Pesci senza scaglie: quali sono e perché si sono evoluti così?

Esistono molte specie di pesce senza scaglie, che abitano gli ambienti più diversi. E alcuni sono davvero strani.
Pesci senza scaglie: quali sono e perché si sono evoluti così?

Ultimo aggiornamento: 02 febbraio, 2021

Anche se suona strano, non tutti i pesci sono coperti di scaglie. I pesci formano un gruppo molto diversificato di vertebrati, poiché possiamo classificarli in base al loro scheletro, mascella, habitat e se hanno o meno le scaglie nella pelle.

Gli ecosistemi acquatici possono essere molto vari, così come gli animali che li abitano. I pesci senza scaglie vivono in luoghi molto diversi e hanno meccanismi di difesa per sopravvivere all’attacco di altri animali. Se volete saperne di più su di loro, continuate a leggere.

Un pesce può vivere senza scaglie?

Le scaglie coprono il corpo del pesce e proteggono l’interno del corpo dall’ambiente esterno. Li aiutano anche nei loro movimenti natatori.

Queste strutture nascono dal derma del pesce e gli stessi geni che partecipano alla loro formazione sono quelli coinvolti nello sviluppo dei denti e dei capelli dei mammiferi. La dentina che forma lo smalto è presente in entrambe le strutture.

Esistono diversi tipi di scaglie in base a diversi gruppi di pesci: placoidi, cosmoidi, ganoidi, cicloidi e ctenoidi. Con questa varietà e la funzione protettiva delle scaglie, viene da chiedersi come l’evoluzione abbia selezionato pesci senza scaglie. Come si proteggono questi pesci da abrasioni, predatori e agenti patogeni? Quali strutture li aiutano a nuotare?

L’assenza di scaglie in questi pesci non significa che siano limitati, poiché la selezione naturale ha dotato questi animali di altre strategie per sopravvivere nel loro ambiente.

Le lamprede e le missine, i pesci senza scaglie né mascelle

Le lamprede e le missine appartengono a un gruppo di pesci molto primitivo, i pesci agnati o senza mascelle. Il loro aspetto è molto diverso da quello di qualsiasi altro tipo di pesce. Sono una prelibatezza in molte parti del mondo.

Hanno un corpo cilindrico e allungato, senza le pinne pari, hanno solo una pinna dorsale e una caudale. La principale caratteristica di questi pesci è la loro bocca, formata da denti cornei disposti in forma circolare, e la loro lingua è in grado di agire come una ventosa sulla superficie delle specie che parassitano.

Le missine hanno un corpo simile, ma non hanno l’imbuto boccale delle lamprede. Al posto di questo, presentano degli organi sensoriali a forma di barbigli.

L'addentatura circolare della lampreda.

I pesci anguilliformi: grongo, anguilla e murena

Queste specie hanno un aspetto simile, somigliante a quello di un serpente, con il corpo cilindrico nella zona anteriore e appiattito nella parte posteriore.

Il grongo è di colore blu-grigio, con labbra grandi e piccoli denti conici. È un pesce notturno e approfitta delle cavità nel terreno per rimanere nascosto e cacciare la sua preda di sera, quando è più attivo.

Le anguille vivono nell’acqua dolce e migrano verso il mare per riprodursi, il loro aspetto cambia durante la loro crescita.

Hanno una pelle molto spessa che le protegge dagli sbalzi di temperatura e allo stesso tempo facilita la respirazione cutanea quando escono dall’acqua. La famosa anguilla elettrica vive nelle acque sudamericane e può emettere scariche elettriche fino a 850 volt.

Anche le murene hanno un corpo anguilliforme, non hanno scaglie e secernono strati mucosi protettivi. Inoltre, hanno una pelle molto spessa con un’alta percentuale di cellule che producono mucose che consente loro di fabbricare questa sostanza più facilmente di altre specie di anguille.

Questi pesci cacciano nascosti nella sabbia e, grazie alla mucosa, i granelli di sabbia rimangono attaccati alla superficie della loro pelle e successivamente alle pareti della loro tana, rinforzando il rifugio dove si nascondono.

Una murena nel fondale marino.

Il siluro o pesce gatto, tra i pesci senza scaglie più comuni

I siluri si distinguono per le loro grandi dimensioni, in quanto possono raggiungere fino a tre metri di lunghezza e superare i 200 chilogrammi. Sono i pesci più grande di tutta Europa.

Anche questi giganti non hanno le scaglie, la loro pelle è ricoperta da molto muco. I suoi barbigli e le papille olfattive consentono al siluro di percepire i cambiamenti chimici nell’acqua.

È una specie introdotta per la pesca sportiva, infatti, costituisce una specie invasiva in molte regioni, poiché prende il posto delle specie autoctone grazie alla sua adattabilità a fiumi, laghi e bacini artificiali.

Un pesce gatto nel fondale di un fiume.

Il pesce chimera o pesce topo

Un altro esempio di pesce senza scaglie è il pesce chimera. Questi pesci hanno un aspetto molto appariscente, con la testa prominente con occhi grandi e una coda molto lunga e flessibile.

Abitano nelle profondità marine, si sono adattati all’oscurità. Il loro corpo è sprovvisto di scaglie e la loro colonna vertebrale può causare gravi danni ai loro aggressori.

Un pesce chimera nel fondale marino. Pesci senza scaglie.

Come potete vedere, esiste una grande varietà di pesci senza scaglie che si sono adattati ad ambienti molto diversi, sviluppando differenti strategie di difesa.


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