Paleontologia: uno sguardo da detective al passato

Scritto e verificato la biochimica Luz Eduviges Thomas-Romero

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre, 2022

La paleontologia è la scienza naturale responsabile dello studio della storia della vita sulla Terra. Per questo motivo, questa disciplina si occupa di tutti gli aspetti della biologia delle antiche forme di vita.

In altre parole, questo ramo della biologia ricostruisce la forma e la struttura che avevano tali organismi e ne deduce i modelli evolutivi. Si occupa anche di rivelare le relazioni tassonomiche tra questi organismi e le specie viventi moderne.

Naturalmente, la paleontologia esamina anche la distribuzione geografica delle forme di vita che hanno abitato i vari ecosistemi in passato e le loro interrelazioni con l’ambiente.

Obiettivi della paleontologia

Anche se tendiamo a pensare che il lavoro della paleontologia sia di mettere insieme le ossa che compongono gli scheletri dei dinosauri, si tratta di una branca della scienza che fa molto di più. Il suo obiettivo principale è svelare la storia della vita sul pianeta Terra.

Per fare ciò, questa disciplina scientifica si concentra sui seguenti punti fondamentali:

• La ricostruzione degli esseri che sono vissuti nel passato.
• Lo studio delle loro origini e dei loro mutamenti nel tempo, cioè della loro linea evolutiva.
• La relazione tra gli esseri viventi del passato e il loro ambiente, oggetto di studio della paleoecologia.
• Distribuzione geografica e deduzione dei movimenti migratori degli esseri viventi, ossia ciò che viene chiamato paleobiogeografia.
• Eventi di estinzione e processi di fossilizzazione, ossia la tafonomia.
• La correlazione tra i fossili e le datazione delle rocce che li contengono, ossia la biostratigrafia.

Perché gli studi di paleontologia sono importanti per la vita di oggi?

La conoscenza della vita nell’antichità è utile per comprendere la biodiversità attuale e la distribuzione dei diversi taxa sul pianeta. Inoltre, questa scienza fornisce elementi che rafforzano la teoria dell’evoluzione degli esseri viventi e della deriva dei continenti.

Particolarmente all’avanguardia è il fatto che la paleontologia fornisce informazioni preziose per analizzare il modo in cui i cambiamenti climatici possono influenzare la biosfera nel suo insieme.

È ben noto il grande interesse pubblico per i reperti paleontologici, che è relativo al loro impatto culturale.

Infine, non si può non citare il valore economico che emerge dalle scoperte paleontologiche. Nella società moderna non tutto è conoscenza e, fortunatamente, lo studio paleontologico ha un grande valore.

Ad esempio, un tempo gli studi paleontologici erano utili per aiutare a sfruttare risorse minerarie come il carbone. Più recentemente, sono stati applicati alla scoperta di giacimenti di petrolio e gas naturale.

Cosa sono i fossili?

I fossili sono i resti di animali, piante e batteri che si sono conservati in natura. I resti sono generalmente considerati fossili se hanno più di 10.000 anni. Questi si conservano poiché sono sepolti sotto molteplici strati di sabbia o fango.

A poco a poco, la sabbia e il fango si trasformano in rocce sedimentarie, poiché subiscono un’enorme pressione. Pertanto, i sali minerali sostituiscono la materia organica e viene prodotta una replica in pietra dell’organismo preistorico.

I fossili si trovano in tutto il mondo, nelle rocce sedimentarie come arenaria, calcare o scisto. La formazione di fossili si verifica raramente, poiché la maggior parte viene distrutta dall’erosione. Ne esistono diversi tipi:

• Modelli o calchi: si formano quando la pianta o l’animale si decompone completamente, ma lascia un’impronta o un’impressione di sé, come uno stampo vuoto.
• Tracce: mostrano le impronte che gli animali hanno lasciato mentre si muovevano attraverso i sedimenti morbidi. Includono tane, impronte, segni di denti, feci e cavità lasciate dalle radici delle piante.
• Fossili pietrificati: Possono presentarsi in due modi. Il primo, per permineralizzazione, come avviene con il legno pietrificato. Nel secondo, possono sorgere per sostituzione, un evento in cui il tessuto morto si dissolve, lasciando al suo posto minerali.
• Micro-fossili: sono resti di piante o animali di dimensioni microscopiche, generalmente lunghi meno di un millimetro. Include virus, batteri e piccoli pezzi di piante o animali più grandi.

Questi ultimi sono considerati il più importante gruppo di fossili, in quanto utili per datare le rocce circostanti, e quindi le diverse ere geologiche che il pianeta ha attraversato.

I paleontologi sono i detective dei fossili

I paleontologi sono come detective: cercano fossili e li studiano per trovare indizi sulla vita sulla Terra risalente a molto tempo fa. In base ai dati che raccolgono, cercano di dedurre come l’ambiente e il clima sono cambiati nel tempo.

Inoltre, è necessario sottolineare che la paleontologia fa parte delle scienze naturali ed è strettamente legata alla biologia e alla geologia.

Per questo motivo, i paleontologi hanno spesso conoscenze molto specializzate in una particolare area della scienza, ma mostrano anche esperienza in settori correlati, come l’oceanografia, l’anatomia o l’evoluzione.

La paleontologia ci consente di comprendere la storia della vita sulla Terra, poiché i suoi risultati aiutano a chiarire la scala temporale geologica.

Il numero dei rami di specializzazione della paleontologia è vasto: dai vertebrati, invertebrati e dalla micropaleontologia alla paleobotanica: non esiste pietra che conserva l’impronta di un essere vivente che non fornisca un qualche tipo di informazione rilevante.