Tutto quello che c'è da sapere sui cani panda

Tutto quello che c'è da sapere sui cani panda
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

I cani panda: una nuova razza o arte moderna? Questa è la domanda che sorge spontanea sulla nuova tendenza che causa furore in Cina. A quanto pare, nel paese asiatico il cane è passato da piatto molto richiesto al “compagno fedele” che tutti desiderano.

Origine dei cani panda 

I cani panda, o meglio conosciuti come pandogs, sono una creazione del cinese Hsin Ch’en. Questo personaggio è celebre perché crea “nuove razze canine” che assomigliano ad altri animali.

Tuttavia, questa “creazione” non consiste nell’incrocio di razze fino ad ottenere l’aspetto ideale. Si tratta di sfruttare la molteplicità di aspetti delle razze già esistenti ed applicare alcune nuove tecniche per trasformarne l’aspetto.

cani panda

In altre parole, i cani panda non solo altro che normali cani di razza Chow Chow ai quali vengono applicate alcune tecniche con lo scopo di sembrare dei panda. Secondo le dichiarazioni dello stesso creatore, queste tecniche non sono nocive per i cani.

Caratteristiche 

Tra le caratteristiche dei cani panda, vi è la distintiva tonalità del pelo e la sua distribuzione, uguale a quella dei panda. Questi cani, quindi, hanno il pelo bianco con macchie nere sugli occhi e nelle zampe. Presentano anche una cintura nera sullo stomaco.

Questa tendenza è sempre più in voga in Cina al punto che il salone per cani Chengdu, di Hsin Ch’en, non riesce più a soddisfare l’ingente domanda di questi cani panda. Forse il motivo per cui questo metodo abbia fatto tanto furore è semplice. Il panda ha un grande valore per la cultura cinese, infatti sin da tempi remoti è considerato un animale sacro ed ammirato.

Tuttavia, questi cani non si trovano solo nel salone di Hsin Ch’en. Di fatto, sono disponibili in altri negozi del paese e del mondo. La tecnica, infatti, si è diffusa tra i venditori di animali per poter coprire la grande richiesta del mercato dei cani panda.

Il resto del mondo

La moda del pandog si è diffusa anche in altri paesi del mondo, anche per la tenerezza che trasmettono questi animali e la novità di avere un cane simile ai bei panda. Sembra che tutti vogliano comprare un orsetto.

La somiglianza con i panda è tale che il famoso circo italiano Orfei è stato chiuso dopo una denuncia di maltrattamento animale e truffa agli spettatori. I panda che venivano mostrati, infatti, altro non erano che cani panda.

Una volta scoperta la verità, ovvero che si trattava di semplici cani con il pelo tinto, sono state esposte numerose denunce di maltrattamento animale contro il circo. Dopo un’estesa investigazione, si è scoperto che i cani panda erano stati comprati in Ungheria.

Gli ambientalisti, però, non hanno raggiunto il loro obiettivo, perché è stato dimostrato che la pigmentazione del pelo non causava nessun effetto collaterale agli animali. L’unico danno ai cani circensi era provocato dall’esposizione alle luci.

Tuttavia, nonostante i prodotti chimici usati non siano nocivi per il pelo dell’animale, gli ambientalisti restano in allerta e contrari ai cambiamenti estetici a cui vengono sottoposti questi cani.

Toelettatura

La bellezza dei cani panda è davvero molto costosa. Prima di tutto, quando si acquista l’animale, poiché la tecnica cosmetologica è molto complicata e richiede lunghe ore di lavoro. In una seconda fase, perché trattandosi di pittura, deve essere ripresa dopo tempo, altrimenti sparisce.

La tintura, infatti, viene applicata ogni 6 mesi circa, per tutta la vita del cane. Una delle critiche al processo di tintura è che non se ne conoscono gli effetti negli anni.

Autore: Valerie

È curioso che un cane come il Chow Chow, che in origine era considerato semplice cibo, al giorno d’oggi sia uno degli animali domestici più richiesti in Cina. Bisogna sapere, infatti, che il suo stesso nome deriva probabilmente dal cinese volgare e significa proprio “alimento”.

I cani panda sono animali stravaganti e interessanti per il loro aspetto modificato. Tuttavia, esporre gli animali a questi procedimenti di bellezza non è per nulla etico né corretto.


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