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Alimentazione del gatto: quando, quanto e come?

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È un mito quello secondo cui i gatti mangiano solo pesce oltre ai croccantini, anzi adorano la carne; se il felino tende a ingrassare, sarà meglio dividere il cibo in più porzioni durante la giornata.
Alimentazione del gatto: quando, quanto e come?
Ultimo aggiornamento: 19 giugno, 2018

I gatti hanno sempre fame, come succede ai cani. La differenza è che i felini sono più silenziosi e a volte mangiano senza che ce ne accorgiamo. Questo appetito insaziabile potrebbe indurci a dargli da mangiare più di quanto devono e, dunque, a farli ingrassare. Per evitarlo, dobbiamo sapere tutto sulla corretta alimentazione del gatto.  

Alimentazione del gatto: cosa mangia?

Anche se i gatti possono mangiare idrati di carbonio e vitamine, preferiscono sempre le proteine e i grassi. Il mito secondo cui mangiano solo pesce non è vero: i gatti adorano la carne! Se possono scegliere, non rifiutano né l’uno né l’altro.

Si consiglia sempre di far mangiare ai gatti il mangime apposito tramite cui ottenere i nutrienti di cui hanno bisogno durante la giornata. Il cibo secco è stato per anni il re dell’alimentazione del gatto, ma gli ultimi progressi scientifici accettano la dieta BARF, valida anche per altri animali domestici.

Sono totalmente validi entrambi i programmi alimentari, e potrebbero persino essere alternati, purché in modo corretto. Tuttavia, sarà il padrone a decidere per quale parteggiare, tenendo sempre presente i bisogni e lo stile di vita del proprio gatto.

Alimentazione del gatto: come?

In qualunque caso, le proteine devono costituire un 35% dei nutrienti ingeriti. Se si opta per il mangime, quello per gatti diabetici presenta una percentuale di proteine di gran lunga superiore ai mangimi normali.   

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Nel caso della dieta BARF, bisognerà dividere il cibo in tre parti: una di quasi il 40% e due del 30%. La prima corrisponde alle proteine, la seconda agli idrati e la terza alle vitamine che si trovano in frutta e verdura.

Sebbene i gatti adorino i grassi, devono accontentarsi di quelli apportati normalmente da proteine e idrati, poiché in caso contrario corrono il rischio di sviluppare diversi problemi di salute, tra cui l’obesità.

Alimentazione del gatto: quando e quanto?

Anni fa si diceva che i cani dovessero mangiare tre volte al giorno. In seguito, dopo un aumento dell’obesità di questi animali, si ridusse la quantità a una o due volte. E per quanto riguarda i gatti?

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Per via dell’appetito insaziabile che sembrano avere, l’ideale è farli mangiare più volte al giorno. Questo non vuol dire che dobbiamo far ingozzare il nostro animale, bensì che dobbiamo dividere la sua quantità di cibo giornaliera in diverse porzioni.

Si tratta di un “inganno psicologico” che farà credere all’animale di mangiare tutto il giorno senza fargli assumere più calorie del necessario. I produttori di mangime evidenziano in modo corretto la quantità adatta al singolo animale.

Se si decide di alimentare il proprio gatto con la dieta cruda, la cosa migliore da fare è consultare il veterinario per sapere cosa può mangiare, quali quantità e come preparare il cibo. Sebbene questo programma alimentare sia conosciuto come “dieta cruda”, i gatti devono mangiare cibi cotti.

Qualsiasi alimento scelto per la dieta BARF del nostro animale dovrà essere cucinato secondo le indicazioni date dal veterinario, senza condimenti né sale. Anche se in molti decidono di dare da mangiare ai propri gatti cibi processati, come prosciutto cotto o tonno, questi contengono oli, grassi, zuccheri e altri componenti poco sani.

Se seguirete questi consigli, i vostri gatti godranno di ottima salute, dato che una corretta alimentazione è fondamentale in tal senso. Ricordate che siamo quello che mangiamo; lo stesso vale per i gatti.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.