Manie e disturbi compulsivi nei cani
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Come gli esseri umani, anche gli animali domestici possono soffrire di alcune patologie di carattere psichiatrico. Disordini mentali, più o meno gravi, su cui è necessario intervenire per garantire la salute e il benessere del vostro amico a quattro zampe, nei limiti del possibile. Manie e disturbi compulsivi nei cani sono assai frequenti e consistono nella perdita della capacità di controllare le emozioni. Conseguenza di questo è l’insorgere di ben evidenti comportamenti ossessivi.
Questa mancanza di controllo è di solito momentanea, ma nei casi più gravi può essere presente per ore di fila. Pertanto, questi rappresentano un rischio per il benessere fisico ed emotivo e l’animale può arrivare ad auto-mutilarsi. Senza rendersene conto, il cane inizia a ripetere determinate azioni in modo frenetico, ferendosi anche gravemente e calmandosi solo sentendo il dolore.
Nella maggior parte dei casi diagnosticati di disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), l’animale tende a leccarsi la coda con violenza. Altre volte, morde forsennatamente parti del loro corpo o si insegue la coda, girando ripetutamente su sé stesso. Uno scenario davvero preoccupante, per chi osserva.
Disturbi compulsivi nei cani: le cause
L’insorgere di manie e comportamenti ossessivi nei cani è solitamente associato ad un’esperienza di abuso fisico ed emotivo. Pertanto, viene frequentemente diagnosticato nei cani che sono stati abbandonati o randagi.
Ma il disturbo ossessivo compulsivo può anche essere causato da eccessiva ansia, mancanza di stimolazione o se l’animale è stato rinchiuso a lungo. Anche esemplari che soffrono di un dolore acuto cronico, possono eventualmente sviluppare determinati comportamenti ossessivi.
In questo senso, molti studi suggeriscono che le patologie che influenzano le funzioni sensoriali possono favorire la comparsa di disturbi compulsivi nei cani.
Diagnosi del disturbo ossessivo-compulsivo negli animali domestici
La diagnosi precoce del disturbo ossessivo-compulsivo è essenziale per evitare che i comportamenti diventino autodistruttivi. Pertanto, diventa cruciale saper riconoscere i primi segnali di questo disordine psichico. In generale, i primi sintomi dei disturbi compulsivi nei cani sono, di fatto, un’intensificazione dei comportamenti “canini”.
Dovete tenere presente che una certa ripetizione è tipica del vostro amico a quattro zampe. Tuttavia, quando diventa patologica, diventerà evidente un’eccessiva intensità della sua esecuzione che, ovviamente, mette a rischio la salute dell’animale.
Se un cane comincia ad abbaiare, mordere, leccare, inseguirsi la coda o grattarsi eccessivamente, è meglio consultare rapidamente il veterinario. L’animale colpito dalla patologia svilupperà, inoltre, evidenti sintomi di ansia da separazione. Questo include masticare – o distruggere – oggetti del padrone come vestiti o scarpe. Oltre a urinare e defecare all’interno della casa.
Sintomi di maggior gravità
Nei casi più gravi, quando il DOC viene purtroppo diagnosticato in ritardo, il cane presenta solitamente i seguenti sintomi:
- Ferite e piaghe sul corpo, principalmente sulla coda e sulle zampe.
- Lecca o morde freneticamente le lesioni già presenti.
- Sanguinamento da zampe o coda, di solito a causa di azioni autodistruttive.
- Perdita o alterazioni nel pelo.
- Cambiamenti radicali di comportamento: aggressività, paura, isolamento, ecc.
- Evita il contatto fisico con persone e animali.
Curare il disturbo ossessivo-compulsivo nei cani
Sebbene vengano somatizzati in modo molto evidente, manie e disturbi compulsivi nei cani hanno un’origine psicologica. Pertanto, il trattamento dovrebbe includere la dovuta attenzione non solamente per la salute del corpo ma, principalmente, di quella mentale.
Occorre essere chiari sul fatto che un cane che soffre di DOC presenta uno squilibrio emotivo che si riflette nel suo comportamento. Dovrete dunque essere molto pazienti nel lungo percorso di recupero dell’animale. Dovrete assumervi la responsabilità di un necessario cambiamento nello stile di vita, nelle abitudini e nell’ambiente del vostro amico a quattro zampe.
La maggior parte degli animali malati deve sottoporsi a un processo di “rieducazione” e socializzazione per rafforzare la propria autostima. Un percorso che non potrete fare da soli e che prevede la consulenza e il supporto di un professionista esperto in psicologia canina.
Inoltre, se l’animale si è già causato lesioni e piaghe, è importante sterilizzarle e intervenire in modo da velocizzare la loro guarigione. Nel caso in cui il veterinario verifichi la presenza di possibili infezioni, potrebbe essere necessario somministrare all’animale antibiotici o altri farmaci.
Pertanto e, sebbene sembri ovvio, vale la pena ricordare e sottolineare che in questo tipo di disturbi – che influiscono sulla salute del nostro cane – lo specialista in medicina veterinaria è l’unico professionista che può raccomandare un trattamento efficace a ciascun animale.
E’ possibile prevenire il disturbo ossessivo-compulsivo?
Tra i modi efficaci per evitare i disturbi compulsivi nei cani, troviamo:
- Fornire un ambiente sano e positivo per l’animale.
- Non usare mai la violenza fisica o emotiva come misura “correttiva”.
- Mantenere un’appropriata medicina preventiva, ovvero consultazioni periodiche dal veterinario, vermifughi, vaccinazioni, ecc.
- Offrire una dieta equilibrata; evitare l’energia o gli eccessi calorici.
- Svolgere regolarmente attività fisica per evitare che l’animale accumuli stress o energie in eccesso.
- Garantire al cane un adeguato processo di socializzazione, preferibilmente durante i suoi primi otto mesi di vita.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.