Molossoidi: caratteristiche di questa famiglia di razze canine
Molossoidi… Alcuni di voi, forse, si chiederanno che tipo di animali sono, dato lo strano nome. Parliamo di una delle famiglie di razze canine più interessanti, antiche e utili per l’uomo. In questo articolo vi presenteremo la storia, l’origine e le caratteristiche dei molossoidi.
Che cosa sono i Molossoidi?
Con questo termine, molto antico, vengono indicati quei cani che si caratterizzano per avere un cranio arrotondato, le orecchie abbassate, una mascella corta e un corpo forte e potente.
I molossoidipossono essere suddivisi in 3 gruppi:
- molossoide di tipo dogo;
- di montagna;
- di piccola taglia.
Vediamo assieme queste tre particolari famiglie:
Molossoidi di tipo dogo
Sono un’evoluzione del molossoide di montagna e hanno un fisico assai imponente, con caratteristiche molto marcate. Grande testa, notevole muscolatura, rughe sul viso e pelo corto.
Anche se in un primo momento sono stati utilizzati come cani da guardia o addirittura cani da guerra, si sono evoluti fino a diventare cani da caccia e anche da lotta. Ecco alcune razze particolarmente famose: Cane corso italiano, Mastino napoletano, Alano, Fila Brasileiro, Dogue de Bordeaux, Deutscher Boxer, Dogo Canario.
Molossoidi di montagna
Hanno un pelo lungo e sono i più antichi della razza. Sono animali notevolmente alti e utilizzati principalmente come cani pastore. Esempi di razza che appartengono a questo tipo: Cane da montagna dei Pirenei, Pastore del Caucaso, Pastore dell’Asia Centrale, San Bernardo, Pastore fonnese, Mastino spagnolo.
Tutti questi esemplari hanno molto in comune: la loro intelligenza ed affidabilità li rende perfetti come cani da salvataggio. Per esempio, anche il Terranova, che pochi sanno appartenere ai molossoidi, è un animale perfetto per il salvataggio in acqua.
Molossoidi di taglia piccola
Sono gli esemplari che hanno subito la trasformazione fisica più evidente, nel corso dei decenni. Hanno raggiunto il grado massimo di brachicefalia con mascelle molto corte. Inoltre, la loro forza muscolare è immensa, se proporzionata alla dimensione ridotta e rispetto ai cugini di cui abbiamo scritto poc’anzi. Alcuni esempi: Bulldog inglese e francese, o anche il Carlino (Pug).
Questi tipi di cani sono stati utilizzati in combattimenti tra animali. Ecco perché oggi sono conosciuti come razze aggressive, un problema derivante dalla violenza e dalla cattiveria dell’uomo. Nessun cane nasce cattivo né pericoloso, tutto dipende da come l’animale viene cresciuto ed addestrato.
Origine dei Molossoidi
Il nome deriva da Molosia, città di una tribù greca che occupava l’Epiro, dove i cani di grandi dimensioni erano utilizzati per controllare il bestiame e accompagnare i soldati in guerra. Ecco perché possiedono caratteristiche idonee a questo tipo di attività.
La loro storia risale all’epoca fenicia dell’antico Oriente. Si ritiene che siano stati proprio loro i responsabili dell’introduzione dei molossoidi nel resto dell’Europa. Altri storici affermano che sia stato il principe macedone Alessandro Magno a portarli dalla lontana Persia.
Sono sempre stati cani amati e molto apprezzati. Ottennero una grande fama anche al di fuori dei loro confini. Infatti, durante l’espansione dell’Impero romano, alcuni furono portati in diversi territori per essere utilizzati negli anfiteatri e come arma di riserva sui campi di battaglia.
Grazie a Marco Polo, questi cani arrivarono in Asia, dando origine al famoso Mastino del Tibet.
Più conosco gli uomini e più amo il mio cane. (Arthur Schopenhauer).
Sebbene i Molossoidi includono una gran quantità di tipi ed esemplari, alcuni non appartengono a questa grande famiglia. È il caso del PitBull o del Boerboel.
Inoltre, si ritiene che ci siano alcune razze ibride, come il PitBull americano, che non è un molossoide al 100%. Senza scordarci che, con il passare del tempo, alcuni si sono persino estinti, come il Mastino delle Alpi e il Cane da combattimento Cordovese.
Insomma, abbiamo visto che i molossoidi sono cani davvero sorprendenti. Hanno un aspetto imponente, poderoso e caratteristiche che li rendono adatti al lavoro, resistenti ed estremamente coraggiosi. Non sono affatto cani di cui aver paura né tanto meno violenti a priori. Bisogna sempre ricordare che l’influenza dell’uomo è notevole e ogni cane, a prescindere dalla razza, può essere segnato da traumi e cattive abitudini. Affetto, attenzioni, cure mediche, un’alimentazione corretta e la giusta dose di attività fisica, rendono un cane sano ed equilibrato.
Lo ripetiamo, non esistono razze docili né razze violente. Dipende tutto dalla vostra capacità di prendervi cura ed educare, in modo corretto, il vostro miglior amico.
Fonte immagini: Kumarrrr, Sunnygirl e Pleple2000.
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