle balene consentono loro di nutrirsi di una grande quantità di prede semplicemente aprendo la bocca, un ottimo adattamento per compensare il dispendio energetico dovuto al movimento del loro enorme corpo.
Le balene hanno i denti?
Cesar Paul Gonzalez Gonzalez

Scritto e verificato il biologo Cesar Paul Gonzalez Gonzalez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

La maggior parte della diversità biologica esistente si trova negli oceani. In effetti, le specie marine superano di gran lunga quelle terrestri, anche se solo un terzo di esse è stato scoperto finora. Tra questi animali ci sono mammiferi acquatici giganti chiamati balene, conosciute in tutto il mondo.

Questi grandi esemplari appartengono all’ordine dei cetacei e sono suddivisi in 2 gruppi: Mysticeti e Odontoceti. Sebbene entrambi possano essere chiamati balene, la loro più grande differenza risiede nelle strutture che compongono le loro bocche. Continuate a leggere questo articolo e scoprite se le balene hanno i denti o no.

Le “vere balene”

Il termine balena è utilizzato per riferirsi ad alcuni grandi mammiferi acquatici. Non costituiscono un gruppo tassonomico formale, quindi questo concetto è inutile per classificarli. Ciò ha portato gli specialisti a definire due grandi gruppi tra i cetacei: le “vere balene” (misticeti) e le balene dentate (odontoceti).

Questa divisione tiene conto dei livelli tassonomici, stabilendo gruppi con caratteristiche più omogenee. Le caratteristiche principali di ciascun gruppo si trovano di seguito:

  • Misticeti: sono cetacei che hanno delle placche in bocca che aderiscono al palato superiore. Queste permettono loro di filtrare l’acqua che assumono per catturare le loro prede. Alcuni animali come la balena grigia, la balena nana, la balena franca, la balenottera azzurra e la balenottera comune fanno parte di questo gruppo.
  • Odontoceti: hanno denti ben formati che servono a lacerare e schiacciare la preda. In questo gruppo troviamo i delfini, i capodogli, le focene, i narvali e i beluga.

I misticeti sono il gruppo che comprende la maggior parte delle specie conosciute come balene. Per questo motivo sono conosciuti con il nome di “vere balene”, mentre il gruppo a loro più vicino (gli odontoceti) è escluso da questa classificazione.

Una grande megattera.

Qual è l’origine delle balene?

Le balene si sono evolute dai mammiferi terrestri, cosa evidente per via di una serie di caratteristiche che le distinguono dai pesci. La differenza principale è che non sono in grado di respirare sott’acqua, quindi tornano in superficie per prendere aria attraverso due fori nella schiena che fungono da “nasi”. Questo è il motivo per cui quando escono dall’acqua “sputano” aria, caratteristica tipica di questi animali.

Un’altra caratteristica è la forma dei muscoli, che permette loro di muovere la coda su e giù. Anche se sembra una cosa molto semplice, si tratta di qualcosa che i pesci non sono in grado di fare, poiché il modo in cui sono fatti gli consente di muoverla solo da sinistra a destra.

Che aspetto hanno i fanoni della balena?

Il più antico antenato dei misticeti si chiama Mammalodon colliveri. Si tratta di un fossile risalente all’Oligocene ed è stato ritrovato nell’Australia sudorientale. La caratteristica più sorprendente di questo animale arcaico è che aveva i denti invece dei fanoni. Ciò significa che nel processo evolutivo delle balene sono comparsi prima i denti, mentre gli animali dotati di fanoni sono emersi in seguito.

Ad un certo punto della storia, le balene hanno dovuto cambiare dieta e hanno iniziato a catturare prede più piccole. Il problema che ne è derivato è che i denti non gli erano più utili, per questo motivo hanno iniziato a utilizzare delle strutture alternative. Questo ha ha fatto sì che comparissero i fanoni, la migliore struttura possibile per poter filtrare l’acqua e ottenere cibo in abbondanza.

Le balene e i fanoni

Sebbene tutte le vere balene siano dotate di fanoni, ognuna ha tattiche diverse per filtrare il cibo. Infatti, questa è una delle caratteristiche che le suddivide nelle 4 grandi famiglie dei Misticeti. Le strategie che utilizzano sono le seguenti:

  • Balaenopteridae: hanno diverse pieghe golari che servono ad allargare la gola e ad assorbire più acqua da filtrare. Questo fa sì che la sua bocca assomigli a un “palloncino che si gonfia” nel momento in cui aspira l’acqua al suo interno.
  • Eschrichtidae: aspirano il fondale marino per filtrare le prede nascoste tra sabbia e fango.
  • Balaenidae: nuotano vicino alla superficie del mare con la bocca aperta per catturare le prede mentre si muovono.
  • Cetotheriidae: prima erano raggruppate all’interno della famiglia dei Balaenidae, quindi ne condivide il comportamento alimentare. C’è solo una specie in questo gruppo, la caperea marginata.
Balena 52-hertz, una balena perduta.

Le balene hanno i denti?

Se vogliamo essere specifici e tenere conto della classificazione tassonomica dei vari gruppi, possiamo affermare che no, le balene non hanno i denti. Questo vale per il gruppo dei misticeti, a cui appartengono le cosiddette vere balene. Ricordate che la risposta alla domanda può variare se si considera l’intero gruppo dei cetacei.

Ognuna delle caratteristiche dei misticeti è adattata per rendere più facile la sopravvivenza. Le loro dimensioni gigantesche consentono loro di accumulare più cibo, mentre i loro fanoni sono il complemento perfetto per nutrirsi senza troppi sforzi. In poche parole, le balene sono grandi predatori che hanno sfruttato al massimo la loro capacità di nutrirsi senza fare affidamento sui denti.


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