Scopriamo insieme la cicogna nera
Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez
Molto meno conosciuta della sua parente bianca, la cicogna nera è uno degli animali più schivi della fauna iberica, e si può trovare in Africa, in Asia e in Europa. Il suo aspetto è molto particolare e riconoscibile, tuttavia la sua timidezza e la sua riservatezza giocano a suo sfavore per quanto riguarda la popolarità.
Caratteristiche della cicogna nera
La cicogna nera (Ciconia nigra) è un uccello dalle zampe lunghe poco nota. Mentre la cicogna bianca può vivere anche in nuclei urbani, il suo parente più scuro è molto più schivo, e fa il nido in zone isolate circondate da boschi e con acque vicine.
Ha un piumaggio molto caratteristico: presenta della tonalità scure nella parte superiore del corpo con delle piume iridescenti che alla luce del sole riflettono dei toni verdi e violacei. Il becco e le zampe diventano rosse con l’età, fino a diventare rosse sangue da adulta. Possiede delle tonalità bianche nella parte bassa del corpo, e sulle ali predomina il nero.
Anche il suo canto è molto particolare, sembra un miagolio che ricorda quello di alcuni rapaci, come la Poiana comune. Per quanto riguarda la sua apertura alare, può raggiungere i 2 metri, mentre la sua altezza supera il metro. Il peso oscilla intorno ai 3 kg.
Dove vive la cicogna nera?
Questo animale vive in gran parte dell’Africa, dell’Asia e dell’Europa, dai paesi più ad est dell’Europa fino alla Spagna e al Portogallo. E’ un uccello migratore che viaggia in Africa.
Tuttavia, esistono delle popolazioni che passano l’inverno in Spagna per via delle sue temperature più miti, più precisamente a Doñana, in Estremadura e nella valle del Tiétar.
Il loro habitat però dipende dal periodo: durante l’estate si possono trovare in zone boscose e fluviali con delle rupi, mentre in inverno stanno nei ristagni e nelle risaie.
Qual è il suo comportamento?
Il suo nido è formato da rami e muschio, lo crea sulle rocce e lo utilizza più di una volta. Depone da due a sei uova, che cova per 5 settimane. I piccoli vengono accuditi da entrambi i genitori, ed inizieranno a volare dopo due mesi.
E’ un animale carnivoro, la cui alimentazione principale è basata sui pesci, ma mangia anche piccoli mammiferi, rettili, crostacei, uccelli e insetti. Normalmente, passa le giornate in zone di terra umide, e ispeziona il terreno in cerca di questi animali, che caccia con il suo becco a forma di fiocina.
Come altri uccelli necrofagi, apprezza anche gli avanzi di cibo umani. Nonostante ciò, è poco comune vederla nelle discariche, per via della sua timidezza, e preferisce procurarsi per conto proprio gli alimenti.
Qual è il suo stato di conservazione?
La sua principale minaccia è la pressione umana sulle zone in cui nidifica: è un animale molto sensibile all’intervento delle persone sul suo habitat, e tutti i tipi di rumori lo spaventano.
Anche le attività forestali, fluviali e gli impianti elettrici mettono a rischio la cicogna nera. Nelle maremme del Guadalquivir, alcuni esemplari vengono colpiti da degli spari, anche se è raro che accada. Sono stati avviati dei progetti per la loro conservazione, per esempio in Estremadura.
Si sa molto poco della cicogna nera, ma si pensa che si trovi in pericolo d’estinzione.
Nonostante ciò, esistono molti esemplari di questa specie: si calcola che in Europa ce ne siano tra i 12.000 e i 20.000; in Spagna ne esistono più di 800. In Danimarca invece si considera estinta, e in Germania ne rimangono solo 50 esemplari.
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