4 specie di polpi che dovete conoscere
Gli octopodi sono animali marini con otto braccia, che non hanno un guscio e si nutrono di pesci, crostacei e piante. In questo articolo vi parleremo di alcune delle specie di polpi che vivono nelle profondità degli oceani.
Vale la pena chiarire che il termine corretto per questi animali è polpo. Si usa “piovra” per indicare un polpo comune di dimensioni particolarmente grandi. Al contrario, è sbagliato utilizzare la parola “polipo”, dal momento che si riferisce all’animale che dà origine ai coralli.
Quante specie di polpi ci sono?
In totale ci sono più di 300 specie di polpi e vivono tutti in acque salate, sia fredde che calde. Sono differenziati per le loro dimensioni e colori. Scopriamo assieme, quindi, quattro varietà che non vi lasceranno indifferenti:
1. Polpo dagli anelli blu
Come suggerisce il nome, il polpo dagli anelli blu – potete vederlo nell’immagine che apre questo articolo – ha un corpo chiaro con “macchie” circolari blu, che possono persino cambiare tono, a seconda di come si vuole fondersi con l’ambiente.
Con dimensioni abbastanza ridotte, non supera i 20 centimetri, questo polpo si muove molto velocemente quando va in cerca di prede. Se si sente messo alle strette da un predatore, rilascia una specie di “inchiostro” tossico per poter scappare in un paio di secondi.
Il polpo dagli anelli blu è una delle specie più aggressive e territoriali esistenti. Può combattere con altri simili per contendersi del cibo, un riparo o difendere un determinato territorio. E’ pericoloso per l’essere umano, dal momento che il suo pungiglione può essere letale.
2. Polpo maculato della California
Dal suo nome potete già indovinare due caratteristiche del suo genere. Anzitutto, che possiede due macchie sul corpo. In secondo luogo, che vive nelle acque della California. Può però essere trovato anche in Giappone, Messico e Africa. Le sue macchie sono di colore blu e sono intorno agli occhi, mentre il resto del corpo è di solito grigiastro.
Questo polpo della California misura circa 40 centimetri, di cui quasi 25 appartengono alle sue braccia. Si dice che sia una delle specie più “amichevoli” perché di solito non attacca e tollera i suoi simili senza problemi, tranne quando si tratta di cibo, costituito principalmente da crostacei, molluschi e piccoli pesci.
3. Polpo comune
Il suo nome scientifico è Octopus vulgaris ed è uno dei più grandi che esista. Può misurare 90 centimetri e pesare 9 kg. Con una grande testa e grandi occhi – qualcosa di sproporzionato rispetto al resto del corpo – può cambiare colore per mimetizzarsi nell’ambiente in cui vive.
Il polpo comune si trova in tutti gli oceani. Sia nelle zone temperate che tropicali, anche se è più frequente trovarlo nel Mar Mediterraneo, nelle Isole Canarie, sulla costa inglese, nelle isole di Capo Verde e in alcune zone dell’Africa.
È un animale molto intelligente, in grado di distinguere tra oggetti di diverse forme e dimensioni. Possiede un’eccellente memoria e ha la capacità di evitare trappole e ostacoli. È anche un professionista della mimetizzazione e può rimanere nascosto in tane create da lui stesso, con materiali trovati sul fondo del mare e tra gli scogli.
La sua aspettativa di vita è piuttosto breve (circa 2 anni) e muore poco dopo l’accoppiamento. La femmina può deporre 200.000 uova ed evita con ogni mezzo che vengano divorate da possibili predatori. In genere, rimane per circa 40 giorni vicino ai piccoli e mangia parte del suo braccio per recuperare energia.
4. Polpo gigante del Pacifico
Tra le specie di polpi conosciute, questa è la più grande: sono stati osservati esemplari lunghi fino a 9 metri. Ha la capacità di cambiare colore e mimetizzarsi tra coralli, piante e rocce. Vive più di qualsiasi altro octopode (per circa 4 anni) e si dice che sia l’invertebrato più intelligente. E’ in grado di uscire da labirinti e aprire vasetti chiusi ermeticamente.
Vive nelle acque temperate dell’Oceano Pacifico, dalla California meridionale all’Alaska e anche in Giappone. Caccia di notte e si nutre di pesci, aragoste, granchi, vongole e gamberetti. Si riproduce in estate. Il maschio passa il liquido seminale alla femmina, che poi depositerà circa 100.000 uova in acque più basse.
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