L'istinto materno negli animali

L'istinto materno negli animali

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre, 2022

Sappiamo bene che molte femmine di animali sono ottime madri: proteggono i loro cuccioli, li alimentano, gli insegnano a cavarsela da soli e gli danno tanto affetto. L’istinto materno è un tratto essenziale in ogni specie, perché garantisce in un certo senso la sopravvivenza dei cuccioli affinché possano arrivare all’età adulta e riprodursi.

Molte specie creano dei gruppi familiari in cui convivono diverse femmine con un unico maschio dominante, oppure comunità in cui sono presenti individui di diverso sesso ma in cui solo la coppia alfa ha il diritto di riprodursi o semplicemente gruppi misti in cui non ci sono distinzioni gerarchiche. Alcune specie, come gli elefanti, vivono in branchi di femmine e permettono l’ingresso di esemplari maschi solo per fini riproduttivi.

Motivo dell’espulsione dei maschi dal branco, è molto spesso la difesa dei cuccioli. Le madri infatti vogliono evitare che il maschio uccida i cuccioli per non perdere il suo ruolo dominante. Tuttavia, la presenza del maschio all’interno del nucleo familiare può essere molto positiva in alcuni casi. Mentre i cuccioli sono piccoli ed hanno solo poche settimane infatti, sono totalmente dipendenti, e il maschio può contribuire ad alimentare e proteggere la famiglia.

È proprio durante il primo periodo di vita dei cuccioli, che le femmine assumono atteggiamenti che molte volte sono addirittura sorprendenti. Uno dei casi più famosi saltati agli onori della cronaca, fu quello della tigre che fece da madre sostituto per alcuni maialini rimasti orfani. Gli operatori del parco zoologico presero questa decisione dopo che la tigre era entrata in un grave stato depressivo per la perdita dei suoi cuccioli. Per questo motivo coprirono i maialini con pelle di tigre e li lasciarono con la madre disperata. Fortunatamente l’esperimento ebbe successo e la tigre dimostrò di avere un grosso istinto materno.

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La stessa cosa successe con Koko, un gorilla femmina diventato famoso per aver appreso il linguaggio dei segni e per aver adottato un gattino di nome All Ball. Secondo chi la seguiva, Koko si prendeva cura e nutriva il gattino esattamente come se fosse un gorilla. Si tratta di un fatto documentato con molto materiale che toglie tutti i dubbi sulla veridicità della vicenda.

Questo atteggiamento non è stato osservato solo tra gli animali che vivono in cattività. Di fatto, sono stati riportati casi di animali che hanno adottato cuccioli non appartenenti alla loro specie, come nel caso di un leopardo che si prese cura di un piccolo babbuino a cui aveva ucciso la madre. Il leopardo si dedicò totalmente alla protezione del piccolo babbuino, trascurando addirittura la sua caccia. Lo fece salire su un albero dove sfortunatamente morì a causa del freddo.

Esistono dei pesci che si prendono cura dei loro piccoli mettendoli dentro la loro bocca, allo stesso modo il coccodrillo realizza dei nidi e trasporta in mezzo ai suoi affilati denti i piccoli. Il coccodrillo difenderà il nido da tutti i potenziali pericoli.

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Anche gli animali domestici hanno un potentissimo istinto materno. Pensiamo per un momento alle false gravidanze che possono colpire i cani. Nel corso di questo tipo di gravidanza, il cane può arrivare anche a prendersi cura di alcuni oggetti. Ciò è dovuto a uno strumento di difesa della specie che proviene dagli antenati lupi. Nei gruppi di lupi in cui c’era solo una femmina alfa che si incaricava della procreazione dei cuccioli, le altre femmine dovevano tenersi pronte ad accudire i piccoli nel caso in cui la femmina alfa fosse venuta a mancare. Le false gravidanze le tenevano dunque pronte ad assumere il controllo della situazione in caso di necessità.

Cani e gatti hanno un fortissimo istinto materno come dicevamo. Ad esempio, un cane difenderà i suoi cuccioli anche dai suoi stessi padroni se fosse necessario. Questo può causare problemi, soprattutto se ci sono dei bambini piccoli in casa. Tuttavia, questa non è una regola generale, e dipenderà molto dalla razza e da come abbiamo cresciuto il cane.

Le gatte di solito nascondono i loro piccoli e li spostano con frequenza se non si sentono sicure. Non li abbondoneranno nemmeno in presenza di un feroce predatore o di una catastrofe naturale.

Questi forti vincoli possono durare anche anni, ma di norma durano finché non si arriva ad una tappa in cui il cucciolo sia capace di pensare a se stesso. A questo punto viene allontanato dalla stessa madre.

Di seguito condividiamo questo tenerissimo video affinché vi possiate godere i migliori momenti di una mamma con i suoi cuccioli:

 


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