Perché è importante evitare i parassiti negli animali domestici?

Conoscete i rischi che può correre il vostro animale domestico quando viene attaccato da un parassita? Questi organismi possono provocare varie patologie, quindi è necessario identificarli e sbarazzarsene il prima possibile.
Perché è importante evitare i parassiti negli animali domestici?
Samuel Sanchez

Scritto e verificato il biologo Samuel Sanchez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Chi possiede un animale domestico avrà visto almeno una volta una zecca o una pulce sul pelo del proprio cane. Purtroppo i parassiti sono un problema molto comune e i danni che questi esseri viventi opportunisti possono causare vanno oltre un semplice morso o ferita. In questo articolo vi diremo perché è importante evitare i parassiti negli animali domestici.

Il mondo dei parassiti

Ironia della sorte, il parassitismo è considerato un tipo di simbiosi, poiché è un’interazione in cui uno dei due partecipanti (il parassita), ottiene un qualche tipo di beneficio. L’ospite, in quasi tutti i casi, perde.

Esistono diversi tipi di parassiti a seconda del punto del corpo dell’animale che scelgono di attaccare:

  • Ectoparassiti: vivono all’esterno dell’ospite, ad esempio pulci, zecche o zanzare. Sono i più conosciuti, in quanto possiamo osservarli ad occhio nudo.
  • Endoparassiti: vivono all’interno del corpo dell’ospite. A loro volta si differenziano in extracellulari (al di fuori delle cellule di uno specifico tessuto animale) o intracellulari (al loro interno). Un esempio di parassita extracellulare è la tenia, che si attacca alle superficie della mucosa intestinale e si nutre del cibo dell’animale. Anche se a noi sembra strano, i virus possono essere considerati parassiti intracellulari, poiché invadono le cellule e si riproducono al loro interno.
  • Mesoparassiti: presentano una parte del corpo all’esterno e un’altra ancorata nel tessuto ospite. Questi sono i meno comuni.

In base al ciclo di vita, possiamo distinguere tra due tipi di parassiti:

  • Parassita obbligato: ha bisogno di un ospite per completare il suo ciclo vitale. Le zecche, ad esempio, non possono sopravvivere senza il sangue di un vertebrato. Pertanto, devono necessariamente attaccarsi ad esso per riprodursi.
  • Parassita facoltativo: può sia invadere un corpo, sia svilupparsi autonomamente. Diverse specie di mosche possono deporre le uova su cadaveri o tessuti di animali vivi a seconda della situazione, quindi non hanno bisogno di spostarsi in altri animali per chiudere il loro ciclo vitale.
Zecca da vicino.

Perché è importante evitare i parassiti negli animali domestici?

La maggior parte dei parassiti degli animali domestici sono piccoli invertebrati, e sebbene nella maggior parte dei casi provochino solo un malessere temporaneo di scarsa importanza, se presenti in grandi quantità o in momenti specifici possono provocare gravi patologie.

Ecco due ragioni molto importanti per cui non dovreste permettere a questi piccoli esseri di raggiungere il vostro animale domestico.

Si nutrono del sangue dell’animale

La maggior parte dei parassiti si nutre del sangue dei vertebrati. Questo liquido è un bene prezioso, poiché contiene proteine, sali minerali e acqua. La giusta concentrazione di questi elementi è necessaria affinché l’animale possa svolgere le sue funzioni vitali. La presenza di parassiti può causare sintomi come:

  • Tosse.
  • Vomito e diarrea (se si trovano nel tratto intestinale).
  • Stanchezza e perdita di lucentezza del pelo o delle piume. Infatti, i parassiti portano via le componenti proteiche essenziali per il benessere dell’animale.
  • Problemi respiratori e affaticamento.

Tutti questi motivi sono di per sé validi per evitare i parassiti negli animali domestici, ma ce ne sono anche altri.

I parassiti possono causare malattie negli animali domestici

A causa della loro stretta relazione con il flusso sanguigno dei vertebrati, molti microrganismi come batteri e protozoi sfruttano i parassiti come veicoli per provocare un’infezione. Ecco perché ci sono così tante malattie legate alle punture di zanzara.

Cane che ha prurito.

Un ottimo esempio è quello del verme parassita Dipylidium caninum o tenia del cane. Questa tenia, nella sua forma larvale, si attacca alle pulci, aspettando che un cane o un gatto le mangi accidentalmente durante la toelettatura. Una volta che si trova nel corpo del mammifero, la larva diventa un adulto e può diventare lungo fino a 70 centimetri.

Un obbligo da parte dei padroni

I cani, i gatti, gli altri piccoli mammiferi e gli uccelli non possono parlare per dirci cosa li infastidisce. Immaginiamo per un momento di avere una zecca sulla schiena e, dato che non riusciamo ad eliminarla, ci morde continuamente. Sembra fastidioso, vero?

Ecco perché è necessario controllare periodicamente il pelo dell’animale, soprattutto in primavera e in estate. Quindi è obbligo del padrone mantenere il proprio animale domestico privo di parassiti e prendersi cura della sua salute.


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