La luce artificiale altera il comportamento dei pesci
Molti tratti e comportamenti di vari pesci vengono influenzati dalla luce artificiale nel corso della loro vita. La luce controlla la secrezione di vari ormoni che regolano, per esempio, il ritmo giorno-notte o la crescita, ma anche i processi essenziali come la riproduzione.
Di conseguenza, il cambiamento della durata del giorno causa, insieme ad altri fattori, la secrezione di diversi steroidi sessuali e, pertanto, inizia la fase riproduttiva.
Per esempio, si sa che le anguille potrebbero essere irritate dalla luce durante la fase di deposizione delle uova. Nell’acquacoltura, la luce artificiale continua si utilizza per far crescere al meglio i pesci inibendo la maturità sessuale.
Pertanto, è possibile che la luce artificiale durante la notte interferisca con vari processi fisiologici.
Luce artificiale: impatto sui pesci
L’ambiente di un animale non viene influenzato solo dall’ubicazione, ma anche dal tempo. Circa il 60% degli invertebrati e il 30 % dei vertebrati sono notturni, e per queste specie l’oscurità, la luce della luna e anche quella delle stelle, svolge un ruolo fondamentale per il loro comportamento e per la loro sopravvivenza.
La luce artificiale durante la notte ha un impatto negativo su molte specie animali, poiché interrompe il sonno e allo stesso tempo altera le attività.
Per esempio, può disturbare dei comportamenti notturni affinati come la navigazione, le tecniche di caccia e la capacità di foraggiare mentre evadono i predatori.
Uno studio recente mostra che la luce artificiale durante la notte altera il comportamento dei pesci durante il giorno.
La ricerca è stata realizzata sul Guppy, un piccolo pesce di acqua dolce originario dell’America tropicale che viene allevato negli acquari.
Lo studio ha mostrato che con la luce artificiale i pesci abbandonano il loro rifugio più rapidamente e passano più tempo in acque aperte e potenzialmente pericolose. Pertanto, sono più esposti al rischio di incontrare i predatori.
I ricercatori credono che il maggior livello di rischio sia causato dallo stress causato dalla luce durante la notte.
Tuttavia, l’illuminazione notturna non ha colpito la velocità nel nuotare dei pesci né il loro comportamento sociale durante il giorno.
La luce artificiale può influire molto sui processi ecologici. Delle ricerche precedenti hanno dimostrato che la luce artificiale durante la notte può avere delle conseguenze dirette sull’attività notturna e sui movimenti degli animali.
Per esempio, molte specie come gli uccelli e gli insetti, sono attratti dalle fonti di luce durante la notte e, come risultato, possono perdere il loro senso dell’orientamento.
Tuttavia, non si sa come influisca la luce artificiale notturna sul comportamento degli individui durante il giorno quando questa fonte è assente.
Lo studio
In questo studio, un equipe diretta da Ralf Kurvers del MPI per lo Sviluppo Umano, in collaborazione con l’IGB, ha provato come l’esposizione alla luce artificiale di notte influisse sul comportamento dei pesci durante il giorno.
E’ stato esaminato il Guppy, un pesce d’acqua dolce tropicale e uno degli organismi modello della scienza del comportamento animale.
Gli scienziati hanno studiato tre gruppi di animali. Ogni gruppo è stato esposto alle stesse condizioni di luce brillante durante il giorno, però a diverse luminosità durante la notte.
Il primo gruppo ha sperimentato l’oscurità completa di notte. Il secondo invece un livello basso di luce durante la notte, comparabile all’illuminazione notturna di un lampione. Il terzo gruppo è stato esposto ad una luce brillante per tutta la notte.
Dopo 10 settimane di esposizione sono stati esaminati i risultati.
I pesci hanno abbandonato il loro nascondiglio più rapidamente durante il giorno e hanno nuotato più spesso in aree aperte e rischiose dell’acquario quando sottoposti ad una luce artificiale forte ma anche debole, durante la notte.
I pesci esposti, quindi, hanno aumentato la loro volontà di correre dei rischi.
“E’ difficile predire le conseguenze di questa condotta rischiosa, però è possibile che corrano un maggior rischio di predazione da parte degli uccelli e degli altri pesci”, afferma il ricercatore dell’IGB David Bierbach, coautore dello studio.
I pesci esposti alla luce artificiale non si sono comportati in maniera diversa per quanto riguarda la velocità nel nuotare e la sociabilità, rispetto ai pesci di controllo.
“Sospettiamo che la luce notturna causi stress ai pesci, e che questi corrano più rischi se stressati”, spiega Ralf Kurvers , l’autore principale dello studio.
Anche agli umani, un’interruzione della notte può provocare stress.
Per esempio, i pompieri che dormono meno ore durante la notte hanno degli elevati livelli dell’ormone dello stress, il cortisolo.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.