Ricordate: è un cane non un bambino
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Spesso tendiamo a trattare il nostro cane come se fosse un bambino. Tuttavia, non dovremmo mai dimenticare che si tratta di un animale e che come tale dobbiamo trattarlo. Dovete sempre ricordare che avete a che fare con un cane, non con un bambino.
Ciò che otterremo continuando a trattarlo come se fosse nostro figlio, è che crederà di essere davvero il piccolo viziato della casa. Se si verificherà ciò, la colpa sarà esclusivamente nostra.
Tra i segnali che indicano che abbiamo abituato male il nostro cane, c’è il fatto che ha bisogno che gli si canti una ninna-nanna e lo si coccoli per farlo addormentare
Molte coppie giovani decidono di adottare un cane piuttosto che avere un bambino. La ragione? Tra le altre cose si pensa che un cane sia meno complicato di un figlio. Non bisogna darlo alla luce e il suo affetto è incondizionato.
Occhio alla relazione paterno-filiale
Altra conseguenza di questa intensa relazione paterno-filiale tra padroni e cani, è l’ansia da separazione. I cani hanno una vita media molto inferiore rispetto alle persone, e inoltre sono molto più vulnerabili a diverse malattie. Tutto ciò può far sorgere ansie a stress che porteranno l’animale a diventare molto dipendente dal padrone.
I cani sono molto intelligenti, ma se sono troppo viziati non riescono più a sopportare l’assenza del padrone e soffrono di problemi quali gastrite, colite, insonnia, poca socializzazione, etc.
Secondo diversi studi, una relazione in cui l’animale viene eccessivamente umanizzato genera molti problemi di comportamento: eccessiva aggressività, paura o angoscia, oltre che stress in generale, possono essere il risultato di questa iper-protezione.
Associamo caratteristiche umane a cani e gatti anche se non c’è nulla di più lontano dalla realtà. Se uno di loro si avvicina al tavolo in cui stiamo mangiando e chiede del cibo, di solito glielo concediamo. È possibile che l’animale non abbia nemmeno fame e abbia imparato ad assumere determinati atteggiamenti per ottenere ciò che vuole.
Attenzione all’effetto Bambi
L’effetto Bambi consiste nella tenerezza che ci ispirano cani e gatti per il loro aspetto inoffensivo, tenero e bisognoso d’affetto. Sembra inevitabile trattare i cuccioli come se fossero bambini, ma è un errore che dobbiamo evitare di commettere.
È importante mantenere le norme di comportamento, la routine giornaliera e far rispettare i nostri ordini, stando attenti a non ricreare modelli di relazioni che emulano quelli tra persone, anche perché ciò potrebbe confondere il nostro piccolo amico.
Alimentazione e vestiti
Una questione importante riguardo all’umanizzazione del cane risiede nella sovralimentazione. Sovrappeso e obesità sono particolarmente dannosi per i nostri piccoli amici. Alcuni esperti a livello mondiale affermano che dare ai nostri animali il cibo che mangiamo noi a tavola è un modo di umanizzarli che finirà per generargli malattie cardiache e disturbi del metabolismo di vario genere.
Per quanto riguarda i vestiti, proteggere il nostro animale da condizioni metereologiche avverse, come freddo e pioggia, è positivo. Farli essere alla moda, costringendoli ad indossare accessori propri delle persone, è l’ennesimo modo di umanizzarli.
Diversi modi di trattare il nostro animale come un bambino
Negli ultimi tempi siamo diventati spettatori di molti modi in cui umanizzare i nostri cani. Festeggiamo i loro compleanni, gli compriamo vestiti, li presentiamo ad amici e parenti, li facciamo dormire con noi, etc.
Umanizzare sembra soddisfare le necessità del padrone, ma non quelle dei nostri animali. Un cane o un gatto non hanno bisogno di questo tipo di attenzioni. Non bisogna dimenticare che si tratta di animali. Sono affettuosi e teneri, ma hanno caratteristiche proprie della loro specie e della loro razza, dunque non è positivo attribuirgli qualità umane.
La compagnia, la disciplina e l’affetto reciproco, saranno le cose più importanti per stabilire una relazione sana col nostro cane.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.