Il cane beve l'acqua della piscina: quali sono i rischi?
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Nelle calde giornate estive, ci sono poche esperienze piacevoli come godersi una buona giornata in piscina. Questo non vale solo per noi, ma anche i nostri animali domestici apprezzano di buon grado l’opportunità di rinfrescarsi quando c’è troppo caldo. Ma che fare se il cane beve l’acqua della piscina?
Proprio come le persone, cani e gatti hanno la propensione a ingoiare acqua. In questo articolo, parleremo dei rischi che si corrono se il cane beve l’acqua della piscina.
Cos’è il cloro e quali sono i rischi per la salute?
Se l’acqua nelle piscine fosse totalmente pura e potabile, il suo consumo non rappresenterebbe un rischio per la nostra salute. Il problema nasce quando quest’acqua contiene sostanze chimiche (principalmente il cloro) che, se ingerite, possono danneggiare il nostro organismo.
Pertanto, per comprendere i rischi di deglutire l’acqua della piscina, dobbiamo capire cos’è il cloro e quali sono i suoi effetti sul corpo. Il cloro è un elemento chimico i cui derivati hanno molti usi nella nostra società.
Attualmente, il cloro viene venduto in diverse versioni o formati, come compresse, gas o liquidi. In generale, questo prodotto è usato per prevenire la proliferazione di batteri, funghi, virus e parassiti. Poiché le piscine pubbliche sono spesso utilizzate da più persone, il cloro agisce come un potente antisettico.
Inoltre, è comune usare i prodotti detergenti a base di cloro come candeggina e disinfettante. Sia sui vestiti che per le superfici domestiche, il cloro è spesso presente nella routine igienica delle nostre case.
Anche se si tratta di un prodotto comune e quotidiano, il cloro può essere molto pericoloso se usato nel modo sbagliato. Quando questa sostanza viene usata come antisettico nelle piscine, è essenziale diluirlo in acqua. Il consumo di cloro puro potrebbe essere un veleno per l’organismo umano e degli animali.
Il cane beve l’acqua della piscina: quali rischi?
Innanzitutto, dobbiamo ricordare che il consumo di cloro dell’acqua della piscina può intossicare il corpo di bambini, adulti e animali domestici. Tra i sintomi più comuni di avvelenamento da cloro, troviamo:
- Nausea e vomito.
- Episodi continui di diarrea.
- Mal di stomaco e dolore addominale.
- Ulcere nella lingua e nella bocca.
Quando una piscina ha alti livelli di cloro, il solo contatto con l’acqua provoca reazioni di ipersensibilità nel corpo. L’eccesso di queste sostanze chimiche può causare irritazione agli occhi e alle mucose. Inoltre, i danni ai denti e le infiammazioni cutanee derivanti dall’esposizione al cloro sono relativamente comuni.
Quando l’epidermide entra in contatto con il cloro, l’organismo è più esposto a numerosi agenti patogeni e allergeni. Pertanto, le persone e gli animali con la pelle screpolata o che presentano delle ferite cutanee sono più vulnerabili allo sviluppo di infezioni secondarie.
Nel caso in cui un animale abbia ingerito molta acqua della piscina, potrebbe sperimentare lunghi periodi di tosse e difficoltà a respirare normalmente. Va inoltre ricordato che, nei casi più gravi, l’assunzione eccessiva di liquidi può portare a edema polmonare.
Il Cryptosporidium: ciò che il cloro non uccide o inibisce
Sebbene il cloro abbia una potente azione antisettica, la verità è che non è in grado di eliminare tutti gli insetti e i patogeni dall’acqua, soprattutto quando parliamo di ambienti pubblici frequentati quotidianamente da un gran numero di persone.
Tra i microrganismi che il cloro non può inibire troviamo il cryptosporidium. Questo parassita è in grado di provocare episodi di diarrea, vomito e crampi allo stomaco per più di 21 giorni. E la sua principale forma di contagio è il contatto diretto con le feci contaminate, attraverso l’acqua, il cibo o altri individui.
In Spagna, solo durante il 2015, sono stati registrati oltre 500 casi di contaminazione. La situazione è diventata ancora più allarmante quando le autorità sanitarie hanno confermato che le contaminazioni dovute al consumo di acqua contaminata sono raddoppiate.
Tutto ciò ribadisce la necessità di evitare i rischi causati dal fatto che il cane beve l’acqua nella piscina e negli spazi pubblici ricreativi. Inoltre, è importante adottare misure preventive quotidiane come lavarsi sempre le mani, bere acqua potabile ed effettuare periodiche visite di controllo preventivo dal medico.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.