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Perché alcuni squali mangiano le alghe?

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Esistono delle specie di squali in grado di ottenere il 61% dei nutrienti di cui hanno bisogno mangiando le alghe e, strano ma vero, talvolta le alghe costituiscono l'intera dieta di questi predatori.
Perché alcuni squali mangiano le alghe?
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Gli squali, si sa, sono dei predatori che mangiano gli altri pesci dell’oceano. Non a caso sono considerati uno dei grandi predatori del mare, tanto che alcuni si sono persino guadagnati la fama di mangiatori di uomini. Tuttavia, uno studio recente ha rivelato che alcuni squali mangiano le alghe per ottenere i nutrienti di cui hanno bisogno.

In questo articolo, approfondiamo l’argomento: perché alcuni squali mangiano le alghe? E cosa ci dice questo sul loro ruolo nell’ecosistema marino?

Perché alcuni squali mangiano le alghe?

Lo squalo martello è una specie abbastanza nota per la forma della sua testa che vive intorno alla costa degli Stati Uniti. Si tende a pensare che questi squali mangino pesce, crostacei e molluschi, ma uno studio recente condotto da due università americane afferma che lo squalo martello si nutre di alghe.

Lo studio rivela che questi squali mangiano volontariamente le alghe, un alimento che ha un ruolo molto importante nella dieta dello squalo martello. Infatti, questa specie di squalo può ottenere fino al 61% dei nutrienti di cui ha bisogno dalle alghe. Questa teoria è davvero sorprendente e si tratta di un fenomeno che non era mai stato osservato negli squali.

Per verificarlo, cinque esemplari di squalo martello sono stati sottoposti a un esperimento: hanno ricevuto per tre settimane una dieta composta da calamari e alghe. Le analisi di digeribilità hanno dimostrato che questi squali mangiano le alghe e possono digerirle in modo del tutto naturale.

Gli scienziati americani hanno constatato che, sebbene lo squalo martello non possieda una dentatura adattata per masticare le alghe, i potenti acidi contenuti nel suo apparato digerente sono in grado di smaltire questa materia vegetale ricca di nutrienti in modo efficiente.

Squalo testa di pala
Lo squalo martello

Lo squalo martello (Sphyrna tiburo) è un parente stretto dello squalo, sebbene le sue dimensioni siano piuttosto ridotte. È una specie di squalo abbastanza abbondante negli oceani e possiede alcune peculiarità che la rendono unica.

Lo squalo martello è l’unico squalo con dimorfismo sessuale della sua specie: le femmine sono più grandi e non presentano la caratteristica testa a martello degli esemplari maschi.

Lo squalo martello è uno squalo abbastanza attivo che nuota in gruppi di un massimo di 15 esemplari – anche se sono stati avvistati gruppi di oltre mille esemplari. Per questi pesci muoversi non è facile: sono pesci con una bassa capacità di galleggiamento, quindi potrebbero affondare.

Oltre alle alghe, questi squali mangiano molti crostacei, che rilevano attraverso delle alterazioni elettromagnetiche. Con i denti sono in grado di rompere i gusci di crostacei e molluschi e possono anche mangiare pesce.

Cosa mangiano gli squali: squalo che nuota con altri pesci
Un sistema di riproduzione particolare e un futuro incerto

Gli squali martello sono animali vivipari, il che significa che danno alla luce i loro piccoli. Hanno una gestazione molto breve rispetto ad altri squali, che a malapena raggiunge i cinque mesi. È interessante notare che in uno zoo del Nebraska una femmina ha dato alla luce per partenogenesi, un processo simile a una clonazione naturale in cui madre e bambino hanno lo stesso DNA.

Il suo lieve stato di minaccia contrasta con quello di altre specie di squali, quindi negli ultimi anni la pesca dello squalo martello sta aumentando considerevolmente. Va ricordato che gli squali martello sono molto richiesti in Asia, sia per motivi culinari sia perché vengono usati per la medicina orientale, che mette seriamente in pericolo questi grandi pesci.

Gli squali martello hanno un ruolo fondamentale negli ecosistemi marini e sono un tipico esempio dell’importanza della catena alimentare in natura. L’esistenza di squali che mangiano le alghe dimostra che gli squali potrebbero assumere nell’ecosistema un ruolo di cui non siamo a conoscenza. Inoltre, è possibile che la loro importanza sia ancora maggiore, quindi proteggere questa specie è più importante che mai.


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Samantha C. Leigh, Yannis P. Papastamatiou, Donovan P. German. “Seagrass digestion by a notorious ‘carnivore” Proceedings of the Royal Society B 5 de septiembre de 2018


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