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Burrolandia: un rifugio per asini maltrattati

3 minuti
Burrolandia è un paradiso per asini che nessuno vuole più. Organizzazioni come questa sono essenziali per proteggere gli animali amici degli esseri umani, che però noi non vogliamo più.
Burrolandia: un rifugio per asini maltrattati
Sara González Juárez

Scritto e verificato la psicologa Sara González Juárez

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre, 2022

Gli asini sono una delle specie più colpite dallo specismo. Utilizzati per il lavoro nei campi o per il trasporto di merci e persone, con la meccanizzazione sono diventati obsoleti, portando le diverse varietà create nell’arco di millenni dagli esseri umani sull’orlo dell’estinzione. Per evitare questo calo demografico nasce Burrolandia, un rifugio che li accoglie e dà nuova vita a questi equidi dimenticati.

Nelle righe seguenti potrete leggere dell’uso degli asini come strumento di lavoro e cosa ha significato per la specie questa interazione con l’uomo. Inoltre conoscerete in prima persona il lavoro che svolge questo rifugio per asini maltrattati.

Perché l’asino come animale da lavoro?

La sua robustezza e la natura della sua struttura ossea fanno dell’asino (Equus africanus asinus) una specie suscettibile di sfruttamento da parte dell’uomo. Infatti, può trascinare fino a 4 volte il suo peso. Inoltre, questi mammiferi sono animali docili e la loro testardaggine è solitamente un segno di paura, non di scarsa intelligenza.

L’asino arrivò in Messico con la conquista spagnola e, con l’avanzare dei diritti dei nativi, questi animali divennero pezzi essenziali nello svolgimento dei compiti nei campi.

Tuttavia, il progresso delle tecniche agricole ha reso questi simpatici equidi non più necessari per la maggior parte degli agricoltori. Questo, come potete intuire, a sua volta ha portato a migliaia di abbandoni.

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Come è nata Burrolandia?

Burrolandia México nasce nel 2006, grazie all’impegno di un’associazione civile per la conservazione e la protezione dell’asino domestico. Attualmente, questo santuario ospita circa 50 asini salvati dall’incuria e dai maltrattamenti.

È un’organizzazione senza scopo di lucro, quindi si sostiene grazie a donazioni, turismo solidale ed eventi. La struttura ha anche un museo dedicato a questa specie.

Questo spazio è unico in America Latina e svolge un importante lavoro educativo e di conservazione per la specie. Situato a Otumba, oggi è possibile visitare sia il museo che gli animali, per conoscere le storie di ciascuno dei suoi abitanti e persino accarezzarli e prendersi cura di loro.

Stato di conservazione degli asini in Messico

Un censimento effettuato nel 1991 in Messico contò circa un milione e mezzo di asini, ma oggi ne sono rimasti circa 300.000 esemplari. Il calo della popolazione negli ultimi 30 anni è stato allarmante.

Nonostante siano a rischio di estinzione, non ci sono programmi di conservazione o protezione contro l’incuria e l’abuso nella maggior parte dei paesi che hanno utilizzato gli asini per l’agricoltura o per altri scopi. Questo perché sono considerati parte del bestiame o meri strumenti di lavoro.

Burrolandia non è l’unico rifugio per gli asini al mondo

Fortunatamente, Burrolandia México non è l’unico santuario specializzato in asini. Anche in altre parti del globo gli abitanti sono impegnati nella conservazione di questa specie. Ecco alcuni esempi:

  • Burrolandia, a Madrid: questo santuario dedica i suoi sforzi allo stesso scopo del suo omonimo in Messico.
  • The Donkey Sanctuary: da 50 anni soccorrono e si prendono cura degli asini in questo rifugio nel Regno Unito. Hanno diverse sezioni in altri paesi, tra cui c’è la sezione italiana “Il rifugio degli asinelli.
  • Aruba: situato sull’isola di Palm, nel paese che gli dà il nome, questo santuario è attivo dal 1996.

In generale, tra i profughi salvati da qualsiasi santuario dedicato alla protezione degli animali dallo sfruttamento umano sarà possibile trovare almeno un asino. Tuttavia, se questi equidi sono gli esseri viventi che più vi affascinano, vi consigliamo di rivolgervi a un rifugio specializzato in questa specie. E, perché no, anche conoscere le principali razze italiane.

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Gli asini hanno la reputazione di essere testardi, sporchi e poco intelligenti. Tuttavia, incontrarli in un contesto in cui sono felici rivela la loro vera natura: sono animali socievoli, affettuosi, intelligenti e molto giocherelloni. Se mai avrete l’opportunità di avere a che fare con loro, non lasciatevela sfuggire, perché il loro sguardo tenero polverizzerà qualunque pregiudizio.


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  • Geografía, E. D. N. I. Y. (1991). Censo Agrícola-Ganadero 1991. INEGI. https://www.inegi.org.mx/programas/cagf/1991/
  • Facebook – Burrolandia. (2021). Facebook. https://www.facebook.com/unsupportedbrowser
  • ¿Quiénes somos? (2021). Página web de Burrolandia. https://www.burrolandia.es/protectora-animal/quienes-somos/
  • 1960s: The journey begins. (2021). The Donkey Sanctuary. https://www.thedonkeysanctuary.org.uk/about-us/our-story/1960s
  • The Open Sanctuary Project, Inc. (2020a, agosto 4). Donkeys: How We Got Here. The Open Sanctuary Project. https://opensanctuary.org/article/donkeys-how-we-got-here/

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.