Secondo uno studio esistono diverse personalità nei gatti
Scritto e verificato la biologa Paloma de los Milagros
Esiste una credenza secondo cui i felini sono generalmente più indipendenti e meno socievoli rispetto ad altri animali domestici. Tuttavia, le ultime scoperte lasciano a credere che esistano diverse personalità nei gatti che è bene conoscere per poter migliorare la convivenza con loro.
Tradizionalmente, l’etologia e altre discipline orientate verso il mondo animale hanno prestato più attenzione ai comportamenti dei cani rispetto ai gatti. Fino ad adesso, scartata l’esistenza di diversi modelli comportamentali, la comunità scientifica ha sempre inquadrato i gatti come animali più introversi e solitari rispetto ai cani.
Questa credenza è stata però ribaltata nel 2017 sulla base di uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori del sud dell’Australia e della Nuova Zelanda.
Pubblicato il 23 agosto nella rivista PLOS One con il nome “The ‘Feline Five’: An Exploration of personality in pet cats (Felis catus)”, si è arrivati alla conclusione circa l’esistenza di cinque modelli di comportamenti abituali, le cosiddette personalità dei gatti.
L’oggetto dello studio non è stato soltanto quello di terminare come i gatti possano avere diverse personalità, in particolare cinque, bensì comprenderle per migliorare il benessere in casa.
I gatti possono avere diverse personalità
La metodologia applicata si è basata sul modello usato per la ricerca sulla personalità umana conosciuto come Big Five o Modello dei cinque fattori, secondo cui la personalità si può descrivere attraverso cinque fattori principali: nevroticismo, estroversione, dominazione, impulsività e amabilità.
Ciascuno di questi fattori è a sua volta legato ad altri specifici, facendo sì che ogni gatto sia valutato sulla base di 52 caratteristiche diverse. Una volta interpretati i dati relativi a 2802 gatti domestici, lo studio Feline Five ha stabilito i seguenti tipi di personalità:
- Nevroticismo: si caratterizza per l’insicurezza, l’ansia, la paura delle persone, la diffidenza e la timidezza.
- Estroversione: i gatti che ce l’hanno presentano un carattere attivo, curioso, vigile, intelligente e inquisitorio.
- Dominazione: è definita dall’intimidazione e l’aggressività verso l’essere umano e altri animali, anche gatti.
- Impulsività: è propria dei felini randagi e imprudenti.
- Amabilità: risaltano fattori come l’affetto, la gentilezza e la vicinanza agli esseri umani.
Secondo gli esperti, queste personalità sono strettamente legate al contesto in cui il gatto vive, motivo per cui un gatto che presenta forti segni di impulsività potrebbe essere sottoposto a un periodo di stress.
Al contrario, i gatti che dai risultati sono emersi più irritabili, potrebbero essere vittime di qualche tipo di dolore. Tutto questo riflette l’importanza dei padroni nel valutare la neutralità dell’ambiente e la salute dell’animale, onde evitare ripercussioni sullo stato d’animo di questo.
Consigli per potenziare la sociabilità felina
Partendo dal presupposto che i gatti presentino diverse personalità, il contesto sociale può essere potenziato. Di fatto, gli esperti affermano come i due aspetti più importanti in questo senso sono la loro personalità genetica e la quantità di socializzazione ricevuta tra la terza e la nona settimana di età.
Maggiore è l’esposizione che il cucciolo ha con gli umani e altri animali, maggiore sarà la sua ricettività verso l’ambiente circostante.
Quando si adotta un gatto abbandonato, occorre considerare le possibili situazioni che può aver vissuto nel suo passato. Il forte stress a cui è stato probabilmente sottoposto avrà influito sul suo carattere, andando a forgiare una personalità impulsiva, nevrotica o persino dominante.
In questi casi, la socializzazione andrà fatta in maniera graduale, e se necessario ricorrendo a dei professionisti in comportamento ed educazione animale.
Inoltre, il grado di affabilità o energia dei gatti può variare anche in funzione della razza. Ci sono studi secondo cui i gatti del Bengala o gli abissini sono animali attivi, mentre i persiani tendono ad essere più tranquilli.
Tutto questo riflette la quantità di fattori che determinano il carattere dei nostri gatti e il ruolo chiave dei padroni per capirli e migliorare il benessere comune.
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