Perché i cani di grossa taglia vivono di meno?

Il metabolismo e l'alto tasso di crescita di questi cani hanno un impatto negativo a livello cromosomico.
Perché i cani di grossa taglia vivono di meno?
Paloma de los Milagros

Scritto e verificato la biologa Paloma de los Milagros.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Studi recenti sostengono che i cani di grossa taglia soffrono un invecchiamento accelerato rispetto a quello dei loro coetanei di taglia piccola. In questo articolo, vedremo perché i cani di grossa taglia vivono di meno.

Un cane viene considerato di grossa taglia se le sue dimensioni sono eccessive sia per quanto riguarda l’altezza che il volume, con eccezioni come quella del cane lupo irlandese, che è grande ma molto magro. Questi cani sono caratterizzati da un peso superiore a 40 chilogrammi e da un’aspettativa di vita media di sette o otto anni.

Apparentemente, se si osserva la durata dei cicli di vita dei mammiferi, si potrebbe pensare che i cani di grossa taglia dovrebbero vivere più a lungo. Infatti, mentre la longevità delle balene o degli elefanti è ben nota, con esemplari che possono vivere più di cento anni, un topo vive a malapena due anni.

Tuttavia, se l’analisi si concentra su una specifica specie di mammiferi, si noterà la tendenza opposta, con gli esemplari di piccola taglia che vivono più a lungo. Perché i cani di grossa taglia vivono di meno?

Invecchiamento precoce dei cani di grossa taglia

Partendo dal fatto che un cane di taglia media ha un’aspettativa di vita di circa 13 anni, un gruppo di ricercatori dell’Università tedesca di Gottinga ha cercato di spiegare l’aspettativa di vita bassa di un mastino o di un bulldog tedesco.

Mastino tibetano a bocca aperta

Per fare ciò, sono stati analizzati i dati forniti dagli ospedali veterinari: sono stati valutati oltre 56.000 cani di 74 razze diverse. Le conclusioni, pubblicate sulla rivista scientifica American Naturalist, ruotavano attorno all’invecchiamento accelerato.

Quindi, quando un cane di grossa taglia muore a soli sette anni, non è che sia morto giovane, ma a quell’età aveva già raggiunto la vecchiaia.

Inoltre, attraverso il calcolo statistico è stato riconosciuto anche l’effetto della massa corporea nel ridurre l’aspettativa di vita. Pertanto, i ricercatori hanno affermato che per ogni due chilogrammi di massa un cane vive un mese in meno.

Tuttavia, nell’interpretazione dello studio tedesco, si può vedere che i loro dati si basano su un’analisi basata sull’osservazione, ma che non spiega il motivo fisiologico di tale invecchiamento. Questo aspetto è stato affrontato da uno studio condotto dall’Università di Scienza e Tecnologia di Trondheim, in Norvegia.

La longevità a livello cromosomico

Il team norvegese, guidato dal biologo Thor Harald Ringsby, ha pubblicato i risultati sulla rivista scientifica Proceedings of the Royal Society, concentrandosi sul fattore genetico a livello cromosomico.

I cromosomi influenzano la longevità del cane

In particolare, i ricercatori hanno analizzato la lunghezza dei telomeri dei cani di grossa taglia. Questi telomeri sono le porzioni più distali dei cromosomi e hanno la particolarità di ridursi nel tempo, durante le divisioni cellulari.

È stato dimostrato che la dimensione di queste regioni è molto piccola in situazioni di invecchiamento o malattie come il cancro.

L’esperimento ha concluso che il metabolismo dei cani di grossa taglia e la loro elevata domanda di energia per crescere portano a una rapida divisione cellulare, con corrispondente deterioramento telomerico.

In questo modo, la prima indicazione dell’invecchiamento nei cani di grossa taglia si verifica a livello cellulare. Ciò accade perché quando i telomeri raggiungono una dimensione critica, per cui viene compromessa la capacità delle cellule di dividersi e possono persino morire.

Sebbene il deterioramento genetico avvenga in modo naturale e non vi sia ancora modo di alterarlo, i padroni dei cani di grossa taglia possono contribuire. Adottare abitudini di vita sane, con la dieta adeguata, l’affetto e l’esercizio necessari sono fattori che tendono sempre a migliorare la qualità e l’aspettativa di vita del cane.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.