La viscaccia: caratteristiche e alimentazione
Lagostomus maximus è il nome scientifico della cosiddetta viscaccia comune, un grande roditore che vive nei territori dell’America meridionale.
Abituata a vivere in branco, emette numerosi versi con cui comunica con i suoi simili. A seguire vi presentiamo la viscaccia.
L’unica specie vivente del suo genere
Conosciuta anche come viscaccia di pianura o della pampa, è l’unica specie vivente del genere Lagostomus. Fa parte della famiglia dei Chinchillidae.
Con il termine viscaccia, di origine checiua, vengono chiamate altre 4 specie di roditori:
- Viscaccia del Cariamanga (Lagidium sp.). Vive in Ecuador.
- Viscaccia peruviana (Lagidium peruanum). Vive nelle Ande peruviane.
- Viscaccia boliviana (Lagidium viscacia). Si estende all’estremità meridionale del Perù, della Bolivia, del Cile e dell’Argentina occidentale.
- Viscaccia di Wolffsohn (Lagidium wolffsohni). È la specie meno conosciuta, la più rara tra tutte le viscacce. Vive nel sud dell’Argentina e del Cile.
Ad ogni modo, per non essere travolti da così tante informazioni, in questo articolo ci concentreremo solo sulla cosiddetta viscaccia di pianura.
Vi presentiamo la viscaccia comune, il grande roditore che vive in Sud America.
Caratteristiche del Lagostomus maximus
Questo roditore sudamericano ha un corpo robusto e arrotondato che può raggiungere i 65 centimetri di lunghezza. Le zampe anteriori sono corte e hanno quattro dita con le unghie spesse, che usa per scavare.
La faccia è attraversata da una larga striscia nera che inizia sul muso e finisce sulle guance.
Questa striscia così caratteristica separa una parte bianca inferiore (che circonda la bocca) da una parte bianca superiore (che arriva dietro gli occhi).
Tra le altre caratteristiche fisiche della viscaccia comune possiamo evidenziare:
- Testa voluminosa
- Grandi occhi
- Orecchie di medie dimensioni. Sono larghe alla base e strette alle estremità.
- Muso corto con lunghe vibrisse scure e dure.
- Zampe posteriori robuste più lunghe di quelle anteriori. Hanno tre dita con lunghi artigli.
- Coda corta, pelosa e curva.
- Pelo corto, morbido e di un colore che può andare dal grigio argento al grigio brunastro sul didietro. Ha anche una leggera chiazza color ocra o crema. La pancia è bianca.
- Il maschio è più grande della femmina e ha un peso medio di cinque chili e mezzo. Inoltre, la testa è più robusta e il pelo del muso presenta maggiori contrasti.
Habitat e alimentazione della viscaccia comune
È un roditore che vive nelle praterie e nelle steppe di arbusti. Lo si trova fino a 1900 metri di altezza. Forma colonie fino a 50 individui, dove convive pacificamente, tranne che nei periodi di riproduzione.
In questi gruppi ci sono da uno a tre maschi adulti, femmine e giovani esemplari. Di solito, non tollera i membri di altri gruppi.
Vive in rifugi sotterranei che scava con le zampe anteriori e che sono formati da tunnel collegati l’uno all’altro. Questi luoghi hanno diverse uscite e possono raggiungere i 700 metri quadrati di estensione.
Quando il sole tramonta, la viscaccia lascia il suo rifugio per nutrirsi, ma di solito non si allontana troppo. La sua dieta è composta da erbe, arbusti e semi.
Ulteriori dettagli su questo roditore sudamericano
La femmina va in calore in autunno. In questo periodo, i maschi possono arrivare a combattere lotte violente.
L’accoppiamento avviene all’interno del rifugio. Dopo circa cinque mesi di gestazione, di solito nascono due cuccioli di circa 200 grammi.
Il maschio raggiunge la maturità sessuale dopo un anno e mezzo di vita. Una volta adulte, le viscacce cominciano a scavare i propri rifugi sotterranei.
Invece le femmine – che maturano sessualmente tra gli otto mesi e un anno – rimangono nella colonia in cui sono nate.
Una specie a rischio
Con un’aspettativa di vita tra i sette e gli otto anni, la viscaccia comune non presenta seri problemi di sopravvivenza in buona parte delle zone in cui vive.
Tuttavia, in alcune zone è stata messa a rischio dalla caccia intensa per la sua pelle e la sua carne deliziosa, preparata in salamoia.
Le inondazioni sono un’altra delle cause della loro scomparsa.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.