Alla scoperta della fauna della penisola iberica
Tra montagne, colline, coste, fiumi e scogliere, la fauna della penisola iberica è molto varia. Tutto dipende dalla zona che decidete di visitare. In questo articolo vi parleremo di alcune delle principali specie animali che vivono tra Spagna e Portogallo. Scoprite con noi la fauna della penisola iberica!
Gli animali simbolo della fauna della penisola iberica
In tutta la penisola, che conta con una superficie di 583,000 km², è possibile trovare pesci, rettili, anfibi, mammiferi e centinaia di uccelli. Tuttavia, la fauna più rappresentativa della penisola iberica è la seguente:
1. Lince iberica
Questo carnivoro endemico – abita solo nella penisola iberica – vive nella Sierra Morena, nei Montes di Toledo e nei parchi naturali della Sierra de Cardeña e Doñana, nella regione dell’Andalusia.
Preferisce foreste e zone boscose dove può cacciare i conigli, che rappresentano il 90% della sua dieta. E’ un animale riservato, sfuggente ed evita il contatto con l’uomo.
La lince iberica è in pericolo di estinzione a causa della distruzione del suo habitat naturale e del declino della popolazione di conigli. Un’altra grave minaccia sono gli umani, per via della caccia, del bracconaggio e dei numerosi incidenti automobilistici, dal momento che le linci sono costrette a spostarsi verso i centri abitati, per via della mancanza di prede.
2. Pleurodele di Waltl
Chiamato in spagnolo Gallipato (“Gallo Anatra”) questo nome molto originale non ha nulla a che fare con questi due animali. Il Pleurodele di Waltl è un anfibio caudato appartenente alla famiglia dei Salamandridi, ma di piccole dimensioni. In età adulta, può raggiungere una dimensione massima di 30 centimetri.
La sua testa è grande ma con occhi piccoli e sporgenti. Il corpo è coperto da verruche nere o gialle e da macchie di colore arancione sui lati. È innocuo per l’uomo, ma può secernere veleno mortale per insetti o girini. Trascorre quasi tutta la sua vita in acqua e ogni anno la femmina depone fino a 1.000 uova.
3. Grande Otarda
Questo uccello, oltre ad essere parte della fauna della penisola iberica, abita anche la parte centrale del continente.
È per lo più sedentaria e invece di volare, quando si sente in pericolo, preferisce correre il più velocemente possibile. Può raggiungere gli 80 km/h correndo, superando la velocità che può toccare volando, che è di circa 60 km/h.
L’otarda è un volatile di grandi dimensioni e peso. Il piumaggio è più appariscente e lungo nei maschi (il cosiddetto dimorfismo sessuale). Entrambi i sessi sono silenziosi e si riuniscono in gruppi o stormi durante l’inverno. In realtà, però, maschi e femmine entrano in contatto e convivono solamente durante la stagione degli amori.
4. Lupo iberico
Questa sottospecie di lupi è endemica della penisola. Il lupo iberico vive principalmente a nord del fiume Duero, nelle regioni di Asturie, Cantabria, Galizia e Castiglia León.
Per quanto riguarda le sue caratteristiche fisiche, vale la pena notare che le dimensioni tra maschi e femmine non sono molto diverse, a differenza del peso. I primi superano i 50 chili e le seconde sfiorano i 30 chili. La testa è solida, le orecchie sono triangolari e il mantello è eterogeneo, con macchie scure.
È uno dei pochi grandi carnivori che abitano la regione e si nutre di erbivori e piccoli animali. Talvolta compete con gli avvoltoi per accaparrarsi carogne e animali morti.
5. Aquila imperiale iberica
È un uccello endemico in pericolo di estinzione e, attualmente, si stima che esistano appena 400 coppie in libertà. E’ un rapace di grandi dimensioni e con piumaggio scuro, tranne nella parte superiore delle ali e delle spalle. Può vivere circa 20 anni e raggiunge la maturità sessuale dopo i cinque.
Vive in pinete, montagne, dune e paludi costiere dove ci sono buone popolazioni di conigli. Ogni coppia divide il proprio territorio in tre zone specifiche. Una serve per la nidificazione, una per l’alimentazione ravvicinata e, l’ultima, per l’alimentazione a distanza.
6. Colubro lacertino
Questo rettile squamoso e velenoso – i suoi denti inoculano una sostanza nociva non pericolosa per l’uomo – può misurare fino a due metri di lunghezza e possiede una coda che rappresenta il 25% della dimensione totale di ogni esemplare.
È un serpente aggressivo, veloce e molto attivo. Si nutre di piccoli mammiferi, lucertole e uccelli e, oltre a vivere nella penisola iberica, può essere visto anche nel Nord Africa e nella Francia sud-orientale.
7. Storione
L’ultimo dei rappresentanti della fauna della penisola iberica è lo storione, che vive nei fiumi Guadalquivir, Tago ed Ebro e nella parte centrale dell’Europa. Di grandi dimensioni – alcuni esemplari catturati pesavano 300 chilogrammi – è un animale con un’aspettativa di vita incredibile: può sfiorare i 100 anni.
Il suo corpo è allungato e non possiede squame. Il ventre è di colore bianco, mentre il dorso può avere una tonalità di marrone o grigio.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.