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Perché le persone maltrattano gli animali?

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Perché le persone maltrattano gli animali?
Ultimo aggiornamento: 03 dicembre, 2015

Per gli amanti degli animali non è concepibile l’idea di fare del male ad una creatura vivente. Spesso, quindi, si chiedono perché la gente maltratta gli animali?

I motivi che possono portare una persona a maltrattare gli animali, specialmente quando si tratta di comportamenti cronici, sono vari. Ci sono determinati motivi a seconda del caso, ma in generale le ragioni principali sono tre.

Per inconsapevolezza

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Anche se può sembrare incredibile, la maggior parte delle persone che maltrattano gli animali non lo fan di proposito. Molti proprietari infatti non conoscono né gli aspetti essenziali della salute degli animali, né le loro necessità di base e da ciò si creano situazioni di abuso inconsapevole.

  • Alcune persone non si rendono conto che l’alloggio che forniscono ai loro animali non è adeguato e che animali diversi hanno bisogno di strutture differenti. Ad esempio, a volte sistemano la cuccia del cane in giardino o nel patio direttamente sul suolo, senza pensare che quando piove la salute del cane viene messa a rischio.
  • Molti proprietari tengono il loro cane incatenato o rinchiuso in uno spazio molto ridotto, senza rendersi conto che questa è un’azione molto crudele. Allo stesso modo, le persone che cercano di addestrare i propri animali con la violenza sono da condannare e istruire. Ad esempio, alcune persone addestrano il loro cane tramite il castigo fisico e l’intimidazione, perché credono sia il modo migliore di addestramento.
  • Altre persone sono crudeli perché non fanno attenzione. Per esempio, è comune tra i proprietari inesperti dimenticare di dare l’acqua al proprio animale per qualche giorno o lasciarlo in macchina sotto il sole battente con i finestrini chiusi. Lo stesso vale per le vaccinazioni e il loro rispettivo calendario. In ultimo, alcune persone arrecano danno agli animali nonostante credano di far loro del bene. Ad esempio, le persone che hanno così tanti animali da non poter prendersi cura di tutti. Queste persone soffrono di quella che viene chiamata la “sindrome di Noè“.

Purtroppo, nonostante le buone intenzioni e l’amore verso gli animali, non riescono a prendersi cura di tutti e finiscono lasciandoli vivere in condizioni non ideali, in posti sporchi e insalubri.

In ogni caso, queste problematiche si possono migliorare con un po’ di educazione, dato che se si aumenta l’istruzione riguardo le necessità degli animali, è probabile che queste situazioni vengano rapidamente risolte.

Maltrattatori occasionali

In questo gruppo rientrano le persone che fanno del male agli animali di proposito, ma lo fanno in una sola occasione o per un periodo di tempo molto breve. Ad esempio, un gruppo di bambini che molesta un cane o lancia pietre a gatti e uccelli.

Queste persone sono spesso molto giovani e feriscono gli animali in risposta a situazioni sgradevoli della loro vita. Per esempio, i bambini che vengono maltrattati a scuola o in casa o che lo fanno per pressioni sociali.

Questi maltrattatori sono generalmente arrabbiati con qualcun altro (come ad esempio i genitori) e colpiscono un cane perché non possono colpire la persona responsabile del loro mal umore.

In questo gruppo si trovano anche le persone che commettono cattiverie contro gli animali a causa di pressioni sociali, come ad esempio per fare colpo su un gruppo di amici.

Ad ogni modo, far del male intenzionalmente agli animali, per una qualunque ragione, è una cosa da prendere molto seriamente. Nella maggior parte del mondo chi viene colto in flagrante di violenza contro gli animali va in contro a punizioni molto severe, che siano multe salate o periodi di detenzione.

Si tratta di persone, specialmente se bambini o se molto giovani, che hanno bisogno di un aiuto psicologico e morale per capire quale situazione stia provocando in loro questi atti vandalici. Normalmente, infatti, questi bambini o questi giovani maltrattatori sono vittime di qualche abuso.

Per piacere o beneficio

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Nell’ultimo gruppo si trovano i maltrattatori che lo fanno per piacere o per ottenere qualche beneficio (generalmente economico). In questo gruppo di persone si trovano i cacciatori, le persone che sfruttano gli animali in qualche spettacolo, quelli che li utilizzano in azione illecite e quelli che semplicemente si divertono nel ferire o assassinare gli animali.

Queste sono persone che fanno del male agli animali perché trovano gusto nel causare loro dolore, e per sentirsi più forti. Molti di quelli che si trovano in questo gruppo, farebbero del male anche alle persone, se potessero. Per questo motivo, scelgono gli animali, dato che sono più indifesi delle persone e non possono denunciarli.

Ricordiamo anche le persone e a cui non dispiace causare del dolore ad un essere vivente, se possono trarre profitto dalla situazione.

Alcune delle motivazioni di queste persone annoverano:

  • Il denaro (le lotte tra cani, vendita delle pelli o di altre parti, ecc..).
  • Il desiderio di avere sotto controllo altre vite (una persona potrebbe far del male all’animale del partner, per intimidirlo).
  • Usare gli animali per far del male ad altri, come un modo per sentirsi più potenti.
  • Il godere del dolore altrui e della violenza.

Le persone che appartengono a questo gruppo soffrono generalmente di disturbi psicologici o hanno un passato criminale.

Hanno bisogno dell’aiuto di un professionista o finiranno, un giorno o un altro, in prigione, per casi di maltrattamenti di animali, di persone o di crimini relazionati a questi.

Immagini a cortesia di Mariano García-Gaspar.


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  • Anglés, M. & Ambrosio, M. (2017) La protección jurídica de los animales. Universidad Nacional Autónoma de México:DF.
  • Viñas, N. Q. (2008). Violencia Hacia Animales por Menores… Cosas de Ninos?. Rev. Bioetica & Derecho, 13, 12.

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