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Avvistare animali selvatici in Italia: i luoghi migliori per farlo

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Il nostro paese è pieno di luoghi ancora selvaggi popolati da animali meravigliosi. Ecco dove avvistare animali selvatici in Italia. Valgono anche come consigli per le vacanze!
Avvistare animali selvatici in Italia: i luoghi migliori per farlo
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Anche se abitando in una zona fortemente urbanizzata è facile scordarselo, il nostro paese offre ancora dei meravigliosi luoghi selvaggi popolati di una fauna meravigliosa. In questo articolo vi elenchiamo i luoghi migliori per avvistare animali selvatici in Italia.

La vita del pianeta cambia in fretta e gli habitat naturali si riducono sempre di più con il passare del tempo. Per questo motivo, entrare in contatto con gli animali selvatici in libertà risulta essere un’esperienza atipica e commovente. Lo è a tal punto da indurre qualsiasi persona a cambiare il modo in cui percepisce il mondo.

Si tratta di un’esperienza magica. Gli scenari incantevoli offerti da questi paesaggi danno senso alla vita. Sebbene abbondino i motivi per cui una persona potrebbe decidere di trascorrere una giornata in questi luoghi, è sempre importante essere prudenti e responsabili. Scoprite tutto sui migliori luoghi per avvistare animali selvatici in Italia.

Avvistare animali selvatici in Italia: i luoghi migliori

Parco Nazionale del Gran Sasso

Il Parco, localizzato nel cuore dell’Appennino, si estende sul territorio di tre regioni: l’Abruzzo, il Lazio e le Marche, ed è uno dei migliori luoghi per avvistare animali selvatici in Italia. La posizione geografica, l’altezza raggiunta dalle montagne, nonché la differente geologia dei rilievi determinano una straordinaria ricchezza di specie animali e vegetali, nonché una varietà di ecosistemi e paesaggi davvero unica.

L’animale simbolo del Parco è il Camoscio appenninico, poiché, a cento anni dalla sua estinzione sul Gran Sasso, un progetto di reintroduzione lo ha portato a ricolonizzarne le montagne, dove oggi si contano circa 500 individui.

Il patrimonio faunistico dell’area protetta conta anche altri grandi erbivori, come cervo e capriolo, e il loro predatore per eccellenza, il lupo appenninico. Sono presenti tra i mammiferi la martora, il gatto selvatico, il tasso, la faina, la puzzola, l’istrice, mentre alle alte quote vive l’arvicola delle nevi, un piccolo roditore eredità dell’ultima glaciazione.

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Nel Parco Nazionale del Gran Sasso cospicuo è anche il popolamento di uccelli e anfibi. Si tratta senz’altro della meta ideale per qualsiasi amante degli animali.

Parco Nazionale del Gran Paradiso

Il Parco nazionale del Gran Paradiso, istituito il 3 dicembre del 1922, è il più antico Parco nazionale italiano. Si trova a cavallo delle regioni Valle d’Aosta e Piemonte.

La fauna ha il suo emblema nello stambecco, ormai diffuso in moltissimi esemplari. Durante le passeggiate immersi nella natura è possibile imbattersi in una grande varietà di animali tra mammiferi (camosci, marmotte, volpi, donnole, etc), rapaci (aquila, poiana, gufo reale, etc), rettili, insetti e anfibi (vipere, la farfalla Parnassius, salamandre, etc).

Parco dell’Etna

Il Parco dell’Etna ha il compito primario di proteggere un ambiente naturale unico e lo straordinario paesaggio che circonda il vulcano attivo più alto d’Europa. Con i suoi boschi, i sentieri, gli irripetibili panorami e i prodotti tipici, il Parco è in ogni stagione dell’anno un accattivante invito per i viaggiatori e gli amanti della natura e dell’enogastronomia.

Il disboscamento e l’esercizio della caccia hanno portato all’estinzione di alcuni grandi mammiferi che popolavano le pendici dell’Etna, e continuano a minacciare la vita delle altre specie. Nonostante ciò, sul vulcano vivono ancora l’istrice, la volpe, il gatto selvatico, la martora, l’istrice, la donnola, il riccio, il ghiro e numerose specie pipistrelli.

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Moltissimi sono gli uccelli e in particolare i rapaci che testimoniano dell’esistenza di ampi spazi incontaminati. Aironi, anatre ed altri uccelli acquatici si possono osservare nel lago Gurrida, unica distesa d’acqua dell’area montana etnea. Nelle zone boscose è possibile intravedere la ghiandaia, e una miriade di uccelli canori. Ricordiamo anche diverse specie di serpenti e il multiforme universo degli insetti e degli altri artropodi.

Avvistare animali selvatici in Italia nel santuario per i mammiferi marini

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Il Santuario Pelagos per la protezione dei mammiferi marini nel Mediterraneo è un’area marina protetta compresa nel territorio francese, monegasco e italiano.

Una serie di studi ha rilevato che in questa zona del mar Mediterraneo vi è una massiccia concentrazione di cetacei, grazie soprattutto alla ricchezza di cibo. I mammiferi marini sono rappresentati da dodici specie: la balenottera comune (il secondo animale più grande al mondo) il capodoglio, il delfino comune, il tursiope, la stenella striata, il globicefalo, il grampo, lo zifio. Più rari, la balenottera minore, lo steno, l’orca e la pseudorca.

Tuttavia, gli ultimi rapporti di Greenpeace documentano purtroppo un drammatico calo delle popolazioni di cetacei presenti e una inadeguatezza delle misure di tutela messe in atto. Ciò si deve a diversi fattori, tra cui collisioni, catture accidentali, turbativa e stress, inquinamento acustico subacqueo, inquinamento chimico ed emissioni dei gas a effetto serra.

Quelle qui elencate sono solo alcune aree italiane in cui immergersi nella natura e osservare la flora e la fauna che le popolano. Lasciatevi affascinare dalla bellezza di questi posti incantevoli e fondetevi con l’ambiente circostante per vivere un’esperienza unica.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.