Lo svezzamento dei gatti: tutto quello che dovete sapere

Bisogna abituare a poco a poco i piccoli felini a ingerire cibo solido; tuttavia, non dobbiamo precipitarci e separare la madre dai cuccioli prima del dovuto, poiché ciò potrebbe causare problemi di sviluppo fisco e di socializzazione aumentando le probabilità che i gatti diventino aggressivi
Lo svezzamento dei gatti: tutto quello che dovete sapere

Ultimo aggiornamento: 06 aprile, 2018

Come altre specie, anche i gatti hanno bisogno di essere nutriti dalla madre durante un tempo necessario per godere di un buono stato di salute e un corretto sviluppo. Per tale motivo, è importante sapere tutto sullo svezzamento dei gatti. Non sapete nulla al riguardo? Tranquilli, ve ne parliamo a seguire. 

Cosa sapere sullo svezzamento dei gatti?

Quando

È l’aspetto più importante da conoscere. Uno svezzamento prematuro potrebbe interferire con il corretto sviluppo dell’animale, così come uno tardivo, che può causare anche malessere e problemi alla madre.

Per un corretto svezzamento dei gatti, bisogna aspettare quattro settimane. Sarà la madre stessa a non dare più latte ai piccoli e a indurli a cercare da sé il cibo.

gattini che sbadigliano dentro una cesta

Talvolta, però, la madre svezza prima del tempo i piccoli. Per questo motivo, i padroni devono sapere cosa fare e prestarvi attenzione.

Non devono essere separati in modo brusco

Pur essendo giunto il momento dello svezzamento dei gatti, non separateli in modo brusco, poiché potrebbe essere controproducente per entrambe le parti. Da un lato, la madre potrebbe diventare aggressiva e persino deprimersi.

Dall’altro, i cuccioli non avranno concluso il loro periodo di socializzazione e potrebbero anche imitare le condotte aggressive della madre, frutto delle vostre azioni: averli separati in modo brusco.

gatta che allatta gattini

Non preoccupatevi e non impazientitevi, prima della decima settimana si separeranno naturalmente. Dopo le quattro settimane regolamentari, tuttavia, è consigliabile separarli per qualche ora al giorno, in modo che si abituino e i piccoli inizino a sviluppare la loro indipendenza.

Cosa dargli da mangiare

Anche se il termine dello svezzamento dei gatti è di quattro settimane, dovete assicurarvi che i gatti svezzati abbiano aperto gli occhi e riescano a muoversi da soli. In tal caso, è giunto il momento di fornirgli un altro tipo di alimentazione.

Alcuni alimenti sono considerati dei sostituti del latte materno e possono essere dati insieme al mangime, che dovrà essere per cuccioli. Questi sostituti apportano tutti i nutrienti di cui hanno bisogno i piccoli e hanno un sapore simile al latte.

Tuttavia, bisognerà inserire anche alimenti solidi alla dieta dei piccoli. Questi sostituti del latte li aiuteranno solo ad abituarsi al cibo secco.

Un gatto rosso che mangia del Cibo umido per gatti

Bisogna ridurre la quantità dei sostituti del latte materno a mano a mano che il micio si abitua al mangime.

Non date mai latte vaccino, caprino o ovino ai vostri gatti. Lo stomaco dei felini non riesce ad assimilarli e ciò gli causerà diarrea.

Preparare le ciotole

Ogni gattino dovrà avere la sua ciotola per mangiare e un’altra per bere. Devono essere piccole e non molto profonde, in modo che l’animale riesca facilmente a bere e mangiare.  

Se vedete che gli risulta ancora difficile, inserite il sostituto del latte in una siringa e alimentate i gattini in questo modo finché non diventano autosufficienti. Tuttavia, non permettete che si abituino; dovrete avvicinarli spesso alle ciotole in modo che si abituino all’idea. Ricordate, però, di non forzarli, sono nati da poco.

Solo cibo solido

Tra l’ottava e la decima settimana, dovrete eliminare del tutto i sostituti del latte e dare solo cibo solido ai gattini. Le lattine di cibo umido per cuccioli sono una buona opzione che può aiutarli ad abituarsi più in fretta.

Ricordate di seguire questi consigli: infatti, lo svezzamento dei gatti realizzato in modo appropriato è l’unico modo di garantire un corretto sviluppo dei cuccioli.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.