Quali sono le malattie più comuni nei conigli?
Scritto e verificato la biologa Ana Díaz Maqueda
Il coniglio, come animale domestico, di solito non convive con altri animali della stessa specie. Per questo motivo, le malattie più comuni nei conigli sono in genere relegate agli allevamenti.
Nella maggior parte dei casi i conigli domestici presentano problemi che derivano da un’alimentazione scorretta o da difficoltà congenite come la malocclusione.
Tuttavia, negli allevamenti industriali e nelle case dove vivono assieme diversi esemplari con anche accesso all’esterno, la prevalenza di alcune malattie comuni nei conigli è maggiore.
Malattie più comuni nei conigli: pasteurellosi
La pasteurellosi, oltre ad essere altamente contagiosa, è una delle malattie batteriche più comuni nei conigli. Tende ad apparire in luoghi dove vivono molti conigli, come gli allevamenti. Gli animali malati devono essere messi in quarantena per evitare il contagio ad altri animali e all’uomo, poiché si tratta di una malattia zoonotica.
Principalmente, si presenta con un quadro respiratorio, per cui l’animale soffre di sintomi come:
- Secrezione nasale mucopurulenta.
- Rumori respiratori.
- Difficoltà respiratorie frequentemente associate a congiuntivite.
- Polmonite.
Il batterio che causa questa malattia è Pasteurella multocida. Tuttavia, spesso intervengono e aggravano la malattia anche altri agenti patogeni come Bordetella bronchiseptica e anche altri organismi come pseudomonas o stafilococco
A volte i batteri non colpiscono le vie respiratorie. Danneggiano altri organi producendo altri sintomi e patologie:
- Otite media e torcicollo.
- Congiuntivite.
- Pericardite.
- Ascessi sottocutanei o ascessi in organi interni.
- Affezione del tratto riproduttivo: metrite e orchite.
- Setticemia.
Non è comune vaccinare un animale domestico contro la pasteurellosi, poiché le possibilità di contagio sono quasi nulle. Tuttavia, negli allevamenti di conigli si dovrebbe effettuare un piano di vaccinazione per evitare la comparsa di questa malattia.
Infezioni da stafilococco
Gli stafilococchi sono un genere di batteri gram positivi che vivono sulla pelle dei mammiferi e degli uccelli. Quando vivono solo in queste aree superficiali, non rappresentano un problema, anzi, fanno parte della flora naturale della pelle. Tuttavia, quando si genera una ferita profonda sulla pelle, questa barriera si rompe e gli stafilococchi possono entrare nell’organismo dell’animale.
Per via del comportamento aggressivo che gli esemplari maschi hanno l’uno verso l’altro, si possono causare delle ferite. A sua volta, queste favoriscono la comparsa di infezioni da stafilococco.
L’infezione più comune è causata dal batterio Staphylococcus aureus. Le sue tossine possono causare diversi sintomi e condizioni, e persino arrivare ad uccidere l’animale:
- Diarrea.
- Vomito.
- Danni all’epidermide e al derma.
- Comparsa di pustole.
- Vescicole da impetigine.
- Endocardite o infiammazione dell’endocardio.
I conigli colpiti da questa malattia sono anche caratterizzati dalla presenza di punti di pus incapsulato nel tessuto connettivo. Questi zone si trovano nella pelle e nel tessuto sottocutaneo della testa, del petto e delle articolazioni, così come nella coda.
Malattie più comuni nei conigli: malattie virali
Le malattie virali più comuni nei conigli e per le quali possiamo trovare un piano di vaccinazione nel nostro veterinario sono le seguenti:
Mixomatosi
La mixomatosi è una malattia molto comune nei conigli che è causata da un poxvirus. È anche molto contagiosa, poiché può essere trasmessa per contatto diretto, per trasporto tramite polvere o aria o tramite vettori come pulci e zanzare.
Dopo circa una settimana o più di incubazione, appaiono alcune lesioni chiamate mixomi nelle orecchie, nel naso, nella bocca, nelle palpebre e nella regione genitale del coniglio. In seguito, l’animale finisce per morire di polmonite a causa della comparsa di infezioni secondarie.
Malattia emorragica virale
La malattia emorragica virale colpisce quasi esclusivamente i conigli con più di due mesi di età. Il periodo di incubazione è molto breve, da uno a tre giorni. Dopo questo periodo la frequenza respiratoria dei conigli aumenta così come la temperatura corporea. Più tardi, iniziano le convulsioni che precedono la morte. In alcune occasioni si possono osservare epistassi o emorragie nasali.
Per prevenire questa malattia sono disponibili dei vaccini. Inoltre, questo stesso vaccino può essere usato per ridurre la probabilità di morte se un animale colpito viene individuato in tempo.
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