Alcune considerazioni prima di adottare un cane
Molte persone, quando adottano un cane, prendono una decisione impulsiva, senza pensare ai cambiamenti che porterà nella loro vita quotidiana. Molti casi di abbandono si verificano nel primo anno di vita dei cani e sono dovuti essenzialmente alla negligenza. Così, per evitare problemi futuri per voi e il vostro cane, prima di adottarne uno, tenete conto delle seguenti riflessioni.
Un cane è una grande responsabilità.
La ragione principale che porta un proprietario a stancarsi del proprio cane è il non essere pronto a farsi carico delle responsabilità connesse al prendersene cura. Un cane richiede spazio, affetto, controlli veterinari, gioco, disciplina, addestramento, cibo e molte altre cose.
Adottare un cane equivale praticamente a tenere in casa un bambino, con l’unica differenza che il cane dipenderà da voi sempre. Ve la sentite di assumervi personalmente questa responsabilità, per tutta la durata della vita del cane?
Non è un giocattolo.
Alcune persone adottano un cane con l’intenzione di procurare una compagnia ai propri figli, e questo non è sbagliato. Di fatto i cani fanno incredibilmente bene allo sviluppo dei bambini. Però ciò non significa che bisogna far ricadere la responsabilità della sua cura sul bambino (ad esempio portarlo sempre a passeggiare, alimentarlo, pulirlo…). Siamo sinceri: affidereste un bebè alle cure di un bambino di sei anni?
Se decidete di adottare un cane per vostro figlio, diventa assolutamente necessario insegnare al bambino come comportarsi con l’animale, dal momento che questo non è un giocattolo e che ha tanta voglia di vivere e ricevere affetto quanto noi. La cosa più bella che i bambini possono imparare dall’esperienza di avere un cane è il rispetto per la vita. Chiaramente questo non lo imparano da soli, ma attraverso una giusta educazione.
Richiede tempo e pazienza.
Non si può certo pretendere che quando il cane entra per la prima volta in casa nostra, sappia esattamente dove fare i bisogni, come comportarsi o che sia già ben educato. Questo lo otterrete dopo un periodo di convivenza prolungato e grazie al tempo che dedicherete al vostro animale.
Soffermiamoci un momento sul fattore tempo, visto che è così importante. Un cane ha bisogno di essere seguito, educato e coccolato. Il tempo che investite a seguire il cane e ad educarlo si rifletterà, per esempio, sul fatto che non sviluppi atteggiamenti compulsivi, stress o che non diventi un cane ansioso o distruttivo.
Se non potete dedicare parte del vostro tempo al cane, lo danneggerete: non avrà modo di socializzare, resterà lunghe giornate da solo e gli mancherà l’affetto. Pensate bene a tutto questo e non solo al piacere immediato.
Per quanti anni dovrete prendervene cura?
Per qualcuno l’idea di adottare un cane è, lì per lì, molto tentatrice, dimenticando di considerare che i cani sono animali longevi. Gli esemplari di taglia grande possono vivere fino a 12 anni, mentre quelli piccoli, se ben curati, arrivano facilmente a compiere i 20 anni.
Capita spesso di conoscere persone che hanno comprato un cane e dopo pochi anni già cercano di disfarsene. Magari devono cambiare città, o lo vedono come un intralcio alla propria indipendenza, o non possono più permettersi la spesa del suo mantenimento. In definitiva, qualcosa cambia nella loro vita e diventa incompatibile con la presenza del cane.
Chi non ci pensa prima attentamente, dopo qualche anno obbligherà il cane ad affrontare il problema di adattarsi ad una nuova famiglia. Un cane, lo ripetiamo, è una responsabilità a vita. Siate coscienti del peso di questa decisione.
Fatevi prima due conti
Per mantenere un cane non sono necessari molti soldi, ma alcune spese mensili sono obbligatorie.
Ad esempio non tutti tengono conto che alimentarli prevede un costo e c’è chi finisce per somministrare al cane una dieta casereccia, nel tentativo di ridurre i costi.
Esistono infine le spese mediche, le spese per la sua igiene, gli accessori da acquistare (guinzaglio, piatto etc), i giocattoli e le spese impreviste..
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.