L'espansione del capriolo in Spagna

Da anni la popolazione di caprioli in Spagna è in espansione. Ciò è dovuto a molteplici fattori.
L'espansione del capriolo in Spagna
Miguel Mata Gallego

Scritto e verificato il biologo Miguel Mata Gallego.

Ultimo aggiornamento: 13 febbraio, 2023

Il capriolo (Capreolus capreolus) è una specie in espansione in Spagna. Secondo i dati dell’Associazione del capriolo spagnolo, il numero delle popolazioni aumenta di anno in anno. Per quanto ciò sia positivo, ha anche il suo lato negativo.

Questo cervide è passato dall’essere minacciato, vivendo in zone remote della penisola iberica, ad essere la causa di vere e proprie devastazioni di terreni agricoli.

Nelle prossime righe, vi diremo di più su questo animale, nonché sulle cause di questa espansione, che sono varie.

La sorprendente espansione del capriolo in Spagna

Caprioli nel loro habitat
Capreolus capreolus.

Dagli anni ’70 il capriolo è passato dall’essere una specie in via di estinzione ad occupare gran parte della penisola iberica. Tuttavia, le sue popolazioni sono distribuite in modo non uniforme. Abbonda nel nord, nel Mar Cantabrico, nei Pirenei e nel Sistema Iberico. A sud, un po’ più raro, nelle Montagne di Toledo, nella Sierra Morena e nella Cordigliera Penibetica.

Parlando di comunità autonome, l’esempio paradigmatico dell’espansione di questo cervide è Castilla y León. In questa comunità, nella stagione 2017-2018 sono stati cacciati 21.924 esemplari. Nella sola Burgos sono stati catturati quasi 8.000 esemplari e, a Soria, più di 6.000.

Perché questa espansione? Gli esperti ritengono che si tratti di una combinazione tra la particolare biologia della specie e fattori esterni.

Una specie adattata a molti habitat

Il capriolo è un animale molto adattabile, e questa è una delle cause della sua enorme espansione.

L’adattabilità è facilitata dal fatto che manca di predatori naturali, eccetto l’uomo.

Per via della grande varietà di habitat a cui si è adattato, è distribuito in tutta l’Eurasia, dalle grandi pianure in cui vengono coltivati cereali alle foreste fitte. È persino possibile osservarlo in aree antropizzate.

L’habitat preferito del capriolo è una combinazione di bosco misto e aperta campagna, dove può foraggiare con facilità. Questi habitat abbondano nella parte settentrionale della penisola, ancora di più per via dello spopolamento rurale.

Per quanto riguarda l’alimentazione, è costituita da foglie di arbusti e alberi bassi, oltre a bacche e germogli teneri.

Fattori che spiegano l’espansione del capriolo

capriolo
Capreolus capreolus.

Una specie territoriale e dispersiva

Sono molti i fattori che possono spiegare la notevole espansione del capriolo in Spagna. Uno di questi, come sottolinea Santiago Segovia Pérez, ingegnere forestale, potrebbe essere la sua spiccata territorialità, secondo un articolo pubblicato sulla rivista Hunters.

Il capriolo è una specie solitaria, a differenza di altri mammiferi come il cinghiale, che sono gregari.

I giovani esemplari tendono a separarsi dalla madre entro un anno dalla nascita. Ecco perché ogni esemplare di Capreolus capreolus ha bisogno di un territorio più esteso per vivere ed è costretto a cercare nuove zone, contribuendo così alla sua espansione.

L’abbandono delle zone rurali, un fattore chiave

Secondo molti autori, un altro dei fattori che spiegherebbero l’espansione del capriolo in Spagna sarebbe l’abbandono dell’ambiente rurale. A partire dagli anni ’60, molte persone si sono spostate dai paesi alle città in cerca di lavoro. Ciò provoca l’abbandono dei terreni agricoli, nei quali la natura riesce gradualmente a imporsi.

Sono quindi molti i terreni in pieno processo di successione ecologica, dove iniziano a crescere boscaglia e alcuni alberi, che sono l’alimento preferito dei caprioli.

La particolare distribuzione dei sessi

Ultimo ma non meno importante, sono stati indicati come fattore chiave il rapporto tra i sessi dei caprioli e la loro particolare biologia riproduttiva.

Secondo Laureano de las Cuevas, esperto cacciatore di questo cervide, in alcune zone si contano fino a due femmine di capriolo per ogni esemplare maschio, a cui si aggiunge una particolare biologia riproduttiva.

Le femmine possono partorire fino a due piccoli, poiché il loro utero è bicorneo (ha due corna). Pertanto, una delle strategie che sta venendo implementata da tempo, per bilanciare il rapporto tra i sessi e controllare queste popolazioni, è la caccia agli esemplari di sesso femminile.


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