Sigarette e animali: i pericoli del fumo passivo
Molto è stato detto sull’effetto dannoso delle sigarette sull’organismo umano. E, ovviamente, il problema del fumo passivo interessa anche gli animali domestici. Cani e gatti, come le persone, sono inclini a soffrire delle molteplici malattie che questo terribile vizio è capace di innescare.
In realtà, questo argomento sembra essere tabù e se ne sente parlare assai poco. E’ importante che conosciate le conseguenze del fumo negli animali domestici e, in questo articolo, abbiamo raccolto una serie di informazioni utili e consigli che vale la pena conoscere.
Nicotina, sigarette e animali
Se siete fumatori e avete uno o più animali domestici, sappiate che la tutela della loro salute, se non della vostra, è un’eccellente scusa per iniziare a smettere. La nicotina è uno dei principali composti che derivano dalla combustione del tabacco. Entra nel corpo attraverso i polmoni per poi venire assimilato dal resto del corpo.
La verità è che la nicotina a piccole dosi è innocua, ma gli effetti negativi proliferano aumentando la quantità. Negli esseri umani è ricorrente osservare attacchi di ansia e panico, mal di testa e malattie croniche, come diversi tipi di cancro.
E gli animali? Anche se non sono in grado di accendersi una sigaretta, evidentemente, sono sicuramente vittime del fumo passivo dei loro padroni. A seconda della razza e della specie, cani e gatti possono soffrire molto, a causa di questo anacronistico vizio.
La maggior parte delle malattie che interessano gli esseri umani, colpiscono in egual misura gli animali. Specialmente quelli domestici, che condividono le loro vite con i padroni, acquisendo abitudini di vita che, se negative, possono produrre conseguenze anche molto gravi.
Ad esempio, i cani con il muso corto o brachicefali hanno maggiori probabilità di soffrire di sinusite e cancro ai polmoni. Il fumo si concentra in volume maggiore nelle vie respiratorie, il che causa un grande problema per l’olfatto dell’animale.
I rischi del fumo passivo per gli animali domestici
Abbiamo già parlato di alcune delle malattie che il fumo delle sigarette porta con sé. Ma i problemi non finiscono certo qui. Nei gatti e nei cani le malattie cambiano e dipendono da un determinato grado di tolleranza. Cioè, una razza può avere maggiori probabilità di soffrire di una determinata patologia rispetto ad un altro tipo di esemplare.
Fumo passivo e cani
L’olfatto è forse il senso più sviluppato che i cani hanno a loro disposizione, il che li rende molto vulnerabili alle malattie respiratorie associate al fumo di sigaretta.
Ci sono studi in cui viene rivelato che i cani di proprietari fumatori cronici hanno una probabilità in più del 40% di sviluppare qualsiasi tipo di cancro.
Inoltre, il tabacco può irritare diverse parti corpo dell’animale, soprattutto nella zona del viso, come il naso e gli occhi, portando l’animale ad essere più vulnerabile rispetto a possibili allergie.
I cani possono anche manifestare una mancanza di appetito, non essendo in grado di sentire più l’odore dell’ambiente circostante.
Altri problemi comuni sono il soffocamento e lo svenimento a causa del fumo. Se siete fumatori cronici o compulsivi e non cambiate spesso l’aria di casa, il vostro amico a quattro zampe avrà serie possibilità di rimanere soffocato.
Fumo passivo e gatti
I gatti sono molto sensibili al fumo di sigaretta perché si puliscono costantemente da soli, leccandosi. Le particelle di fumo si posano sulla pelliccia e il gatto le assorbe, in gran quantità, ogni volta che si lecca. Tra le malattie a cui sono esposti, vi sono i diversi tipi di cancro delle via aeree e problemi respiratori.
In alcuni casi, i gatti possono soffrire di qualche tipo di reazione allergica agli occhi, a causa del fumo passivo delle vostre sigarette. Le particelle reagiscono con la mucosa dell’occhio, facendo sì che l’animale si passi la zampa sulla zona, costantemente, cominciando a grattarsi in modo ossessivo.
Anche i mozziconi di sigaretta tirati al suolo, rappresentano un serio problema dal momento che, anche se spenti, rilasciano sostanze tossiche nell’ambiente. Meglio gettare nella spazzatura la parte di sigaretta già fumata, senza lasciar in giro nulla, nemmeno nei posacenere.
Non ci sono rimedi casalinghi quando il fumo di tabacco colpisce gli animali domestici, quindi è consigliabile visitare il veterinario se si sospetta l’insorgere di una malattia derivante dal fumo passivo. Ricordate che fumare significa non solo fare del male a sé stessi, ma anche a tutti coloro che vi circondano. Volete un consiglio spassionato? Smettete di fumare!
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.