Pascal, picchiato a morte e immerso nella colla, è salvo
Un’altra vicenda di violenza contro gli animali. Un’altra triste pagina scritta da esseri che, di umano, non hanno proprio nulla. Per fortuna, quella che vi raccontiamo oggi, riguardo al cagnolino Pascal, si è conclusa nel migliore dei modi. Picchiato brutalmente, quasi fino alla morte e immerso nella colla a presa rapida, solo per un divertimento sadico e folle. Eppure, grazie al suo coraggio, alla sua forza e all’amore di altre persone, il nostro eroe ce l’ha fatta ed è oggi sano e salvo. Questa è la sua storia.
Pascal, dall’inferno al paradiso
Abbiamo deciso di pubblicare queste foto di Pascal, abbastanza forti, per far capire di cosa è capace l’uomo. Un cagnolino docile, innocuo e indifeso. Sul punto di morire per colpa della corazza di plastica che si stava formando sul suo corpicino.
Un gruppo di ragazzini teppisti, non avendo altro da fare, dedicarono un intero pomeriggio a picchiarlo a sangue prima di immergerlo nella colla rapida. Poi ancora lo trascinarono su fango ed erbacce. Ci troviamo in Turchia ma, insomma, sarebbe potuto succedere ovunque. Grazie all’intervento dei volontari della ONG Heart of Rescue, l’animale fu messo subito sotto osservazione e curato in modo impeccabile.
Trovato per caso da alcuni passanti, il suo stato lasciava ben poche speranze ai soccorritori. Pascal presentava danni gravi in tutto il corpo. Bruciature provocate dall’acidità della colla, infezioni a livello del sangue e seri problemi di circolazione. Nelle ore successive all’agguato, la colla sempre più dura impediva il normale fluire del sangue, provocando inoltre fitte dolorosissime all’inerme cagnolino.
Arrivato nel centro, l’animale mostrava evidenti segni di paura, evitando le persone e nascondendosi da tutti. La ONG, che si occupa del recupero di cani randagi e maltrattati, si attivò per far conoscere al mondo questa drammatica storia.
Fu necessario ritirare il secondo strato di pelle del povero Pascal per evitare problemi più gravi, come la nevrosi. Il cane trascorse oltre due settimane sotto cura e i veterinari fecero miracoli per preservare la sua salute. Si trattava di un animale ancora cucciolo e che soffriva anche di parvovirosi.
Ma la tempra e lo spirito di grande lottatore hanno permesso a Pascal di superare ogni puntura, ogni medicazione, per quanto dolorose fossero. I miglioramenti iniziarono ad essere evidenti a partire della quarta settimana. Oggi, il nostro eroe è un cagnolone ben cresciuto, felice, sano e con una grandissima voglia di vivere.
Altri tre cuccioli coperti di catrame
La storia di Pascal è finita nel migliore dei modi. Non si tratta, comunque, dell’unico episodio grave che ha coinvolto animali in tenera età. Un altro fatto che vi raccontiamo, questa volta nel sud della Spagna, riguarda tre cuccioli ricoperti di catrame.
La notizia arrivò grazie alla foto scattata da uno dei soccorritori. Cosa era successo? Anche in questo caso, per ‘gioco’, qualcuno decise di gettare questi tre esseri indifesi nella mescola per l’asfalto. Il più piccolo purtroppo non riuscì a sopravvivere, ma il centro di accoglienza canina El Portalico, a Cartagena, offrì supporto e aiuto necessario per salvare la vita agli altri due. I volontari passarono decine di ore a strofinare con prodotti speciali e acqua tiepida i corpicini delle piccole vittime. Nonostante le prime cure, occhi e pelle dei piccoli cani risultarono essere parecchio irritati.
Vennero eseguite delle analisi per escludere eventuali intossicazioni, a livello di reni e fegato. Anche loro stanno dimostrando la stessa forza e voglia di vivere di Pascal. Come lui, non hanno perso la fiducia nell’uomo. Qualcosa davvero incredibile, considerando le violenze e il dolore che hanno dovuto sopportare. Sono stati ribattezzati Chapa e Pote e diventano più belli, giorno dopo giorno. Pronti per abbracciare una nuova ed amorevole famiglia.
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