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Alimentazione del cane: qual'è la frequenza ideale?

3 minuti
Alimentazione del cane: qual'è la frequenza ideale?
Ultimo aggiornamento: 31 gennaio, 2016

Al di là del tipo di cibo che preferite somministrargli, della quantità e della qualità, una questione importante sull’alimentazione del cane riguarda la frequenza con cui deve mangiare. Su questo tema esistono diverse opinioni. Tuttavia, affinché l’animale si mantenga attivo e non finisca per ingrassare, pare che la soluzione migliore sia alimentare il cane 2 o 3 volte al giorno.

È corretto che il cane mangi una sola volta al giorno?

Alcuni anni fa era in voga l’idea che i cani dovessero mangiare solo una volta al giorno. Ancora oggi, alcuni veterinari continuano a consigliare questa frequenza.

Il motivo di questa affermazione, tuttavia, non è del tutto chiara. Pare provenire dalla convinzione che i cani hanno un metabolismo adatto a questo tipo di cadenza alimentare, a causa della loro discendenza genetica dal lupo.

L’alimentazione del lupo dipende da ciò che è riuscito a cacciare. Dopo un pasto abbondante, se la caccia è stata soddisfacente, possono seguire periodi di maggiore frugalità.

Evitate problemi digestivi al vostro cane

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Tuttavia, è stato riscontrato che se diamo da mangiare al cane ogni 24 ore, è probabile che cominci a sviluppare una gastrite. Il motivo è dovuto al fatto che l’animale arriva al pasto successivo con molta fame e l’ansia di mangiare lo porta a divorare il cibo.

Questo modo di “spazzolare” la pappa, alla lunga, gli può provocare un’infiammazione, a causa della grande quantità di aria ingerita durante il pasto. La digestione del cane diventa quindi più difficile.

Alimentare il cane da due a tre volte al giorno sembra essere l’opzione ideale per mantenere l’animale sano e forte.

Quanto deve mangiare il cane?

Una volta stabilita la quantità giornaliera di cibo che deve mangiare il vostro cane, dividetela per il numero di volte in cui intendete somministrarglielo.

Se il cibo è in scatola, secco o umido, potete prendere come riferimento le tabelle indicative solitamente presenti sulla confezione.

Se, invece, siete voi a cucinare per il cane, siate precisi nel preparare un pasto equilibrato.

Comunque, è preferibile che questo calcolo venga effettuato dal veterinario e venga rivisto periodicamente.

Le principali variabili da considerare nell’alimentazione del cane sono:

  • L’età
  • La razza
  • La taglia
  • Le condizioni di salute
  • Il consumo di energia in base alle attività quotidiane dell’animale

Ad ogni età la sua frequenza alimentare

L’età è un parametro importante quando si decide quanto spesso può mangiare il cane. Le sue esigenze nutrizionali cambiano man mano che cresce. Ad esempio:

  • I cuccioli dai 2 ai 3 mesi dovrebbero essere nutriti come minimo 4 volte al giorno.
  • Dai 4 ai 6 mesi, la frequenza può essere ridotta a 3 volte al giorno.
  • Dai 6 mesi in poi, la razione può essere divisa in 2 o 3 pasti.

Altri aspetti da considerare nell’alimentazione del cane

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Autore: Fernando Dall’Acqua

È anche importante stabilire orari fissi per i suoi pasti e cercare di rispettarli, nel limite delle vostre possibilità.

Questa routine contribuirà a far sì che il cane faccia anche i suoi bisogni alla stessa ora, ogni giorno. L’ideale sarebbe far coincidere questa necessità con i momenti dedicati a passeggiare con il vostro amico a quattro zampe.

Inoltre, fate in modo che il cane mangi sempre nello stesso posto, e assicuratevi che la ciotola sia adeguata, in quanto a grandezza e tipo di materiale.

Consultate specialisti diversi

Non accontentatevi di un solo parere. Consultate più di uno specialista, per stabilire con certezza la quantità, il tipo di cibo e la frequenza con cui dovete alimentare il vostro cane.

Ricordatevi che ogni cane è unico e, per quanto in fatto di alimentazione si possano stabilire anche delle regole generali, il modo migliore per fornire all’animale una dieta equilibrata è personalizzarla.

In questo modo il vostro cane sarà sempre in salute, felice e giocherellone.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.