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Lucciole: caratteristiche, alimentazione e habitat

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Lucciole: caratteristiche, alimentazione e habitat
Ultimo aggiornamento: 27 luglio, 2022

Le lucciole sono insetti che, da migliaia di anni, affascinano gli esseri umani. Sebbene ci siano molte specie diverse di lucciole, possono essere riconosciute in tutto il mondo per via del loro caratteristico addome luminescente. Classificati come animali invertebrati, sono in grado di mettere in scena una danza spettacolare in cui i loro corpi brillano allo stesso tempo. In questo articolo, vi mostreremo tutti i segreti di questo formidabile insetto volante.

Caratteristiche delle lucciole

Le lucciole appartengono al genere degli insetti coleotteri, cioè sono in realtà scarafaggi e strettamente imparentati con le coccinelle. Al mondo esistono quasi 2.000 specie diverse di lucciole e quasi tutte vivono in zone temperate.

Per quanto riguarda le differenze fisiche tra maschi e femmine, va notato che sono notevoli, motivo per cui è praticamente impossibile fornirvi delle dimensioni approssimative in modo generico.

Mentre i maschi si sviluppano completamente, avendo ali e un corpo con un aspetto più simile al resto degli scarafaggi, le femmine non raggiungono mai una taglia così grande. Smettono di crescere poco dopo aver abbandonato il loro stato di larve.

Queste ultime sono molto piccole, non volano e si confondono facilmente con qualsiasi altro insetto che vive sui tronchi e sulle foglie dei cespugli.

La bioluminescenza delle lucciole

Ciò che caratterizza e differenzia le lucciole dagli altri insetti è la luminosità che viene irrorata dall’addome. Questa capacità prende il nome di bioluminescenza ed è comune a maschi, femmine e tutte le specie di lucciole, in generale.

Questi insetti possono usare il loro flash naturale per molte cose diverse. Soprattutto, serve durante il processo di accoppiamento e per spaventare i potenziali predatori. Pertanto, è un meccanismo di difesa simile a quello delle rane o di altri animali dai colori vivaci. Comunicano ai loro nemici che non sono appetitosi e che potrebbero essere velenosi.

I biologi sono riusciti a capire in che modo le lucciole producono questa luce, ma non come la controllino. Il dubbio amletico riguarda quindi la sua particolare intermittenza. Pensate che hanno addirittura un organo dedicato esclusivamente alla produzione di luce. Quando consumano ossigeno, si mescola con altre sostanze e produce luciferine, che reagisce generando finalmente la luce.

L’habitat

Le lucciole sono insetti notturni che popolano l’intero pianeta, tranne nelle zone più fredde come i poli e i paesi vicino al Circolo polare artico. In realtà, hanno una preferenza per i climi temperati e gli ambienti umidi.

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Ecco perché è così comune vederle nelle paludi o nelle foreste, anche se tendono a vivere sulle rive dei fiumi o in altre aree dove c’è acqua abbondante, come fanno le farfalle.

Per quanto riguarda il processo di riproduzione, le femmine depositano le uova che si schiudono sotto forma di larve. Esse si nascondono e si nutrono in ambienti molto umidi e bui, come piccoli tunnel sotterranei nei tronchi di alberi marci.

I migliori ecosistemi per trovare le lucciole saranno, quindi, le foreste o le aree paludose, tipiche dei paesi temperati. Quindi, più c’è umidità e più alta è la temperatura, maggiori sono le possibilità di vedere delle lucciole. L’acqua può essere stagnante (come in laghi o anche stagni) o corrente (fiumi, torrenti, cascate).

Va poi notato che, negli ultimi anni, è diventato più difficile vedere le lucciole. Sebbene non si sappia esattamente perché stiano scomparendo, si sospetta che sia dovuto a una combinazione di fattori:

  • Deforestazione.
  • Intrusione dell’essere umano nell’habitat naturale di questi insetti.
  • Inquinamento, per la fuoriuscita di sostanze chimiche nelle falde acquifere.

Stiamo parlando delle medesime cause che stanno mettendo a repentaglio la sopravvivenza di altri insetti fondamentali per l’ecosistema, come le api.

Alimentazione

Le lucciole si nutrono principalmente quando sono nella loro fase larvale. La femmina depone le uova in una zona buia e molto umida, e le incuba per tre o quattro giorni. Questa è l’origine delle larve, che si nutrono di vermi e lumache, che intrappolano con un liquido che li paralizza e poi li digeriscono a poco a poco.

Alcune settimane dopo, le larve diventano adulti. Alcune specie di lucciole non si nutrono mai. Si è scoperto che l’aspettativa di vita delle lucciole è così breve che, mentre sono larve, hanno già ingerito abbastanza energia per sopravvivere per tutta la loro età adulta. Altre specie, tuttavia, possono nutrirsi di polline o nettare.

Le lucciole sono tra gli insetti più ammirati del regno animale. La distruzione del loro habitat sta causando una loro riduzione radicale e irreversibile. Si tratta di un problema grave, dal momento che tali creature sono molto benefiche per l’ambiente. Per fortuna, alcuni paesi hanno iniziato a riconoscere l’importanza di questi insetti per gli ecosistemi e hanno deciso di creare delle aree protette per permettere alle lucciole di riprodursi ed evitare l’estinzione.


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