Qual è la dieta migliore per rispettare l'ambiente?

Il pianeta non è minacciato solo dal consumo di carne proveniente dall'allevamento estensivo, che è nociva e contaminante, ma anche dall'ingente consumo di alcune piante esotiche che provocano la distruzione dell'habitat delle specie animali
Qual è la dieta migliore per rispettare l'ambiente?
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Molte persone si chiedono quale sia la dieta migliore per rispettare l’ambiente. Mentre alcuni sostengono che la dieta vegana consente di salvare molte specie animali, altri pensano che questa dieta possa risultare ancora più dannosa.

Chi ha ragione? Vediamo di scoprire insieme qual è la dieta migliore per rispettare l’ambiente.

Perché è diverso mangiare carne o verdura per l’ambiente?

Nonostante una dieta vegana non sia necessariamente la scelta migliore per rispettare l’ambiente, dovremmo comunque pensare a quanta carne mangiamo. Per generare i muscoli, il nostro corpo ha bisogno di nutrienti, ovvero di cibo.

Questo processo è abbastanza inefficace, quindi le calorie che dobbiamo assumere per generare muscoli con un valore calorico simile sono molto più alte. Questo succede anche con le mucche e gli altri animali.

Pertanto, la risposta è chiara: produrre un chilo di carne è molto più costoso per la natura che produrre un chilo di verdure. È difficile da studiare, ma a seconda dell’animale, produrre un chilo di proteine ​​di carne richiede dai 4 ai 16 chili di cereali.

Allevamento mucche

Produrre carne: una pratica non molto sostenibile

Se mangiassimo solo cereali, l’impatto sulla natura sarebbe minore, giusto? Le grandi monoculture di soia sono uno dei motivi per cui la fauna amazzonica è in pericolo.

Inoltre, questi animali e colture hanno bisogno di acqua: più o meno sono necessarie quantità 10 volte maggiori per produrre carne.

Anche i bovini producono inquinamento, specialmente quando parliamo di allevamento intensivo. Quando vengono costruite queste mega fattorie, la natura viene distrutta sia per la sua fabbricazione che per l’alimentazione degli animali.

Tuttavia, l‘allevamento intensivo coesiste con l’ambiente e genera minore impatto, anche se sarebbe impossibile soddisfare la domanda attuale di carne con esso.

Gli animali che vivono in questo modo vengono lasciati in libertà nei pascoli dove coesistono con la fauna selvatica, e dove l’erba e gli alberi fanno parte dell’ecosistema.

Quindi, quando si parla di quale sarebbe la dieta migliore per rispettare l’ambiente, di solito la risposta è una che contiene meno carne, soprattutto quando si tratta di agricoltura intensiva.

La dieta vegana è la migliore per rispettare l’ambiente?

Per tutti questi motivi, molti suggeriscono che la dieta vegana sia la migliore per rispettare l’ambiente.

Tuttavia, la produzione di verdure ha anche un costo ambientale che potrebbe persino superare quello della carne.

Immaginate di avere voglia di mangiare alcune fragole e avete un piccolo giardino in casa, dove ne crescono abbastanza da poterne mangiare un buon piatto come dessert.

Ora immaginate che, invece, andate in un supermercato dove comprate delle fragole che provengono dal Sud America, che vengono avvolte nella plastica e hanno percorso migliaia di chilometri in aereo e camion fino ad arrivare al banco frigo del supermercato.

Mucche al pascolo

Anche le verdure hanno un impatto ambientale

Un’altra possibilità è che la fragola non provenga da così lontano: immaginate di mangiare fragole coltivate in Italia, ma nelle regioni dove c’è poca acqua, per cui bisogna spostare l’acqua e generare siccità nella regione.

Inoltre, queste piantagioni sono gigantesche, quindi in esse non vivono uccelli o altri animali selvatici e le api sono scomparse.

La produzione di frutti esotici di moda, come l’avocado, un classico della dieta vegana che sta mettendo a rischio la quantità di acqua nel mondo, spesso è poco sostenibile.

Un altro esempio è l’olio di palma, che sta causando la distruzione delle foreste del Borneo e che minaccia la sopravvivenza dell’orangotango.

È importante notare che molti di questi prodotti che viaggiano migliaia di chilometri e sono avvolti nella plastica sono conformi con la normativa sui prodotti vegetali. Per cui il cibo biologico non per forza deve essere migliore per l’ambiente. In molte occasioni è semplicemente consumato per moda e i produttori non si preoccupano di proteggere la natura.

Avocado

Qual è la dieta migliore per rispettare l’ambiente? Una con meno carne

La risposta alla domanda su quale sia la dieta migliore per rispettare l’ambiente, è la seguente: un regime alimentare che riduca il consumo di carne rispetto alla dieta media in luoghi come l’Europa o gli Stati Uniti.

L’Italia, ad esempio, consuma più di 50 chili all’anno di carne per persona, che equivalgono a 150 grammi al giorno.

In molti paesi il consumo di carne è considerato eccezionale, ma in Italia è quotidiano e in grandi quantità. Molti paesi come l’India o la Cina stanno viaggiando verso questo modello, il che renderebbe il consumo di cibo da parte dell’essere umano totalmente insostenibile.

Quindi, quando ci si chiede quale sia la dieta migliore per rispettare l’ambiente, la risposta potrebbe essere una dieta in cui il consumo di carne è occasionale e preferibilmente proveniente da allevamenti estensivi della nostra zona.

Se possibile, dovrete acquistarla nei mercati locali o direttamente dal produttore, per evitare spostamenti non necessari e l’involucro di plastica.

Inoltre, questo tipo di allevamenti intensivi coesistono con predatori come il lupo: se mangiamo i prodotti locali di questi agricoltori, li aiutiamo a sopravvivere e a proteggere il bestiame, e magari a ridurre la pressione del lupo.

Qual è la dieta migliore per rispettare l’ambiente? Una a base di verdure locali

Tuttavia, il consumo di verdure non garantisce che la nostra dieta rispetti l’ambiente: cercate di consumare prodotti stagionali e vicini fisicamente: le fragole a dicembre non sono l’ideale.

Cercate inoltre di ridurre il consumo di frutta esotica che proviene da migliaia di chilometri di distanza.

In breve, consumate ciò che volete, ma cercate di scoprire sempre qual è l’impatto che questo consumo genera sull’ambiente. La decisione è vostra.

Né la dieta vegana né quella onnivora sono necessariamente migliori per rispettare l’ambiente.

Cercate di seguire una dieta che rispetti i cicli naturali che si verificano nelle vicinanze e che si basa principalmente su frutta e verdura.

Solo in questo modo si potrà aiutare l’ambiente.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.