Come allestire un acquario: gli errori da evitare
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Avere dei pesci sembra una questione semplice, ma ci sono molti aspetti che le persone meno scrupolose sottovalutano. Uno di questi ha a che fare con l’habitat di questi animali acquatici. Quando si allestisce un acquario, infatti, è fondamentale tenere in considerazione e rispettare determinati parametri. Ne va della sopravvivenza dei pesci.
Omettere uno di questi elementi può rendere la vita difficile a qualsiasi animale, per quanto strano possa sembrare. Elementi tossici, inquinamento e mancanza di spazio sono solo alcuni degli aspetti che dovrete sempre evitare.
Pertanto, qui vi mostreremo gli errori più comuni che vengono solitamente fatti quando una persona decide di allestire un acquario in casa.
Decorazioni artificiali? Assolutamente no!
Molti degli errori commessi, quando si installa un nuovo acquario, hanno a che fare con il desiderio dei proprietari di decorarlo. Uno dei problemi più importanti ha a che fare con l’utilizzo eccessivo di ornamenti artificiali.
Ogni pezzo che inserirete nell’acqua tende a rilasciare tutta una serie di materiali residui. E questi possono contaminare l’acqua e influenzare la salute del vostro pesce. Inoltre, alcuni degli oggetti decorativi non fanno parte dell’ambiente naturale di questi animali.
Pertanto, dobbiamo sempre ricordare che un acquario non è un quadro né un’opera d’arte, ma un vero e proprio ecosistema in miniatura per i pesci che vi abitano.
Usare pietre grandi e colorate non è una buona idea
Le pietre colorate possono essere molto belle, ma anche tossiche per gli animali acquatici. Sono trattate con sostanze chimiche e coloranti che possono essere dannosi per la vita del vostro pesciolino.
Al contrario, la scelta ideale deve cadere su vere pietre (di fiume, lago o di mare) in grado di ricreare un ecosistema più reale e favorevole. Rilasceranno solamente elementi naturali benevoli per gli inquilini dell’acquario. Non conviene nemmeno usare rocce troppo grandi rispetto allo spazio che avete a disposizione.
L’idea è che gli oggetti solidi non interferiscano con il normale flusso d’acqua o che limitino troppo il normale movimento dei vostri pesci.
Il filtro dell’acquario, un accessorio indispensabile
Molte proprietari sbagliano se pensano che la semplice pulizia dell’acquario è sufficiente per garantire il benessere dei pesciolini. Al contrario, il filtro è un elemento insostituibile. Ciò è dovuto al fatto che questo strumento non solo pulisce gli spazi, ma purifica l’acqua in cui i pesci nuotano.
L’assemblaggio del serbatoio con un filtro incluso vi dà la certezza che l’acqua sarà al 100% priva di ammoniaca. Questo accessorio ha un impatto molto positivo sulla vita dei vostri animali acquatici, evitando il rischio di malattie anche letali.
Come mai i filtri sono così importanti? Accumulano una serie di microrganismi chiave che facilitano entrambi i compiti. Certo, è sempre bene pulire il vostro acquario, ma ricordate che nessuna pulizia manuale riuscirà mai a garantire la stessa sicurezza di un filtro perfettamente funzionante.
Non pulite eccessivamente l’acquario
I vostri pesci, piccoli o grandi che siano, hanno bisogno di uno spazio pulito ma non disinfettato. Le attività di pulizia sono importanti, ma non dovrebbero essere ripetitive, intensive e invasive. In realtà, è molto più consigliabile posizionare un buon filtro e pulire di tanto in tanto.
Per essere più precisi, pulirlo ogni 3 o 4 settimane è più che sufficiente. La ragione: all’interno si formano dei microrganismi che fanno molto bene ai pesci e che dovrebbero essere conservati in larga misura per aumentare le difese immunitarie dei vostri amici.
Un altro errore comune è quello di pulire con il sapone le pietre e gli ornamenti che riposano all’interno dell’acquario. I prodotti di pulizia aumentano la tossicità dell’acqua e inoltre eliminano i microrganismi positivi che proteggono gli esemplari.
Allestire un acquario: evitate la boccia per pesci
Storicamente, l’immagine della boccia di vetro è la più grande rappresentazione dell’acquario all’interno della cultura popolare. Ma, a dire il vero, questo non è il miglior spazio che potete concedere al vostro animale acquatico.
Oggi si sa che questo tipo di acquario, certamente semplice e comodo, provoca molto stress al pesce. L’ossigenazione dell’acqua non è sufficiente e lo spazio è abbastanza ridotto per permettere il nuoto continuo dell’animale.
Al contrario, dovrete sempre scegliere acquari grandi e rettangolari. Questi spazi contribuiscono a creare un ecosistema abbastanza adeguato e vario. In esso potrete posizionare più esemplari, rispettando sempre le regole che esistono, in base alla razza, all’età e alla tipologia di animale.
Non cambiate mai tutta l’acqua dell’acquario
Anche la manutenzione dell’acquario deve rispettare determinate regole, soprattutto quando parliamo del cambio dell’acqua. Uno degli errori più comuni è quello di rimuovere completamente l’acqua “usata”, rimpiazzandola di colpo con dell’acqua fredda del rubinetto.
Al contrario, vi consigliamo solamente di cambiare metà del liquido già presente e di sostituire l’altro 50% con la “nuova” acqua.
Così facendo, otterrete due risultati molto positivi. In primo luogo, permetterete ai pesci di acclimatarsi, evitando sbalzi di temperatura (che possono essere molto dannosi se non letali). In secondo luogo, conserverete gran parte dei microrganismi che si sono formati nell’acquario e che, come detto poc’anzi, favoriscono la vita dei pesci all’interno del vostro acquario domestico.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.