Un pilota d'aereo salva la vita a un cane
Non molto tempo fa si parlava di un pilota di rally che decise di sacrificare la sua auto per salvare la vita a un cane che gli attraversava la strada. In questo articolo vi raccontiamo la storia di un altro uomo davvero in gamba, un altro pilota, questa volta d’aereo.
E’ sempre piacevole conoscere storie di generosità e altruismo da parte di uomini nei confronti degli animali. Persone speciali che mantengono vive le nostre speranze di un mondo migliore. Nonostante tutto, siamo ancora in grado di gesti degni di essere raccontati.
La storia di Simba e il pilota
La compagnia aerea nordamericana AIR Canada effettua diverse tratte che collegano città molto lontane come, per esempio Tel Aviv, in Israele. Proprio su questo volo, nella zona stiva dedicata al trasporto di animali, era sistemato un simpatico Bull Dog francese di nome Simba.
Il suo padrone era seduto tra gli altri passeggeri, pronto per passare qualche ora riposando o leggendo, senza purtroppo sapere che, di lì a poco, il suo amico a quattro zampe sarebbe stato in grave pericolo.
Il caso volle, inoltre, che Simba fosse l’unico animale a bordo. Ragion per cui acquista ancor più valore la prontezza di reazione del nostro pilota eroe. Vediamo i fatti.
Allarme nella stiva: Simba è in pericolo!
Dopo il decollo, il volo procedeva spedito senza alcun tipo di problema. Improvvisamente, nella cabina di pilotaggio salta l’allarme di controllo della temperatura interna. Le spie segnalavano un surriscaldamento nella zona inferiore dell’aereo. Ovvero la stiva, proprio il luogo in cui si trovava Simba.
Non si trattava di un allarme grave: bagagli e valige non avrebbero risentito del piccolo guasto. Ma, certamente, bisognava fare qualcosa per il passeggero speciale dell’AIR Canada.
Cosa avreste fatto voi, nella stessa situazione? Qualcuno, forse, avrebbe potuto evitare di intervenire, considerando che in fondo si trattava “solo” di un cane. La fortuna di Simba fu che il pilota dell’aereo, oltre ad essere un professionista serio, è anche un amante degli animali.
Senza pensarci due volte, una volta confermato il pericolo, l’uomo decise di dirottare il volo e atterrare a Francoforte, in Germania. In tal modo avrebbero potuto spostare Simba e i bagagli su un altro aereo ed evitare peggiori conseguenze.
Con un ritardo di appena 75 minuti sulla tabella di volo, la vita di Simba fu salvata da una decisione intelligente e rapida. Altro fatto importante fu che la maggioranza dei passeggeri accettò di buon grado questo piccolo imprevisto. La coscienza comune fu d’accordo con fare tutto il possibile per salvaguardare la vita del piccolo cagnolino.
Il cane Simba è finalmente salvo
Il signor Kontorovich, proprietario di Simba, dimostra tutta la sua riconoscenza con queste parole, accompagnate da sincere lacrime: “E’ come un figlio per me, è parte della mia famiglia, della mia vita. Se gli fosse successo qualcosa, sarei caduto in una tristezza infinita”.
Anche se può sembrare una banalità, dirottare un aereo può costare migliaia di euro a una compagnia aerea. Ciononostante, esistono ancora persone che sono capaci di mettere la vita di un animale al di sopra del denaro. Un esperto di aviazione ricorda che: “Il comandante di un aereo è responsabile di tutte le vite a bordo, siano esse di natura umana o animale“.
Una regola non scritta, nobilissima, ma certamente non vincolante. La sua decisione gli fa onore, come uomo e come pilota. Simba raggiunse Toronto a bordo di un nuovo aereo, riunendosi con il padrone dopo il breve spavento.
AIR Canada ha evidentemente perso parecchi soldi in questa vicenda. D’altro canto ha mostrato al mondo che bisogna sempre aver rispetto della vita animale. Un gesto che farà bene alla credibilità e all’immagine dell’azienda canadese ma che, soprattutto, ci regala un momento di sana commozione.
Fonte delle immagini: tn.com.ar
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