Prednisone per cani: usi ed effetti collaterali

Il mondo della farmacologia è così vasto che è possibile trovare una medicina adatta al trattamento di quasi tutte le malattie. Tuttavia, ci sono alcuni farmaci con cui bisogna fare attenzione per evitare che il loro utilizzo finisca per provocare un peggioramento nelle condizioni del vostro animale domestico.
Prednisone per cani: usi ed effetti collaterali
Daniel Aguilar

Scritto e verificato il veterinario Daniel Aguilar.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Nella ricerca del controllo delle varie patologie che possono colpire il vostro animale domestico, gli esperti nel settore farmacologico hanno il compito di ricercare il miglior trattamento per contrastarle. Vi sono molti farmaci sul mercato, alcuni così potenti da poter combattere diverse malattie a seconda del dosaggio. Il prednisone per cani è uno di questi.

In questo articolo parleremo degli effetti di questo farmaco sul vostro animale domestico, insieme ai vari usi per i quali è indicato. Inoltre, condivideremo raccomandazioni, controindicazioni e gli effetti collaterali che il vostro cane potrebbe manifestare. Continuate a leggere.

Che cos’è il prednisone o il prednisolone?

Il prednisone per cani è un noto corticosteroide utilizzato in medicina veterinaria per il suo potente effetto antinfiammatorio e per l’efficacia nel contrastare le malattie autoimmuni. Una volta somministrato al paziente, viaggia nel fegato per essere metabolizzato e convertito nella sua forma attiva: il prednisolone.

Finché vengono seguite le indicazioni terapeutiche appropriate, questo farmaco viene considerato sicuro. Nella maggior parte dei casi sono indicati bassi dosaggi e trattamenti a breve termine per ridurre gli effetti secondari del quadro clinico da trattare.

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Studio sul prednisone per cani

Per ottenere risultati migliori, l’uso del prednisone nei cani può eventualmente essere combinato con altri farmaci. Ad esempio, viene somministrato insieme a farmaci antinfiammatori non steroidei, meglio conosciuti come FANS.

Nella città della Virginia è stato condotto uno studio su un gruppo di cani per analizzare gli effetti gastrointestinali della somministrazione di questo corticosteroide insieme all’aspirina. Tutti i cani coinvolti erano nelle stesse condizioni: buona salute e programmi di vaccinazione e sverminazione in regola.

Sulla base della somministrazione del farmaco, i cani sono stati suddivisi in tre gruppi: prednisone, aspirina più prednisone e placebo. Nei giorni 5, 14 e 27 sono state osservate le alterazioni della mucosa attraverso delle gastroduodenoscopie. In tutti i gruppi di cani mostravano cambiamenti lievi e dei segni clinici simili, ma nessuno considerato allarmante.

Infine, lo studio ha concluso che il prednisone per cani somministrato insieme all’aspirina, dopo aver stabilito un dosaggio preciso in base al peso e alla valutazione di un professionista, è sicuro. Tuttavia, si raccomandava anche di utilizzare la dose minima di entrambi i farmaci e di accompagnarla a una dieta specializzata per la malattia che veniva trattata nel cane.

Usi e dosaggio del prednisone per cani

Come accennato all’inizio, sono diversi gli usi che si possono attribuire al prednisone per i cani. Per riassumerli, abbiamo selezionato i tre principali che, secondo la letteratura e l’opinione dei professionisti, sono i più frequenti.

Tumori

Questo farmaco viene solitamente utilizzato nei trattamenti chemioterapici, in combinazione con altri farmaci. La sua funzione totale o parziale come agente antineoplastico, così come il suo dosaggio, dipenderà dalla valutazione del veterinario. Normalmente, si prescrivono trattamenti orali di 2 mg/kg per 7 giorni e per le 3 settimane successive la dose viene ridotta a 0,5 mg/kg.

Morbo di Addison

Conosciuta anche come ipoadrenocorticismo, il morbo di Addison si manifesta quando le ghiandole surrenali, responsabili della produzione di glucocorticoidi (principalmente cortisolo), non sono in grado di produrre le quantità sufficienti all’organismo.

Il trattamento a base di prednisone per i cani è spesso il trattamento di scelta da parte dei veterinari. In questo caso, poiché si tratta di un trattamento di mantenimento cronico, si somministrano quotidianamente dosi che vanno da 0,05 a 0,22 mg/kg. Vi consigliamo di seguire le stesse indicazioni generali: dosaggi bassi e tempo di sospensione graduale.

Allergie

Durante una reazione allergica, il sistema immunitario del cane tende a reagire in modo eccessivo. Durante questo processo, anche alcuni elementi e sostanze non patogeni possono innescare una risposta di questa portata. In queste tipologie di pazienti, la somministrazione di prednisone per cani assumerà il ruolo di “immunosoppressore”.

In casi di allergie, al vostro animale domestico dovrà essere somministrato un trattamento prolungato. Si raccomanda di iniziare con la somministrazione di 2,2 mg/kg al giorno durante le prime 3 settimane. Trascorso questo tempo, è necessario ridurre la dose in ragione di 1 mg/kg al giorno la prima settimana, 0,5 mg/kg al giorno la seconda settimana e infine 0,5 mg/kg al giorno la terza e l’ultima settimana.

Come avrete notato, in tutti i trattamenti per cani a base di prednisone abbiamo sottolineato tre aspetti:

  1. Sospensione graduale del farmaco.
  2. Somministrazione di dosi efficaci minime.
  3. Tempo di somministrazione breve.

Per quanto possibile, è necessario attenersi a queste indicazioni. In caso contrario, la possibilità di effetti avversi e reazioni secondarie tenderà ad aumentare.

Effetti collaterali del prednisone per cani

I pazienti che hanno seguito un trattamento molto lungo, o nei quali si sono trascurate le indicazioni terapeutiche, hanno maggiori probabilità di presentare effetti collaterali. Tra le principali manifestazioni lievi di cui potrebbero soffrire, troviamo le seguenti:

  • Gonfiore.
  • Poliuria (aumento della frequenza della minzione).
  • Polidipsia e polifagia (aumento dell’assunzione di cibo e acqua).

In genere, quando si utilizza il prednisone per i cani si manifestano gravi effetti collaterali in seguito a trattamenti prolungati in cui il dosaggio non è stato somministrato correttamente. Di conseguenza, la funzione corticosurrenale può risultarne compromessa, come si osserva nel morbo di Addison.

Controindicazioni del prednisone per cani

Come con tutti i farmaci, ci sono casi in cui è meglio evitare il prednisone per i cani. La ricerca di un trattamento diverso risulterà necessaria in situazioni come le seguenti:

  1. Presenza di ulcere gastrointestinali, glaucoma, diabete, insufficienza renale o insufficienza epatica.
  2. Malattie infettive e fungine.
  3. Cagne in gravidanza e in allattamento (può causare malformazioni fetali, aborti e alterazioni del latte).
  4. Combinazione di prednisone per cani con vaccinazioni già programmate.
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Quando si tratta del vostro animale domestico, è importante consultare un veterinario prima di iniziare qualsiasi trattamento. Fate molta attenzione: i farmaci possono essere i migliori alleati di una buona salute, ma diventano anche il suo peggior nemico se non usati correttamente.


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