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One Health: guardare verso il futuro

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La pandemia di coronavirus attualmente in corso ci fa capire quanto la nostra salute dipenda anche da quella degli animali. Parliamo allora del concetto di One Health.
One Health: guardare verso il futuro
Érica Terrón González

Scritto e verificato la veterinaria Érica Terrón González

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Oggi parliamo di un concetto molto attuale, data l’epidemia di coronavirus che sta raggiungendo ogni angolo del pianeta. Si tratta dell’idea di One Health.

Sin dagli albori della vita umana sulla Terra, abbiano condiviso le risorse naturali con gli animali, ad esempio spazi e alimenti. Ma con l’evoluzione della relazione uomo-animale, abbiamo iniziato a condividere anche qualcos’altro: le malattie.

Al giorno d’oggi ci si impegna ad abbattere le barriere esistenti tra la salute umana e quella animale affinché le nozioni e le pratiche di un campo accelerino il progresso dell’altro e viceversa. Questo concetto è conosciuto come One Health

Il concetto di One Health, anche noto come “salute unica” o “medicina unica”, è stato introdotto agli inizi degli anni 2000. È stato sviluppato per sensibilizzare la popolazione mondiale sul fatto che la salute umana, animale e ambientale sono interdipendenti e vincolate agli ecosistemi in cui coesistono.

Il sostegno internazionale nei confronti di One Health

Le organizzazioni internazionali che si occupano di sanità, ovvero l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la FAO e l’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE), sostengono e applicano il concetto di One Health.

Questi enti lo considerano un approccio collaborativo di portata mondiale che consente di capire i rischi che deve affrontare la sanità internazionale.

A tale scopo, emanano precise norme intergovernative basandosi sulle informazioni mondiali in materia di salute e contando su una rete di esperti internazionali. Tra questi ultimi troviamo veterinari, medici, biologi, farmacisti ed esperti in scienze ambientali.

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Queste tre organizzazioni hanno pubblicato una nota comune che definisce con chiarezza le loro reciproche responsabilità e i loro obiettivi in questo ambito. Tra questi ricordiamo malattie come la rabbia, che ha causato oltre 70.000 morti umane all’anno, o sfide come quella della resistenza agli antimicrobici.

Esempi di intervento secondo il concetto di One Health

Risalta fra tutti il regolamento sanitario dell’Organizzazione Mondiali della Sanità. Si tratta di un accordo per cui i paesi membri della OMS si impegnano a prevenire e a dare una rapida risposta ai gravi rischi di salute pubblica che minacciano di oltrepassare i confini.

Segue il Codex Alimentarius Mundi, elaborato dal binomio FAO-OMS. Questo codice funge da esempio per la sicurezza alimentare e la protezione dei consumatori.

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One Health: perché comunicare i rischi sanitari internazionali è importante

Grazie alle nuove tecnologie, oggi è possibile una veloce ed efficace trasmissione delle informazioni. I diversi paesi del mondo si mantengono informati in materia sanitaria attraverso numerosi sistemi di comunicazione. È il caso di:

  • La rete INFOSAN, gestita dal binomio FAO-OMS. Questa rete permette lo scambio di informazioni sulla sicurezza alimentare.
  • La rete TRACES, come parte del sistema online della Commissione Europea per gestire le informazioni in materia di salute animale; o il Sistema di allerta comunitario in Italia.
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Nonostante gli strumenti oggi a nostra disposizione, ci resta ancora molta strada da percorrere. Manca, infatti, una rete che colleghi tutti i paesi del mondo. Questa rete dovrebbe offrire informazioni affidabili e comprensibili che consentano una gestione efficace dei rischi sanitari internazionali.

Qual è la visione del futuro in questo momento?

Bisogna intendere il concetto di One Health come una rivendicazione della salute per tutti, non solo per gli esseri umani.

Dobbiamo riconoscere che gli esseri umani sono una piccola parte di un sistema interconnesso, la quale partecipa a un equilibrio ecologico molto complesso. D’altro canto, è bene capire che la salute umana è un riflesso della salute animale e, a sua volta, della salute del pianeta.

Alla luce di ciò, dovremmo poter contare su servizi sanitari umani e veterinari che si basino sulle migliori tecnologie esistenti, sicuri dei tangibili miglioramenti. Grazie a ciò, saremmo certi di disporre di sufficienti risorse per affrontare il prossimo problema sanitario di grave entità.

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Gli ultimi successi ottenuti dalle strategie One Health sono stati:

  • Il nuovo Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza in Italia, che integra tale concetto come idea base.
  • Il concetto One Welfare (benessere unico). Questa iniziativa propone l’idea secondo cui il benessere animale è direttamente relazionato al benessere umano e ambientale.

Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


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  • El concepto Una Sola Salud [Internet]. OIE. 2013 [cited 29 January 2020]. Available from: https://www.oie.int/fileadmin/Home/esp/Publications_%26_Documentation/docs/pdf/bulletin/Bull_2013-1-ESP.pdf
  • Contributing to One World, One Health* A Strategic Framework for Reducing Risks of Infectious Diseases at the Animal–Human–Ecosystems Interface [Internet]. OIE. 2008 [cited 29 January 2020]. Available from: https://www.oie.int/doc/ged/D5720.PDF

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