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Monumenti ai cani abbandonati: quando l'uomo chiede scusa

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Monumenti ai cani abbandonati: quando l'uomo chiede scusa
Ultimo aggiornamento: 06 giugno, 2017

Sempre più città decidono di rendere omaggio ai cani abbandonati e randagi. Un modo per ricordare le sofferenze di animali meno fortunati ma anche un’ottima maniera per sensibilizzare l’opinione pubblica e ricordare, a tutti, i diritti dei nostri amici a quattro zampe. In passato vi abbiamo raccontato delle iniziative svoltesi a Barcellona e Città del Messico.

Anche in Italia si è deciso di ricordare un cane abbandonato, con un monumento. Qualcosa di doveroso per ricordare il povero cane Angelo seviziato in Calabria per mano di alcuni giovani teppisti. Uno dei tanti cani randagi che subiscono violenze e maltrattamenti in tutto il mondo.

Un monumento a Roma

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L’anno scorso, il piccolo paesino di Sangineto, vicino Cosenza, balzò sulle prime pagine dei giornali per un fatto di violenza contro gli animali davvero imperdonabile. Quattro adolescenti teppisti catturarono un cane randagio di nome Angelo. Un bellissimo animale di colore bianco, elegante e fiero, abbandonato parecchio tempo prima. I delinquenti lo legarono, lo impiccarono e lo seviziarono fino a procurargli la morte.  

Fortunatamente, i quattro teppisti sono stati assicurati alla giustizia e a breve verrà dettata la sentenza del processo che li vede imputati. Vi è comunque poco ottimismo da parte di associazioni come il Partito animalista europeo e il Nucleo operativo italiano tutela animali. Le pene comminate dovrebbero essere molto severe ma così non sarà. Molto probabilmente, i giudizi considereranno i fatti come reati minori.

Staremo a vedere, nel frattempo questa è solo l’ennesima conseguenza dell’abbandono di cani a cui le persone si dimostrano ancora troppo avvezze. I proprietari del cane Angelo sono moralmente colpevoli per aver favorito questa situazione. Chi abbandona un animale domestico al proprio destino, commette un reato, sancito dall’articolo 727 del codice penale italiano. Un aspetto che va sempre ricordato.

La statua dedicata ad Angelo è stata inaugurata a gennaio a Roma. Non, quindi, nel piccolo paesino calabrese, teatro degli accadimenti. Una scelta dettata dalla volontà di creare un segnale più ampio e visibile. L’opera, in bronzo bianco, è stata realizzata dall’artista Alessandro Di Cola. Per chiunque volesse vederlo, il piccolo monumento è stato inserito all’interno del Parco Ravizza, nel quartiere Monteverde.

Monumenti ai cani abbandonati nel mondo

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Per fortuna, non si tratta di qualcosa di inusuale o sporadico. Sono state molte le statue che gli uomini hanno deciso di dedicare all’amore e al legame secolare che unisce animale e padrone. Vediamo quelle più significative:

  • Hachicko. Una statua, eretta nel 1934, ricorda il grande gesto di lealtà di questo famoso cane giapponese. Accompagnava alla stazione il proprio padrone, ogni giorno. Quando egli morì d’infarto, decise di vivere nella stessa stazione per 9 anni, in attesa di un ritorno che non avvenne mai.
  • Cani soldato. A San Antonio, in Texas, nel 2013 fu inaugurata una statua in ricordo dei cani morti nelle diverse missioni. Nella maggior parte dei casi, questi animali venivano direttamente presi da rifugi e canili.
  • Monumento a Guadalajara. Nella città messicana è stata presentata una statua per arrivare al cuore delle persone e ricordare a tutti di adottare i cani randagi. Durante l’inaugurazione del monumento canino, furono regalate 150 sterilizzazioni.
  • La gatta Tombili a Istanbul. Questa piccola felina, panciuta e simpatica, divenne famosa per avere l’abitudine di sedersi dritta sempre sulla stessa panchina. Quando passò a miglior vita, i vicini decisero di fare una colletta e ricordarla con una statua.
  • Cani da caccia. In questo caso non si trattò di una statua ma di un servizio fotografico sui cani da caccia abbandonati dai loro padroni per anzianità, quando già non servivano per le loro mansioni.

Come avete visto, in tutto il mondo esistono persone che riconoscono il giusto amore nei confronti dei cani e di tutti gli altri animali. Esseri viventi che rendono unico il pianeta in cui viviamo e che allietano e completano le nostre vite, con allegria, generosità e affetto.

Anche voi potete dare il vostro contributo. Per esempio donando alle associazioni di volontariato che lottano contro l’abbandono di animali. O, ancora meglio, adottando un animale. Sempre che ne abbiate la possibilità, lo spazio ed il tempo. Vivrete un’esperienza gratificante sotto ogni punto di vista.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.