Perché è pericoloso tagliare la coda al cane?
Scritto e verificato la psicologa Sara González Juárez
Anche se sembra una follia di questi tempi, l’estetica è importante anche nel mondo canino, portando molte persone a dimenticare che è pericoloso tagliare la coda al cane. Sul dolore che provoca, così come le complicazioni dell’intervento, concordano i veterinari di tutto il mondo.
Pertanto, per ribadire ancora una volta quanto sia innecessaria questa pratica, esamineremo i pericoli delle amputazioni estetiche nei cani e il loro effetto sulla salute dell’animale. Non perdetevi le prossime righe, perché purtroppo c’è ancora bisogno di insistere su questo argomento.
Come viene eseguito il taglio della coda di un cane per scopi estetici?
La coda non è solo un arto composto da muscoli e ossa. Le vertebre coccigee che la compongono sono un prolungamento della colonna vertebrale del cane, motivo per cui in essa si trova un complesso sistema di muscoli, tendini, vasi sanguigni e nervi.
Tuttavia, dal momento che la caudectomia è un’operazione che si effettua pochi giorni dopo la nascita del cucciolo, in molte occasioni il taglio viene effettuato senza anestesia di alcun tipo e utilizzando strumenti del tutto inadeguati (come forbici o coltelli). Un altro metodo utilizzato è quello di posizionare un elastico molto stretto all’altezza di taglio desiderata, in modo che la circolazione venga interrotta e la coda cada da sola dopo diversi giorni.
Gli allevatori e veterinari che non usano l’anestesia sostengono che i cuccioli non siano in grado di sentire dolore perché sono troppo piccoli.
I pericoli di questo intervento
Come abbiamo visto, l’intervento è già di per sé motivo di dibattito. Anche se viene utilizzata l’anestesia durante il processo (che costituisce comunque un rischio per il cucciolo), si tratta di una zona con un grande numero di vasi sanguigni e nervi. In altre parole, sicuramente il cane proverà un dolore intenso, ma non solo: rischierà di avere emorragie, problemi cardiaci o convulsioni.
È pericoloso tagliare la coda al cane?
Come è possibile capire già da questa breve descrizione dell’intervento, si tratta di una pratica molto pericolosa per i cani. Tuttavia, anche il periodo postoperatorio comporterà dei rischi per l’animale, che avrà difficoltà per il resto della sua vita. Vediamo le implicazioni più importanti.
Il complicato periodo postoperatorio
Supponendo che l’amputazione venga eseguita correttamente, il recupero sarà difficile e doloroso. Il cane correrà un grosso rischio di contrarre la piodermite (infezione purulenta della pelle) nel moncone risultante.
Mobilità compromessa
La coda di un cane è il suo timone, il contrappeso che gli permette di mantenere l’equilibrio quando cambia direzione. È grazie alla coda che riesce a correggere movimenti che altrimenti non riuscirebbe a fare o troverebbe più difficile eseguire.
Dolore cronico
Se dopo l’intervento si sviluppa la piodermite o si verificano successive infezioni del moncone, è molto più probabile che il dolore che prova l’animale diventi cronico. Inoltre, il dolore può diventare cronico anche a causa della comparsa di neuromi dopo la caudectomia.
Il dolore è difficile da quantificare, specialmente negli animali non umani. Tuttavia, diversi studi hanno valutato le reazioni fisiologiche dei cani agli stimoli dolorosi, confermando la nocicezione anche quando il cucciolo non ne manifesta segni comportamentali.
È pericoloso tagliare la coda al cane anche a causa del rischio di atrofia
Diversi muscoli che si collegano al bacino sono coinvolti nei movimenti della coda. Pertanto, limitare o eliminare questa parte del corpo influirà negativamente sulla zona pelvica dell’animale. Più l’animale a cui è stata tagliata la coda si avvicina alla vecchiaia, più rischierà di soffrire di atrofia muscolare, degenerazione ossea o persino di incontinenza fecale.
Problemi di comunicazione
Infine, ma non meno importante, bisogna tenere conto dell’importanza della coda nella comunicazione tra cani. Sia con i loro simili che con l’uomo, l’assenza delle informazioni trasmesse dalla coda porta a fraintendimenti nell’interpretazione delle loro emozioni e intenzioni.
Qualcosa di semplice come agitare la coda, ad esempio, ci priva del segnale di nervosismo o di felicità del cane. Ciò si fa complicato quando la comunicazione è interspecifica, dal momento che queste incomprensioni possono portare a conflitti e litigi.
La lotta senza fine contro l’amputazione estetica
La caudectomia è un singolo esempio delle amputazioni che vengono eseguite sugli animali per motivi estetici, e non solo. Il “declawing” (asportazione delle unghie) nei gatti, così come l’estrazione dei canini o il taglio delle corde vocali, sono ancora questioni in sospeso nella lotta per i diritti degli animali.
Quindi, se vi siete mai chiesti se fosse pericoloso tagliare la coda al cane, chiedete a un essere umano con un arto amputato cosa significa vivere la vita senza una parte del corpo. E infine, pensate che si tratta di qualcosa che viene fatto per fini estetici, o per non disturbare i vicini.
La responsabilità verso gli altri, umani e non, deve avere la precedenza su qualsiasi preferenza estetica. Un cane che scodinzola quando è contento avrà una vita migliore e, soprattutto, non avrà niente di meno rispetto a qualsiasi altro animale possiate accogliere in casa.
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