Alle capre piacciono le persone sorridenti
Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez
Riconoscere le espressioni facciali dell’essere umano è una caratteristica tipica degli animali domestici, come il cane. Tuttavia, sembrerebbe che questa abilità sia presente anche in altri animali, come le capre. A quanto pare, infatti, alle capre piacciono le persone sorridenti.
Sappiamo già che le pecore sono in grado di riconoscere le persone, e adesso uno studio ci conferma che anche i loro parenti più prossimi riconoscono le espressioni facciali. Entrambe queste qualità sono molto utili per gli animali addomesticati che dipendono dall’uomo e riflettono una grande intelligenza.
Alle capre piacciono di più le persone sorridenti
O almeno questo è quanto dimostrato dall’equipe di Alan McElligott, ricercatore dell’università londinese della Queen Mary. Nei suoi esperimenti ha dimostrato che le capre preferiscono interagire con le persone sorridenti.
Per realizzare questo studio, il gruppo di ricercatori è ricorso a 20 capre, alle quali sono state mostrate fotografie di visi umani con diversa espressività. In un pannello era raffigurato un volto arrabbiato e in un altro un’espressione allegra.
I ricercatori credono che ci siano buone probabilità di rintracciare questa abilità anche in altri animali addomesticati destinati all’allevamento, il che permetterebbe di giungere a interessanti conclusioni sulla relazione con la nostra specie.
Per capire perché si tratta di una scoperta meravigliosa, è bene chiarire che ogni specie possiede una personale forma di comunicazione e che sono molto rari gli scambi di informazioni tra specie distinte, come può avvenire con gli uccelli che aiutano l’uomo a trovare il miele.
Persino tra primati, che comunicano tramite espressioni facciali, i significati sono diversi, infatti il sorriso umano può causare diffidenza o persino paura in questi animali, cosa che non succede invece con le capre grazie a un contesto evolutivo del tutto distinto. La reazione dei primati è legata al fatto che l’azione di mostrare i denti è in genere una forma di minaccia per molti di questi animali, come le bertucce di Gibilterra.
Cosa significa questo?
Era già noto che le capre fossero in grado di comprendere il nostro linguaggio del corpo, ma sembra che riescano anche a capire il nostro linguaggio facciale. Questo ci dimostra che il cane non sarebbe l’unica specie domestica capace di comunicare con noi.
Il fenomeno di domesticazione implica docilità; in altre parole, la selezione degli animali più docili e più inclini a relazionarsi con l’essere umano. Non è strano pensare, dunque, che preferiscano farlo con gli individui più amichevoli.
Ricordiamo anche che gli animali domestici non soffrono la stessa pressione degli animali selvatici, per esempio per via della presenza dei predatori. La loro relazione con l’essere umano funge infatti da intermediario tra i due.
Perché alle capre piacciono le persone sorridenti? La risposta si trova nella domesticazione di questo animale
La capacità di interpretare l’espressività umana è comune a poche specie: i primati riescono a cogliere le espressioni facciali degli umani in misura maggiore o minore, in quanto condividono con noi questo linguaggio. Il resto degli animali, invece, sembrerebbe aver acquisito questa abilità grazie alla domesticazione.
La capra domestica è considerata una sottospecie della capra selvatica. L’origine di questa domesticazione sembra risalire all’antica Mesopotamia, da cui questi animali si estesero in tutto il mondo.
Ancora oggi la capra è uno degli animali più importanti in Medio Oriente, dove sia le varietà domestiche sia quelle selvatiche convivono in armonia. Forse è proprio questa una delle incredibili capacità delle capre che ha fatto di loro ottime compagne dell’uomo durante migliaia di anni.
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